Primo
articolo della rubrica attualità del sito[il sito dei
"THE CSP" ndr]. Era ora dirà qualcuno, ma vi sembra facile
trovare qualcosa di interessante a Pregnana? In effetti lo è, ma ci sono stati
molti problemi che andavano dal server al tentativo di censura! Sorvoliamo e
andiamo avanti.
A
Pregnana di parchi ce ne sono, forse fin troppi, ma il problema è dato
dall'incuria e dalla sporcizia.
Iniziamo
il nostro viaggio dal parco più lontano:l'area feste di via Gallarate. E' il
parco più recente, costruito dove sarebbe dovuto sorgere il nuovo centro
sportivo. L'area è stata destinata ad accogliere le feste che si tengono a
Pregnana: festa de "l'unità", luna park, altre feste di cui non
ricordo il nome ecc.
Beh,
qualcuno di voi dirà che è stupendo che un comune di 6000 abitanti abbia
un'area così vasta adibita al ritrovo. In effetti è così, solo che dobbiamo
vedere il parco per quello che è anche durante l'anno. Appurato che le
manifestazioni si riducono nei mesi di Giugno, Luglio e Settembre, è facile
capire che durante gli altri nove mesi si svuota. C'è sempre qualche gruppo di
ragazzi, ma le strutture presenti (campo di basket, campo di calcio, pista di
pattinaggio!?! e giochi per i bambini) non sono quasi mai utilizzati. Inoltre da
qualche mese, dietro la collinetta che da sui campi, si trovano molte siringhe.
Non si possono nemmeno raccogliere le pannocchie senza rischiare di pungersi.
Mamme siete avvisate: evitate la zona della collinetta per la salute dei vostri
bambini!
Altro
parco di Pregnana è quello ubicato in via Nazario Sauro. E' tenuto abbastanza
bene, anche se è solo dotato di giochi per i più piccoli. La sera si ritrovano
giovani di 25-30 anni, ma di giorno sono pochi i bambini che lo frequentano.
Da
non perdere il parco di via Varese. E' nato quando sono stati costruiti i
condomini, mostrando buon gusto soprattutto estetico. Il parco è diviso in due
da via Varese, da una parte, nel lotto più grande, ci sono giochi per i
bambini, numerose panchine e percorsi all'interno del verde. Dall'altra parte,
dove ci sono le scuole medie, c'è solo il monumento del 25 Aprile, lo spiazzo
davanti al monumento e il vialetto di accesso. Tutto lo spazio verde non è
utilizzato perché c'è un divieto di calpestare le aiuole. E' abbastanza
frequentato, soprattutto per la vicinanza della scuola.
Per
noi il monumento è il secondo punto di ritrovo dopo il parco di via dei Rovedi.
Nel
lungo viaggio dei parchi di Pregnana ci imbattiamo nel parco di via
Genova.
Per
estensione è il più grande, ma è sfruttato fino in fondo per la presenza dei
drogati fino a 6-7 anni fa.
Ci
sono un campo da basket, uno da calcio dove si allena la Pregnanese, e gli
immancabili giochi per i bambini. E' il più affollato soprattutto perché
circondato dai palazzi più popolosi di Pregnana. Sul lato più lontano c'è
anche la scuola materna statale.
Altro
parco, se di parco possiamo parlare, è situato in via Vittorio Emanuele fra il
Municipio e la scuola elementare. E' uno sputo d'erba con le giostre per i
bambini, però è il più pulito e quello più frequentato dagli under 10 con
rispettive mamme.
Infine
c'è lui, il Park per eccellenza: via dei Rovedi. Non ne parlo bene solo perché
è il nostro luogo di ritrovo, ma perché è il parco che emana più storicità,
con alcuni alberi molto vecchi (devo chiedere a mio nonno se sono secolari) e
una certa pulizia, se si escludono i vetri rotti sparsi qua e là. E' dotato
solo di giochi per bambini, nella parte più vicina alla strada, ma è meglio
così. Possiamo definirlo un parco verde vero e proprio, che permette di
trovarsi in tranquillità. Nelle domeniche estive ospita molti gruppi di giovani
che si trovano per un pic-nic o per passare momenti diversi. Da quando non ci
sono più i tossici (quando ero piccolo io c'era quasi il divieto di andare in
questo parco) si è assistito ad una progressiva riscoperta di questa parte di
Pregnana immersa nel verde.
Spero
di non avervi stancato troppo, lo so che era un articolo serio e che voi
cybernauti vi aspettate qualcosa di diverso da noi, ma quello dei parchi è un
problema che ci sta a cuore, quindi...
