Gli Istituti del SS. Redentore a SCALA

 

La Riscoperta della Madre Fondatrice

 

Altro momento importante per la vita soprattutto spirituale delle monache di Scala fu l'arrivo, nel 1962, di padre Domenico Capone CSSR che doveva predicare il ritiro spirituale alle suore stesse.

In quest'occasione ebbe tra le mani il manoscritto autografo della Crostarosa riguardante la primitiva Regola.

Riconobbe subito il valore e la profondità del messaggio che tale scritto conteneva per cui si adoperò affinché l'Ordine tutto riscoprisse la sua Fondatrice.

Guidò poi la comunità di Scala a rinnovarsi, abolendo tra l'altro la differenza tra monache coriste e converse, istituendo il lavoro e la preghiera per tutte; snellì i tempi della preghiera stessa e rese più semplice anche l'abito delle monache.

Cominciò a studiare, alla luce del Concilio ancora in corso, tutti gli scritti della Crostarosa evidenziandone la bellezza e la profondità.

Si interessò anche della ristrutturazione del monastero per renderlo più funzionale e guidò personalmente i lavori svolti con l'aiuto degli studenti Redentoristi della Provincia Napoletana che dal 1966 al 1968 lo trasformarono in gran parte.

Nel 1966, poi, promosse e guidò a Scala il primo Convegno Nazionale dei Monasteri italiani, a conclusione del quale invitò tutte le Case dell'Ordine a studiare, approfondire e riscoprire la spiritualità della Crostarosa in vista dell'aggiornamento delle Regole che il Concilio ormai richiedeva.

Gli atti relativi a tale convegno sono rimasti nell'archivio del Protomonastero.

Nel 1971 fu costituito il Segretariato CSSR per l'OSSR con alla presidenza il Superiore Generale Padre Tarcisio Amaral.

La comunità redentorista di Sambeek (Olanda) in occasione del suo giubileo di fondazione, nel 1975 volle festeggiare l'avvenimento recandosi a Scala, nel Protomonastero del suo Ordine, e questo per sancire ulteriormente la comunione che regna tra i monasteri dell'Ordine stesso.

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