Caratteristiche:

Il più "vecchio" dell'intera compagine e degli "Original" Petraro Basket. Nonostante l'età (45 anni) e l'ormai imminente ricovero nel reparto geriatria dei manicomi criminali per alienati mentali, afflitti sia da schizofrenia monomanicale (Basket ovviamente) nonché dalla sindrome di Peter Pan (crede di essere ancora un ventenne), le sue doti migliori sono proprio scatto, velocità e buona elevazione (se consideriamo la sua altezza di 173 cm.). La sua presenza in campo è accompagnata dai quanto mai preziosi, e mai ascoltati ovviamente, consigli della consorte (ma che va facendo, ma ti rendi conto che hai 45 anni e non sei più un bambino, ma lo vedi che stai giocando con quelli che hanno la metà dei tuoi anni, ecc.). Detto anche "il polpo" perché pare dotato di tentacoli nel rubare la palla agli avversari, risulta - altresì - difficile da contrastare in campo anche per la discreta tarchiataggine; in pratica uno a cui si può tranquillamente affidare la difesa sotto canestro. La sua perfetta (si fa per dire) coordinazione nel palleggio (sembra uno che ha seri problemi psicofisici) e la mancanza di quella giusta freddezza nel tiro a canestro lo delimitano un po' nel gioco, ma la buona visuale di gioco (sono celebri nell'ambiente dell'antibasket i suoi proverbiali assist - anche se alcuni risultano imprendibili) associata alla grinta da vendere lo promuovono certamente a buon giocatore. In campo è impossibile vederlo incavolarsi con un avversario ed il suo motto è: quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. A chi tocca ora?

Membro ufficiale della squadra ammogliati con relativa prole.