Nei
giorni scorsi avevamo denunciato l’incredibile stato di degrado in cui sta
versando il Parco di Via dei Rovedi a Pregnana Milanese, un parco di notevoli
dimensioni, ben attrezzato e molto frequentato da ragazzi e, nella buona
stagione, da famiglie con bambini.
Avevamo
lanciato un grido di allarme perché quello che si stava compiendo era, per
noi e per tutti i cittadini di buon senso, un’opera di distruzione del verde
pubblico e, cosa ancora più grave, la stessa Amministrazione Comunale ne era
la causa.
Ebbene,
cosa è stato fatto in tutta risposta alla nostra denuncia sulla stampa
locale? Non una bonifica, non un divieto assoluto di transito nel parco per i
camion diretti verso la discarica comunale, ma… una strada in catrame nel
bel mezzo del parco stesso!!
Non
c’è che dire: proprio quello che NESSUNO si aspettava da una giunta di
centro-sinistra con un assessore verde all’ecologia.
Qualcuno
potrebbe obiettare che, una volta finita l’emergenza, la strada potrà
essere cancellata ripristinando il vecchio sentiero, ma, consentitecelo,
l’equilibrio del parco è andato perso per sempre!!
Dopo
l’approvazione del progetto ALTA VELOCITA’, e lo stato di degrado delle
periferie di Pregnana oramai ridotte a discariche abusive, questo è
l’ennesimo atto di incredibile menefreghismo ed insensibilità verso il
territorio che questi signori “amministrano”.
Essere
ambientalisti non significa organizzare una giornata “per il verde pulito”
una volta all’anno (che sa tanto di propaganda), ma significa avere un
attaccamento al territorio che sicuramente in queste occasioni Insieme per
Pregnana non ha dimostrato.
Invitiamo
tutti i cittadini a visitare il parco di Via dei Rovedi e a rendersi conto con
i propri occhi quello che è successo, prima che .. sparisca completamente!!
Ed
aggiungiamo un altro punto: chi volesse segnalare altre preoccupanti
situazioni di degrado ambientale, può contattarci anche via e-mail ai
seguenti indirizzi: legapregnana@yahoo.it,
oppure celticboys@2die4.com.
Eccoci nuovamente a voi, dopo
mesi di assenza. Vi chiederete cosa fa il vostro amato Joker invece di scrivere.
Io sono uno che lavora, almeno sulla carta, e poi mi devo informare bene sui
temi da trattare, con ricerche e informazioni. Il problema che pongo questa
volta è rappresentato dai dossi. Avete presente quelle orribili strisce nere e
gialle poste sulla strada? Quelle!
Pregnanza ne è invasa, ce ne
sono circa 13, spesso piazzati in punti non proprio felici (uno è a 10 m da
casa mia), senza contare che un paio sono stati tolti. Non metto in dubbio
l’utilità e la funzionalità, ma soprattutto il reale beneficio sulla
circolazione. Da anni sono spuntati un po’ in tutti i paesi, trovando sempre
il parere contrario dei cittadini, gli stessi che magari erano i primi a
chiederli per limitare la velocità.
Solitamente uno in prossimità
del dosso frena, o perlomeno rallenta, a meno che non si trovi in Via Gallarate
e allora può sfrecciare anche a 80-90 km/h senza inconvenienti. Mentre se
quelli in Via Marconi osi superarli a più di 20 km/h le sospensioni sembra che
si stacchino. Miracoli della velocità!
Io personalmente sono contrario
a questi "dissuasori della velocità", non solo perché sono uno che
usa la macchina anche per comprare il pane davanti a casa mia, ma anche e
soprattutto perché il problema per la gente è il rumore. Provate voi a sentire
il casino in Via Giovanni XXIII la mattina verso le 5, con i camion che
inchiodano sui dossi in un vano tentativo di salvare le sospensioni. Vano non
tanto se il loro scopo e quello di staccarli dalla sede stradale, cosa molto più
semplice di quello che sembra.
Anche la loro pericolosità è
provata. Quanta gente è caduta dalla bicicletta o dal motorino per colpa dei
dossi? Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia veramente male per intervenire?
Meno di un mese fa ho soccorso una persona anziana che era caduta in bicicletta
perché la ruota posteriore era scivolata, incastrandosi, fra il marciapiede e
il dosso, in 2cm di spazio libero.
