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LEGNI
Carpinus betulus (Carpino bianco) Albero spontaneo, in boschi misti dalla pianura alla media montagna, spesso risalendo le valli umide. Alto fino a 25 m. Il legno è duro, compatto, di colore chiaro; ottimo combustibile. |
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Quercus cerris (Cerro) Quercia alta sino a 30 m e diffusa nei boschi collinari e sub-montani. Foglie coriacee e appuntite ai lobi, ghiande con cupola rivestita di lunghe squame. Legno duro, resistente, impiegato sia come combustibile che in falegnameria. |
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Prunus avium (Ciliegio) Spontaneo in boschi dalla pianura alla montagna dove è più frequente; coltivato per i frutti ed il legno pregiato che si presenta di colore rosato, lucido ed elastico. Può raggiungere i 30 metri ed oltre. Il nome della specie richiama la particolare attrazione che i frutti rappresentano per molte specie di uccelli. |
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Fagus sylvatica (Faggio) Grande albero che può raggiungere e superare i 35 m di altezza. Assai diffuso nei boschi montani sia in purezza che accompagnato da aceri di monte e abeti bianchi. I frutti, le faggiole, erano un tempo impiegati per l'alimentazione. Il legno è duro, elastico e resistente; molto impiegato in falegnameria ed anche buon combustibile. |
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Pyrus communis (Pero) Forma coltivata. La forma spontanea è un alberello di circa 15 m che cresce nei boschi misti di collina in posizioni soleggiate. Il legno, duro e pregiato, si presenta quasi bianco e ricco di venature. |
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Pinus sylvestris (Pino silvestre) Conifera tipica dei paesi nordici dove forma immense foreste. Presente in Italia sulle Alpi e in qualche stazione dell'Appennino. Alto sino a 40 metri, forma variabile da piramidale ad ovale/espansa. Legno di buona qualità, resinoso. |
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Platanus orientalis, P. occidentalis, P. hybrida (Platano) Latifoglia assai coltivata a scopo ornamentale, può raggiungere i 30 m di altezza. Legno mediamente duro, di buona qualità per lavori di falegnameria. |
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Quercus pubescens (Roverella) Quercia assai diffusa nei boschi collinari anche in condizioni di aridità. Alta sino a 25 m. Le foglie secche persistono durante l'inverno, rametti pelosi. Legno duro, assai impiegato come combustibile. |
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Prunus communis (Susino) Ampiamente coltivato per la produzione di frutti. Il legno è molto duro, spesso con tonalità variegate. |
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Tilia cordata, T. platyphyllos, etc. (Tiglio) Con questo termine si indicano diverse specie, ed i loro ibridi, presenti sia allo stato spontaneo che in forme coltivate. Alcuni esemplari raggiungono grandi dimensioni superando i 30 m di altezza e diversi metri di circonferenza alla base. Il legno è molto pregiato, bianco sericeo, tenero; non scheggia ed è molto impiegato per la scultura e l'intaglio. |
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