1.
STRUMENTI A CORDA |
Ad arco (*) | VIOLINO VIOLA VIOLONCELLO CONTRABBASSO (1/8 sotto il "Cello")
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(*) Gli strumenti sono ordinati dal suono più acuto a quello più grave. |
A pizzico | ARPA CLAVICEMBALO
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A
martello
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PIANOFORTE
(*) (a corde percosse) |
2.
STRUMENTI A FIATO |
Legni
(*)
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OTTAVINO (1/8 sopra il flauto) FLAUTO (dritto e traverso) Strumenti ad ancia:
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OBOE (ad ancia doppia) CORNO INGLESE (ancia doppia, 1/5 sotto oboe) CLARINETTO (ad ancia semplice) Clarinetto in Sib (1 tono sopra il suono reale) Clarinetto in LA (1/3 minore sopra il suono reale) Clarinetto basso (intonato in Sib, 1/9 magg.sotto) FAGOTTO (ancia doppia) CONTROFAGOTTO (1/8 sotto il fagotto) |
Ottoni (*)
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CORNO
TROMBA
TROMBONI
TUBA
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Intonato in FA è 1/5 sotto Intonato in DO è 1/8 sotto
In DO In SIbem.(1 tono sopra il suono reale) In LA (1/3 minore sopra il suono reale)
Trombone tenore (in SIbem.) Trombone basso (in SOL)
La tuba più usata è il Bassotuba,
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3. STRUMENTI A
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Timpani, Gran cassa, Tamburo militare, Piatti, Triangolo, Tamburello.
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(*) Una semplice curiosità: nel 1711 il padovano Bartolomeo Cristofori costruisce a Firenze il primo pianoforte. |
TONALITA
SCALE MAGGIORI Lintervallo
fra il I e il III grado della scala è di 2 toni (intervallo di III maggiore) Dalla
dominante di ogni scala può essere costruita una nuova scala, alla quale occorre solo una
nota alterata in più nei confronti della precedente. Progressione di quinta ascendente per i diesis e di quinta discendente per i bemolle. La sottodominante di una
scala è il IV grado salendo dalla tonica o il V grado scendendo dalla La sottodominante si trova
una quinta sotto la tonica e la dominante si trova una quinta sopra
DIESIS
SCALE RELATIVE /........2
toni......./ DOMINANTE MINORI: (1/3 sotto) DO RE MI FA SOL LA SI DO (DO magg.) (LA minore) SOL LA SI DO RE MI FA# SOL (n.1 diesis in chiave) (MI minore) RE MI FA# SOL LA SI DO# RE (n.2 in chiave) (SI minore) LA SI DO# RE MI FA# SOL# LA (n.3 in chiave) (FA# minore) MI FA# SOL# LA SI DO# RE# MI (n.4 in chiave) (DO# minore) SI DO# RE# MI FA# SOL# LA# SI (n.5 in chiave) (SOL# minore) FA# SOL# LA# SI DO# RE# MI# FA# (n.6 in chiave) (RE# minore) DO#
magg. (7 diesis in
chiave) (LA# minore) Progressione di quinta ascendente per i diesis e di quinta discendente per i bemolle. La sottodominante di una scala è il IV grado salendo dalla tonica o il V grado scendendo dalla tonica. Quindi, se sulla tastiera del
piano suoniamo 5 note partendo da DO3 e procedendo verso il Ora, se suoniamo una scala in
partenza da tale FA ci si accorge che solo una nota Questa nota è la sensibile di DO
maggiore, che bemollizzandosi i SI b diventa la Dalla sottodominante di una scala può essere ricavata una nuova scala bemollizzando la sensibile della scala precedente.
