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Si iniziò a
cercare, su testi trovati in classe o nelle biblioteche domestiche, immagini di volpi e
cicogne, ¨reali e fantastiche¨, per studiarle da vicino ed imparare ad osservarle nelle
loro caratteristiche fisiche.
Intanto ogni frammento di favola, affidato alla creatività dei bambini, venne tradotto in
una tavola grafica, dando vita così a tante e personali favole disegnate, nelle
quali ritrovare, oltre alle sollecitazioni scaturite dal testo e alimentate dalle figure
viste sui libri, le immagini fantasiose e gli scenari mentali, elaborati dai soggetti di
quest´esperienza.
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