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Comunicato stampa

Si è tenuto ieri il convegno organizzato dall’associazione “Per cambiare Cabras” dal titolo “Un progetto per l’agricoltura”: le strategie per creare un sistema territoriale a sostegno dell’agricoltura a Cabras e nell’area vasta del Sinis. Obiettivo dell’iniziativa era fare il punto sulla situazione del settore, grazie ad un confronto aperto con gli operatori agricoli e con gli esperti e i rappresentanti della categoria. Costruire un programma volto alla soluzione dei tanti problemi che affliggono la categoria minanando la stessa esistenza di tante aziende agricole era lo scopo degli organizzatori.

I lavori sono stati aperti dal presidente di “Per cambiare Cabras”, Salvatore Manca, e dalla relazione di Giovanni Sanna, agronomo dell’Associazione che ha illustrato la condizione dell’agricoltura locale con dati storici e riferimenti statistici. In particolare sono state analizzate le caratteristiche pedoclimatiche del territorio e le caratteristiche delle produzioni tipiche nel Sinis e dintorni. Sulla traccia della relazione introduttiva sono intervenuti il direttore dell’Unione Provinciale Agricoltori, dr. Mario Andria, il quale ha sottolineato le peculiarità della produzione agricola Oristanese e dell’area vasta del Sinis, evidenziando gli elementi di forza e le debolezze del settore, nonché il rapporto con le politiche regionali e comunitarie. Ha fatto seguito la seconda comunicazione a cura del dr. Marcello Onorato, dirigente di LAORE, la nuova struttura regionale deputata all’assistenza agricola. Onorato ha sviluppato i temi della ricerca e della formazione, della qualità e tipicità delle produzioni e dell’assistenza tecnica, elementi definiti indispensabili insieme ala ridefinizione di un’adeguata politica del credito agricolo. Il dibattito, al quale hanno partecipato numerosi agricoltori, il consigliere regionale della Commissione Agricoltura, on. Alberto Sanna, e rappresentanti degli stessi agricoltori ha contribuito a definire la grave condizione di difficoltà nella quale versano le aziende agricole, dovuta anche a distrazioni della politica e delle istituzioni ai vari livelli territoriali.

Nel trarre le conclusioni il portavoce dell’Associazione, Ivo Zoccheddu, ha spiegato che la straordinaria partecipazione popolare riscontrata consentirà di collocare l’iniziativa odierna in un quadro di interventi programmati che l’Associazione intende sviluppare, nei prossimi mesi, coinvolgendo ciascuno dei singoli settori sociali ed economici della comunità cabrarese.

Ivo Zoccheddu ha sostenuto che le logiche del mercato globale creano difficoltà ma anche opportunità che il mondo agricolo deve cogliere grazie alla creazione di un sistema territoriale efficiente a supporto delle attività agricole. Lo sviluppo dell’associazionismo, la creazione di filiere agroindustriali che curino sia la programmazione delle produzioni e la trasformazione, sia il confezionamento e la commercializzazione consentiranno maggiore competitività e un alto valore aggiunto. Altro elemento è rappresentato dall’infrastrutturazione con opere irrigue, di viabilità  e elettrificazione rurale, nonché l’inserimento delle aziende agricole in un moderno sistema a rete di comunicazioni.

L’Associazione si è impegnata a riassumere le rivendicazioni e le proposte in un documento da inviare alle istituzioni competenti, insieme agli operatori agricolo e alle associazioni di categoria.

Cabras, 16 dicembre 2007

    Il presidente

Salvatore Manca