Marzo
1950. Alcuni appassionati di
teatro che la sera si riuniscono
per riempire il vuoto
"dopolavoristico" nei
locali messi a disposizione dai
francescani di S.Bernardino,
pensano di costituire una
comagnia amatoriale d'arte
drammatica. E' così che
nasce la Piccola Brigata,
la prima associazione teatrale
aquilana e tra le prime in
Italia.Aldo
Quaranta, Rodolfo D'Angelo,
Benedetto Di Gregorio, Giuseppe
Giampaola, Mario Iovinelli e
Luigi Rossi danno vita a
qualcosa che sarebbe durata nel
tempo, a qualcosa che da
cinquant'anni,
ininterrottamente, ha dato il
suo contributo prezioso alla
crescita socio-culturale della
città. Appena un paio d'anni
prima l'ENAL aveva istituito
l'attuale FITA (Federazione
Italiana Teatro Amatoriale) alla
quale la Piccola Brigata si
affilia e della quale Aldo
Quaranta per molti anni è stato
presidente.
Da
quel lontano 1950 la Piccola
Brigata ha messo in scena circa
120 testi teatrali di autori
prevalentemente italiani,
eseguendo oltre 1300 spettacoli
nel territorio nazionale ed
estero. Ha partecipato a molti
festival nazionali ottenendo
chiari riconoscimenti
individuali e di gruppo. Ha
partecipato per ben tre volte,
rappresentando l'Italia, a
festival internazionali quali
quelli di Flensburg (Germania),
New York (USA) e Calgary
(Canada). Ha eseguito
spettacoli, su invito dei vari
istituti italiani di cultura e
dell'AITA (Associazione
Internazionale del Teatro
Amatoriale) a Vienna,
Dusseldorf, Vonsburg, Flensburg,
Colonia, Liegi, Karlsruhe,
Marsiglia, Barcellona,
Saragozza, Madrid, Siviglia,
Lisbona, Tangeri, Neuchatel,
Lussemburgo, Montecarlo. Ha
eseguito una serie di spettacoli
a New York su invito
dell'organizzazione del progetto
"Due case, una
tradizione" voluto dal
governatore Mario Cuomo
(attualmente sindaco della città
di New York) e dal nostro
concittadino Mario Fratti. Ha
partecipato a trasmissioni
radiofoniche di emittenti
pubbliche e private.
La
compagnia "La Piccola
Brigata" ha promosso
diversi laboratori teatrali
portando il teatro nelle
fabbriche, nelle carceri, nelle
case di riposo, nelle scuole,
tra i portatori di handicap. In
particolare, collaborando con il
Provveditorato agli Studi di
L'Aquila alla realizzazione del
"Progetto Giovani"
promosso dal Ministero della
Pubblica Istruzione, collabora
dal 1986 con il Liceo Classico
"D.Cotugno" di
L'Aquila per la messa in scena
di tragedie greche. Ha allestito
spettacoli per bambini per conto
del CRAL della Regione Abruzzo e
molti altri ne ha eseguiti per
beneficienza.
Della
Piccola Brigata hanno fatto
parte attori professionisti come
Ugo Maria Morosi, Bartolomeo
Giusti e Claudio Marchione.
Altri hanno svolto ruoli più o
meno impegnativi in film e
sceneggiati televisivi prodotti
dalla RAI quali "Così per
gioco", Accadde a Zurigo,
Fontamara. Luigi Rossi e MArio
Iovinelli furono chiamati da
Fellini per Amarcord. Quasi
tutti gli attuali componenti
della Piccola Brigata hanno
preso parte alle riprese del
film su Padre Pio prodotto dalla
RAI.
Solo
dal 1962 la Piccola Brigata ha
cominciato a mettere in scena
lavori in dialetto aquilano. Un
genere che annovera firme quali
Franco Villani, Rossana Crisi,
Sergio Marziani, Elio Peretti,
Mario Lolli, Maria Luisa Frasca
e Franco Narducci,
che nella Piccola Brigata è da
anni l'erede del compianto Aldo
Quaranta sia in qualità di
Presidente che di regista
stabile.
Dalla
Piccola Brigata sono nate, via
via, altre compagnie teatrali
tra le quali La Compagnia
Teatrale Aquilana, di
Claudio Del Romano e Il
Gruppo di Franco Villani.
Lo stesso TSA, oggi Teatro
Regionale d'Abruzzo, nacque su
sollecitazione di alcuni membri
della Picccola Brigata quali
Barbettani, D'Angelo, Giampaola,
Iovinelli, Quaranta e Rossi, che
figurano dunque tra i soci
fondatori, riuniti allora nei
locali dell'ENAL.
Né
va sottaciuto il grande servizio
socio-culturale svolto dalla
Piccola Brigata tra i giovani:
tra le sue fila ne sono passati
oltre trecento impiegando il
tempo libero in una attività
culturale carica di passione.
Un
solo particolare per finire. In
50 anni di attività sono stati
circa 500 mila gli spettatori
che hanno assistito ai nostri
spettacoli. Un dato che
testimonia l'affetto e la stima
di cui gode la Piccola Brigata,
non solo tra gli aquilani.
Affetto e stima che sentiamo
fortemente anche in occasione di
questo cinquantenario, le cui
celebrazioni non possiamo non
dedicare a coloro che ad essa
dettero vita e a quanti ci hanno
voluto e ci vogliono ancora
bene.
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