Il comandante della Polizia Municipale di Pisa sconfessa il Sindaco, il Consiglio Comunale e il sottosegretario al Ministero dell'Interno D'Alì

L'ordinanza n. 350 del 28 luglio 2005 firmata dal Dirigente della Polizia Municipale di Pisa e avente come oggetto Chiusura provvisoria al traffico veicolare e pedonale di Piazza del Duomo, di fatto, in un colpo solo, sconfessa il Sottosegretario all'Interno D'Alì, vanificando altresì le prese di posizione e gli impegni a suo tempo assunti dal Sindaco e dal Consiglio Comunale in merito alla agibilità di Piazza dei Miracoli.

Vogliamo brevemente ricordare i punti di fondo di una vicenda che ha suscitato un vivace dibattito nella nostra città:

• Il 18 aprile 2005 il Sottosegretario all'Interno D'Alì, rispondendo, a nome del Governo, all'interrogazione del Sen. Boco, affermava, tra l'altro: "i varchi resteranno aperti anche la notte per il transito ciclabile e pedonale della Piazza e potranno essere chiusi soltanto in presenza di esigenze contingenti di ordine e sicurezza pubblica, previa, ovviamente, l'adozione dei relativi provvedimenti a cura delle competenti autorità".
• In data 22 marzo 2005, in una lettera con cui informava il Presidente del Consiglio Comunale di un incontro con il Prefetto, il Sindaco di Pisa dichiarava che da tale incontro era "uscito l'impegno a impostare e organizzare la vigilanza in Piazza dei Miracoli in modo tale da garantire pienamente l'attraversamento e la fruibilita` pubblica della Piazza anche nelle ore notturne escludendo ogni forma di chiusura permanente [...] situazioni di allarme motivato saranno affrontate con la necessaria straordinarieta`".
• Il Consiglio Comunale di Pisa, con gli Ordini del giorno del 9 dicembre 1999, dell'8 luglio 2004 e infine del 2 marzo 2005, si era ripetutamente e chiaramente espresso contro qualunque ipotesi di interdizione della Piazza del Duomo al transito pedonale e ciclabile.

Nonostante questi atti formali al più alto livello, l'impegno a garantire l'agibilità di Piazza del Duomo sembra oggi dissolversi e venire vanificato in conseguenza del dispositivo della sopraddetta Ordinanza che interdice l'accesso, nell'arco delle 24 ore, non solo a moto ed auto, ma anche ai cicli, prescrivendo, in aggiunta a ciò, la "chiusura provvisoria dell'accesso a Piazza del Duomo da via Roma e degli archi laterali delle mura in Piazza Manin nonché la metà di quello centrale dalle ore 21.00 alle ore 07.00, in modo tale da consentire il passaggio pedonale sull'intera area anche nelle ore notturne".

Tali misure fortemente restrittive dell'agibilità della Piazza non sono supportate, a quanto è dato sapere, da provvedimenti assunti in merito da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza in presenza di esigenze di ordine pubblico, né appaiono giustificate da "situazioni di allarme motivato", essendo state deliberate "in via sperimentale" e per un periodo limitato (tre mesi).

Ci sembra di poter credere che un Sindaco, un Consiglio Comunale e un Sottosegretario al Ministero degli Interni, che si sono espressi in modo univoco con atti e in sedi ufficiali, non possano essere smentiti da un atto amministrativo di Polizia Municipale.

Dal Sindaco di Pisa ci aspettiamo, e gli chiediamo, che venga quanto prima revocato un provvedimento che, di fatto, sconfessa gli impegni a suo tempo formalmente assunti con i cittadini.

Pisa, 2 settembre 2005

Il Comitato contro i Cancelli e la Chiusura Notturna di Piazza dei Miracoli