Struttura della macchina volante: il motore

Gli studi sull'ala non si limitano ad esaminarne forma e 
struttura, ma si estendono anche ai suoi movimenti e 
soprattutto al motore che ha il compito di produrli.

Leonardo - Pilota in posizione distesa, che con la forza di gambe e braccia aziona una macchina a quattro ali. (Codice B, c. 79 r) Immagine ingrandita [79 Kb]

Tale motore è generalmente l'uomo, con l'unica eccezione di una macchina ideata intorno al 1495, in cui l'energia propulsiva è fornita da una molla a ricarica periodica.

Di norma invece è il pilota che provvede personalmente all'azionamento delle ali, tramite diversi tipi di complicati dispositivi fra i quali Leonardo finisce per preferire un sistema basato sullo scorrimento verticale di una o più funi avvolte su una coppia di cilindri o carrucole sovrapposte. Il movimento alternato delle funi - quando una sale, l'altra scende - provoca la battuta delle ali.

Data la complessità del meccanismo motore, cui si aggiunge il notevole peso della macchina, diventa determinante l'energia che l'uomo è in grado di produrre. Per moltiplicarla quanto più possibile, Leonardo studia il modo di combinare il peso del pilota con l'azione di diversi suoi muscoli - quelli di gambe, braccia, dorso e perfino della testa -. Parallelamente si concentra sulla posizione più funzionale da far assumere al volatore, ponendolo sia disteso che in piedi e optando infine per questa seconda soluzione che, oltre ad essere più comoda, garantirebbe a suo avviso una migliore stabilità di volo.

Espressione di questo complesso di studi è una macchina ad ala battente con struttura d'appoggio verticale, che risale al periodo intorno al 1495, in cui il pilota, collocato in posizione eretta entro un apposito alloggiamento, aziona con i piedi un meccanismo a funi e carrucole, tramite il quale viene messa in movimento una coppia di ali.

Leonardo - L'alloggiamento del pilota nella macchina ad ala battente con struttura di appoggio verticale. (Codice Atlantico, c. 276 vb ) Immagine ingrandita [149 Kb]
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