M79 (NGC1904)Ammasso globulare |
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Costellazione | Lepre | |||
Ascensione retta | 05h 24m.5 |
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Declinazione | -24° 33' | |||
Distanza | 43350 a.l. |
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Mag. visuale | 8.00 | |||
Ø (') | 8.7 |
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Shapley | Classe V | |||
Vel. Radiale (km/s) | 185 |
Immagine tratta dal sito Internet SkyView della NASA (Copyright © 1993, 1994, Association of Universities for Research in Astronomy, Inc. All rights reserved), |
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Cl. spettrale integrata | F6 |
M79 fu scoperto da Méchain nell'ottobre 1780, e riosservato da Messier nel dicembre dello stesso anno. Questi ne suo Catalogo lo descrive così: Nebulosa senza stelle, situata sotto la Lepre, e sul parallelo di una stella di sesta magnitudine: vista da M. Méchain il 26 ottobre 1780...questa nebulosa é bella; il centro brillante, la nebulosità poco diffusa: la sua posizione é determinata dalla stella e della Lepre, quarta magnitudine.
William Herschel lo trovò bello ed estremamente ricco col suo telescopio da 20 piedi.
Ci sembra giusto, però, anche se con tutte le cautele del caso,
citare due documenti facenti parte del corpus di Giovan Battista Hodierna, e
precisamente dei preziosi "Manoscritti di Vigevano". La prima è una
mappa che si trova nel manoscritto "Registrum Omnium Constellationum" e
rappresenta la costellazione della Lepre: all'estremità meridionale della costellazione
c'è l'inconfondibile gruppetto di puntini con cui Hodierna rappresenta le Occultae,
le nebulae più elusive ed evanescenti, troppo piccole o non risolvibili in stelle con il
suo strumento. La posizione sarebbe, approssimativamente, quella di M79. E' vero che, in
un'altra mappa dello stesso fascicolo, raffigurante Cane maggiore, Lepre e Colomba, in cui
la nebula non appare. Ma a pag. 48 del "De Admirandis Coeli Characteribus",
tra le nebulae da lui osservate, Hodierna ne cita una "inter Leporem et Columbam"
(tra la Lepre e la Colomba). Nessuno si sogna di attribuire a tali indizi la forza
dell'evidenza; ma ci sembra legittimo almeno avanzare il dubbio che M79 sia stato
osservato dall'astronomo di Ragusa circa 120 anni prima della sua scoperta ufficiale.
Si trova a 34' dalla stella doppia di mag. 5.5 h3752, che a sua volta si può facilmente trovare tracciando una linea immaginaria da a a b Leporis e prolungandola verso sud per circa 4.4°. Questa stella ha una compagna di mag. 7 separata di 3".
M79 é un bell'ammasso gtlobulare la cui posizione in cielo é abbastanza inusuale: la maggior parte degli ammassi globulari, infatti, é raggruppata intorno al centro galattico, mentre questo é uno dei pochi che si trovano nell'altro emisfero, come a dire che, per un ipotetico osservatore posto nel centro della nostra Galassia, esso si troverebbe al di là di noi. Dista da noi, infatti, circa 40000 a. l., ma rispetto al centro galattico è lontano 60000 a. l.
Transito sul meridiano. - Il 15 dicembre M79 transita sul meridiano di Palermo alle 22h 53m 23s (T. U.).
L'estensione apparente di 8.7' d'arco corrisponde, a quella distanza, ad una lineare di oltre 100 a. l.
M79 é moderatamente ellittico, esteso per PA 45, e se ne conoscono 7 variabili.
Recede rispetto a noi di circa 185 km/sec.
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