impaginazione a cura
Associazione Per Cornigliano
Allo stato attuale, risultano vigenti sul territorio del demanio interessato dall'insediamento siderurgico di Genova Cornigliano solo Atti Concessori o Atti di Sottomissione intestati alla "Cornigliano S.p.A." e relative autorizzazioni di subingresso rilasciati alla Soc. Italsider (Società posta in liquidazione nel maggio 1988) e, successivamente, alla Nuova Italsider (Società che ha venduto gli impianti al Gruppo Riva).
Nel 1998 sono state avanzate al C.A.P. (successivamente Autorità Portuale di Genova) istanze di subingresso e di intestazione di atti concessori e sottomissori da parte di ILVA S.p.A. (del Gruppo Riva).
A tutt'oggi queste istanze non sono state accolte:
Quindi il Gruppo Riva, alla stipula dell'Accordo di Programma, non risultava intestatario di concessioni o di atti di sottomissione sulle aree demaniali a mare di Cornigliano.
Trattandosi di aree demaniali, infatti, non è sufficiente subentrare di fatto nella gestione per ottenere il passaggio del diritto di concessione, ne è possibile avanzare diritti di usucapione: occorre ottenere il gradimento dell’Autorità Portuale e pagare il canone da questa richiesto (pagamento che pare non sia mai stato effettuato dal Gruppo Riva).
Questo fino a quando, il 22/12/1999, l'Autorità Portuale (Gallanti) in forza dell’Accordo di Programma, versione 29/11/99 – che il Ministero dell’Ambiente non avrebbe mai sottoscritto, in quanto conteneva esplicitamente un’acciaieria elettrica nell’Allegato 1 - ha rilasciato a Riva la concessione per 50 anni. Concessione che potrebbe essere revocata nel caso l'Accordo di Programma fosse dichiarato nullo (dal TAR) o rescisso (da una o più parti) o rimane inefficace (art. 13 dello schema di Atto Concessorio) nel caso Riva non rispetti i termini per la cessazione delle lavorazioni siderurgiche a ciclo integrale.
STORIA DETTAGLIATA DELLE CONCESSIONI
Allo stato attuale risultano vigenti sul territorio del demanio interessato dall'insediamento siderurgico di Genova - Cornigliano:
A fronte di quanto sopra, sono state avanzate al C.A.P. (successivamente Autorità Portuale di Genova) istanze di subingresso e di intestazione di atti concessori e sottomissori, a tutt'oggi non accolte:
|
|