BEMOLLE SCALE RELATIVE /........2 toni......./
SOTTODOMINANTE
MINORI: (1/3 sotto) DO RE MI FA SOL LA SI DO (DO magg.) (LA minore) FA SOL LA SIb DO RE MI FA (n.1 bemolle in chiave) (RE minore) SIb DO RE MIb FA SOL LA SIb (n.2 in chiave) (SOL minore) MIb FA SOL LAb SIb DO RE MIb (n.3 in chiave) (DO minore) LAb SIb DO REb MIb FA SOL LAb (n.4 in chiave) (FA minore) REb MIb FA SOLb LAb SIb DO Reb (n.5 in chiave) (SIb minore) SOLb LAb SIb DOb REb MIb FA SOLb (n.6 in chiave) (MIb minore) DOb magg. (n.7 bemolle in chiave) (LAb minore) Si possono costruire nuove
scale sia procedendo da una dominante allaltra, sia da una sottodominante
allaltra. Le due serie di scale che erano partite da DO, dopo aver raggiunto 12#
Note enarmoniche: DO
diesis e RE bemolle sono, ad esempio, enarmonicamente equivalenti.
SCALE MINORI Lintervallo fra il I e il
III grado della scala è di 1,5 toni (intervallo di terza minore) Suonando una scala sui tasti
bianchi del pianoforte partendo da LA, otteniamo la scala minore Ma dobbiamo alzare il
VII grado "sensibile" di un semitono. Anche nelle scale minori,
come per quelle maggiori, è possibile costruire un "circolo delle quinte",
con la sola differenza che qui la nota di partenza non è DO ma LA, relativa
minore della scala di DO maggiore. LA SI DO RE MI FA SOL# LA
(Scala minore armonica)
LA SI DO RE MI FA# SOL# LA (Scala
minore melodica) Perciò, tutte le scale
minori armoniche possono essere rese"melodiche" diesizzando il VI grado
(sopradominante) della scala ascendente e bemolizzando sia il VII che il VI grado della
scala discendente. Si tenga presente che se una nota diesizzata è resa naturale,
leffetto è lo stesso che se venisse bemollizzata e così allinverso.
INTERVALLI Lintervallo può
essere definito come la differenza in altezza tra due note. Queste distinguono gli intervalli in 5 categorie: GIUSTI, MAGGIORI, MINORI, ECCEDENTI e DIMINUITI.
Gli intervalli giusti sono lunisono, la quarta, la quinta e lottava (da qui solo leccedente e il diminuito) ( U,4°,5°,8°: consonanze
perfette) I rimanenti intervalli, la
seconda, la terza, la sesta e la settima sono intervalli maggiori.
Se un intervallo maggiore è
abbassato di un semitono si ottiene un intervallo minore. Si ha eccedenza quando un
intervallo giusto o maggiore è innalzato di un semitono cromatico. Ad esempio, DO-SOL è
una quinta giusta, ma DO-SOL# è una quinta eccedente. Per contro, qualsiasi intervallo
giusto o minore abbassato di un semitono cromatico è detto diminuito. Così,
DO-SOL è una quinta giusta, ma DO-SOLb è una quinta diminuita.
Lintervallo di quarta
eccedente (es. DO-FA#) è anche chiamato tritono, perchè formato da tre toni
interi. Nel Medioevo esso veniva soprannominato diabolus in musica, a causa di un
che di sinistro racchiuso nella sua sonorità. Tra le consonanze vi sono
la quarta giusta, la quinta giusta e lottava giusta (consonanze perfette);
la terza e la sesta sia maggiori sia minori (consonanze imperfette). Tra le dissonanze vi sono
tutti gli altri intervalli: la seconda e la settima, tanto maggiori quanto minori; gli
intervalli eccedenti, diminuiti, ecc..
Inversione degli
intervalli
Accordi e loro collegamenti Triadi Due o più note che risuonano
simultaneamente costituiscono un accordo. La nota di base su cui è
costruita un triade, si chiama fondamentale. Si può costruire una triade su
tutti i gradi di una scala, in qualsiasi tonalità. Si può notare che in una scala
maggiore le triadi costruite sul I, IV e V grado della scala sono maggiori; quelle sul II,
III e VI sono minori; mentre la triade sul VII grado è diminuita. Unulteriore osservazione
delle triadi dimostra ancora che alcune di esse sono in relazione reciproca, relazione
dovuta allavere una o due note in comune. Possiamo dunque concludere che
esistono due tipi di relazioni fra le triadi: |