Scopi generali
La realizzazione di un sistema di vie di uscita ben organizzato e dimensionato ha lo scopo di garantire un'ordinata e rapida uscita delle persone in caso di emergenza, diminuendo così al massimo la possibilità che venga messa a repentaglio la loro vita.
Principi generali
In genere le norme di sicurezza relative a quelle attività dove
nominalmente si verifica la presenza di pubblico fissano quali debbano
essere i valori della capacità di deflusso dei piani a cui si trovano
le uscite.
Spesso le stesse norme stabiliscono anche i valori delle densità
di affollamento in funzione sia delle attività che del piano a cui
essa si svolge.
E' importante precisare che il numero complessivo dei moduli di uscita
risultante dai calcoli deve sempre essere assunto intero, senza decimali,
ed essere approssimato per eccesso.
Per completare l'argomento si descrivono di seguito i principali requisiti
cui deve rispondere un ben organizzato sistema di vie di uscita.
Generalmente tutte le norme prescrivono che, indipendentemente dalla
loro larghezza , le vie di uscita siano in numero non inferiore a 2 e di
regola situate in posizioni ragionevolmente contrapposte e ciò al
fine di garantire comunque alle persone la possibilità di esodo
anche nel caso che una di tali vie possa, per ragione contingenti ed imprevedibili,
essere divenuta impraticabile.
Tutte le vie d'uscita devono necessariamente sfociare in un luogo sicuro
ed il loro percorso , tenuto conto della velocità di fuga e dei
tempi ridotti a disposizione , non può superare , in genere determinate
lunghezze stabilite dalle norma.
Le stesse vie di uscita devono essere sempre tenute sgombre da ostacoli
e facilmente percorribili nonché convenientemente segnalate ed illuminate
sia con illuminazione normale che di emergenza. Le scale che si trovano
lungo le vie di uscita o che costituiscono esse stesse vie di uscita devono
presentare particolari requisiti che ne rendano agevole il percorso.
In genere esse devono avere rampe rettilinee intervallate tra loro
da pianerottoli di riposo di lunghezza sufficiente. Naturalmente
per sufficiente si intende una lunghezza almeno pari alla larghezza.
Ogni rampa non può di massima avere meno di tre gradini e più
di 15 gradini : i gradini , di norma , devono essere di pianta rettangolare
con un'alzata non superiore a 18cm ed una pedata non inferiore a 3Ocm.gradini
che eccedano tali dimensioni o , peggio ancora , diversi tra loro possono
essere fonte di cadute nel corso della fuga, cadute che potrebbero portare
a conseguenze estremamente letali per un gran numero di persone.
Dimensionamento
In primo luogo è necessario determinare l’affollamento massimo ipotizzabile dove si svolge l’attività con afflusso di pubblico; questo è determinabile dalla relazione:
Dove:
- Af è l’affollamento massimo ipotizzabile (N. di persone).
- Daf è la densità di affollamento che si misura (n.
di persone/m2);
- S è la superficie del locale (m2)
Qualora le norme non prescrivessero specifiche densità di affollamento
l'affollamento massimo ipotizzabile potrà essere fissato in base
all'effettiva conformazione dei locali , alle loro dimensioni , all'uso
specifico cui sono adibiti e, comunque, a tutti quegli elementi che possono
fluire su tale grandezza.
Una volta stabilito l’affollamento massimo ipotizzabile dovrà
essere calcolata la larghezza complessiva delle uscite in “moduli”:
dove:
- Nm è la larghezza complessiva delle uscite (n. moduli)
- Af è l’affollamento ipotizzabile
- Cd è la capacità di deflusso (n. persone/modulo)
Determinato il numero complessivo di moduli necessari per un rapido
ed ordinato esodo , occorre suddividere tale numero su due o più
uscite a seconda di quanto prescritto dalle specifiche norme relative all
'attività di cui si tratta ed alla conformazione dei locali.
Nel compiere tale operazione ci è necessario rammentare che , salvo
alcuni casi particolarissimi previsti espressamente in alcune norme . ciascuna
uscita deve sempre avere una larghezza non inferiore ai 2 moduli.
Qualora le norme prescrivessero un minimo di 3 uscite ( come per i
locali di pubblico spettacolo di capienza superiore a 150 persone ) allora
si dovranno avere come minimo n. 3 uscite , ciascuna di larghezza almeno
2 moduli , raggiungendo , cosi' , una larghezza complessiva pari ad almeno
6 moduli.
Dimensionamento delle uscite in edifici multipiano
In un edificio multipiano le uscite dei singoli piani avranno la larghezza
complessiva proporzionale all'affollamento massimo del piano da esse servito.
Per quanto riguarda , invece , la larghezza delle uscite verso 1 '
esterno e , di conseguenza , la larghezza delle scale che a tali uscite
conducono , il dimensionamento viene effettuato con una metodologia diversa.
In genere le norme richiedono , salvo casi particolari , che la larghezza
di una scala sia proporzionata alla somma dell'affollamento massimo di
due piani consecutivi più affollati. Teoricamente , allora
, si potrebbe dimensionare la larghezza della scala addirittura sulla base
dell'affollamento di un solo piano (ovviamente più affollato).
In pratica , pero' , per avere un certo margine di sicurezza , le norme
prendono in considerazione l'affollamento di due piani proprio per tenere
conto del possibile ammassamento di persone provenienti da due piani a
causa di eventuali diverse velocità di flusso.
Larghezza complessiva delle vie di uscita
La larghezza complessiva, in moduli, delle vie di uscita ed in particolare delle scale sarà dato dal rapporto tra l'affollamento massimo e la capacita' di deflusso stabilita dalle norme e quindi sarà:
Dove:
- Nm è la larghezza complessiva delle uscite (n. moduli);
- Af è l’affollamento ipotizzabile;
- Cd è la capacità di deflusso (n. persone/modulo);
Si assumerà, pertanto, Nm=6 e quindi le due soluzioni più
idonee saranno quelle che prevedono due scale di larghezza tre moduli oppure
tre scale di larghezza due moduli.
Larghezza delle uscite dei singoli piani
Considerando uno dei piani di maggiore affollamento, la larghezza delle uscite necessaria per tali piani sarà data da:
Dove:
- Nm è la larghezza complessiva delle uscite in moduli;
- Afp è l’affollamento ipotizzabile per ogni piano;
- Cd è la capacità di deflusso (n. persone/modulo);
Pertanto considerando che ogni uscita non può avere larghezza
inferiore a 2 moduli anche nel caso che vengano realizzate solo due scale
si avranno due uscite di larghezza due moduli.
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