Società Nautica

 

federazione italiana vela

Pietas Julia

friuladria  

Sistiana Mare 34019 Duino Aurisina (Trieste)

 

tel/fax 040 291213

 

 

 

 

La sede sociale a Pola

 

 

 

 

 

 

 

 

1947 - Febbraio, ammaina bandiera prima dell'esodo.

 

 

 

1972 - Sistiana, iniziano i lavori per la costruzione della nuova sede.

BREVE STORIA DELLA
PIETAS JULIA

Il “Club Nautico Pietas Julia” nasce a Pola il 14 agosto 1886 e prende l’antico nome latino di quella città. Dopo lo Yact Club Italiano e la Società Canottieri Tevere è la più antica società nautica italiana.

Moltissime sono le vicissitudini che hanno caratterizzato il suo lungo e difficile percorso: invisa alle autorità dell’ Imperial Regio Governo per il suo evidente carattere patriottico filo italiano, viene osteggiata in ogni modo, sino alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale quando vengono internati come sovversivi il presidente Oscar Rossi e parte del direttivo. Nel 1915 la Società viene sciolta d’autorità.

Alla fine del conflitto, rientrati i reduci, la P.J. riprende la sua attività e comincia la ricostruzione e modernizzazione. Anche dal punto di vista agonistico è in quegli anni che la Società cresce e si distingue. Nel periodo aureo che va dal 1926 al 1946 emergono nella voga, atleti di grandissimo valore come Alberto Flaccio ,Giovanni Pinat, Ettore Mirk, Leopoldo Bari, Roman Beltrame, Bruno Puia, i fratelli Gigante, Gianni Polonio, Attilio De Grassi e tanti altri.
Anche nel campo della vela la flotta si fa più numerosa comprendendo imbarcazioni di grande prestigio; ricordiamo fra tutte per la sua eleganza la Liebling poi, divenuta proprietà del presidente Rossi e ribattezzata Elly. Vengono anche organizzate regate di rilievo nazionale che vedono la partecipazione dei circoli più prestigiosi dell’alto Adriatico.

Ancora una volta sarà un conflitto mondiale a segnare pesantemente la storia della Pietas Julia.
Nel 1946 pur negli anni tristi del dopoguerra si festeggiano i 60 anni di vita; ma molti dei giovani soci non sono tornati dal fronte ed i numerosi bombardamenti hanno arrecato gravi danni agli impianti della sezione vela. In un’ atmosfera di incertezza per il futuro di quelle terre si cerca di reagire organizzando, a Vergarolla, una manifestazione sportiva con la partecipazione di una folla che cerca un po’ di distrazione dopo tanto dolore. Improvvisamente, l’ esplosione di numerose mine marine ammassate sulla spiaggia, provoca una strage. Un centinaio di morti e decine di feriti gettano nel lutto e nello sconforto una comunità già tanto provata.

Pochi mesi dopo, il 21 gennaio 1947 ammaina il glorioso guidone e segue nella via dell’esilio la quasi totalità degli abitanti. Pur nella drammatica contingenza, il presidente Carlo Alessandrino e pochi altri soci, riescono ad imballare ed a far giungere in modo fortunoso a Trieste, le barche della sezione canottaggio e pochi altri effetti della Società, in attesa di tempi migliori.

Il 13 giugno 1948, a Marina Nuova di Panzano, presso Monfalcone la P.J. risorge grazie alla tenacia ed all’attaccamento di pochi, vecchi soci superstiti. E’ una grande prova di carattere, ma le difficoltà da affrontare non saranno poche poche. La sede è inadeguata, le risorse modeste e l’ attività si limita all’ aspetto remiero senza rilevanti velleità agonistiche.
E’ solo nel 1961 che grazie all’ entusiasmo e all’intraprendenza di Guido Bernetti si attua la nuova svolta della Pietas Julia, con il trasferimento nella baia di Sistiana, nell’ edificio messo generosamente a disposizione dal Principe Raimondo di Torre e Tasso.
Bernetti, nominato presidente in quello stesso anno, imprime alla Società una nuova impronta e nuovo entusiasmo: il numero dei soci sale da 90 a 230 in soli due anni ed anche i risultati di rilievo nazionale non tardano ad arrivare.
Questa sistemazione durerà sino al 1972 quando viene inaugurata la nuova sede: la stessa di oggi.
Gli anni a seguire vedranno la P.J. in continua crescita: l’ attività velica diverrà preponderante, ma si continuerà anche col canottaggio e con l’ attività natatoria.

Oggi, vicina ai 120 anni, la Pietas Julia è una delle società veliche più prestigiose della XIII zona FIV: organizza regate importanti, partecipa con i propri atleti alle manifestazioni nazionali ed internazionali di maggior rilievo, annovera nel proprio medagliere titoli nazionali e mondiali in varie classi, organizza una scuola vela frequentatissima, gestisce ben 125 ormeggi su quattro pontili, a disposizione dei propri soci.
Pur essendo una società protesa al futuro, non ha scordato le proprie origini e la propria storia, conservando lo spirito e la tenacia di un tempo.


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1886 - il pontone scavafango con la prima sede della Pietas Julia

 

1905 - la prima "Faveria". Barca sociale

 

 

 

 

 

 

1939 - Brioni, l' "Elly" di bolina, ammiraglia della Pietas Julia già negli anni Venti.

 

 

 

 

I Presidenti:

Natale Vareton 1886
Uldorico Robba
Matteo Belmarcich 1895
Giovanni Rossi 1895 - 1897
Adolfo Resen 1897 - 1898
Giorgio Rosso 1898 - 1899
Adolfo Resen 1899 - 1899
Giovanni Timeus 1899 - 1901

 


Antonio Bonetti 1901 - 1903
Francesco Iaschi 1903 - 1904
Giovanni Martinuzzi 1904 - 1908
Ferdinando Bilucaglia 1908 - 1909
Giovanni Martinuzzi 1909 - 1910
Oscar Rossi 1910 - 1947
Carlo Alessandrino 1947 - 1961
Guido Bernetti 1961 - 1970
Duilio Gambardella 1969 - 1974

 


Attilio Coen 1974 - 1977
Livio Viezzoli 1977 - 1981
Antonio Cocco 1981 - 1983
Lucio Delcaro 1983 - 1988
Livio Viezzoli 1988 - 1990
Fabio Neri 1990 - 1992
Giuseppe Erriquez 1992 - 1996
Giorgio Catalani 1996 - 1997
Francesco Giorgetti 1998 -2003

Presidente onorario dal 1961 S.A.S. Principe Raimondo di Torre e Tasso