Esteticamente poi è meglio
lasciarli perdere, visto che mal si adattano all’architettura esistente,
soprattutto nei centri storici. Vi sono altri tipi di dossi, molto in voga nei
paesi vicini, che approfittano di lavori per abbellire le piazze centrali per
piazzare in mezzo alla strada dei "marciapiedi" veicolari, come ad
Arluno e a Vighignolo. Esteticamente sono belli, si adattano all’ambiente
circostante e soprattutto fanno la fortuna dei meccanici, chiedere alla mia
marmitta per conferme. Ne ho passato uno ad Arluno, alla velocità di 20km/h, e
mi si è sganciata la marmitta!
Cosa possiamo fare allora, per
rendere le nostre strade più sicure senza ricorrere ai dossi? La risposta è
forse più semplice di quanto ci si aspetti, basterebbe un po’ più di
rispetto da parte nostra dei limiti di velocità sulle strade urbane e un po’
di presenza delle forze dell’ordine per far rispettare le regole anche ai
furbi. JOKER
Stefano Bosani
In linea di massima tutto quello che Marco ha scritto coincide con quello che
penso anch'io. E' inutile mettere dossi in tutte le vie, se poi, chi di
dovere, passa vicino alle macchine in divieto di sosta e fa finta di niente.
Fortunatamente gli spazzaneve hanno provveduto a togliere qualche pezzo di
questi "bellissimi" dossi.
Proprio oggi, passando dall'edicola ho visto la locandina del
numero di Settegiorni che citava " nelle mense delle scuole di Pregnana
niente più carni rosse".
In cuor mio penso che questa sia l'ennesima battaglia socio-culturale-politica
messa in campo da chi gestisce le scuole per creare allarmismi più grandi di
quello che il problema richiede e dimostrare "prontezza"
nell'affrontarlo.
Perchè nessuno dice che il FUMO crea molti più danni e morti della "mucca
pazza" ?
Perchè nessuno ha mai pensato di vietare seriamente il fumo nelle scuole ?
Perchè nessuno ammette che, per un bimbo di 4/5/6 anni l'esempio di una maestra
che fuma è molto peggio che mangiare una bistecca ?
Ribadisco ! E' solo una finta lotta !
Eh si, napster (www.napster.com) questa volta cambia musica.
E ognuno dice la sua.. c'e' chi dice che l'informazione deve essere libera, altri che la musica deve essere un bene
comune per tutti e chi invece vuole in maniera piu' o meno onesta farci soldi sopra.
Tutti in fondo bene o male hanno scaricato qualche canzone
(mp3) con napster.. altro che spendere svariati soldi per un cd in negozio.. e le case discografiche si arricchiscono.
Qui in italia
poi la situazione e' diversa; in america i cd escono con un prezzo alto e con il passare del tempo (e quindi la
notorietà delle canzoni) diminuisce o in Europa dove i costi sono minori. Ora si dovra' pagare un abbonamento di qualche dollaro, forse 5, e poter
scaricare alcune, ma non tutte le canzoni in circolazione.
Ma non tutti
stanno a guardare. Non tutti sono microsoft dipendenti e nasce cosi' per
linux/unix "gnutella" (tra poco uscire la nuova release scaricabile da http://gnutellaworld.net), un software simile a napster che pian piano
sta prendendo piede nei meandri della grande rete.
Gnutella2 poi
sarà meglio realizzato rispetto a napster, più veloce e soprattutto non si
baserà più su server centralizzati come napster ma su peer-to-peer autentici (da host a host).
E la cosa interessante è che non solo si potranno condividere mp3, ma anche filmati, immagini e quello che si
preferisce.
L'unica pecca (per altri vantaggio!) e' che
gnutella gira solo con sistemi operativi linux e unix, quindi addio a windows.
E
voi che ne pensate? date ragione alle case discografiche o giusto in questo momento vi state scaricando l'ultima compilation del
momento? :-)
In diverse occasioni abbiamo pubblicato
opinioni, commenti ai fatti di Pregnana e non, poesie, etc. provenienti
dai visitatori di Pregnana.it
Apriamo questa nuova area per creare un luogo specifico
in potrete dire "la vostra" sui fatti e le situazioni che vi
interessano di più. In questa fase iniziale i vostri commenti dovranno esserci
inviati per posta al nostro indirizzo: pregnana.milanese@tiscalinet.it.
Con i nuovi servizi che stiamo preparando per
pregnana.it non sarà più necessario l'invio e-mail, scriverete voi
direttamente in quest'area
Una sola raccomandazione: tutti gli scritti dovranno essere firmati e non verranno pubblicati se ritenuti offensivi o lesivi nei confronti di terzi..
Sarà cura della redazione, qualora il tema e l'attenzione dei lettori lo richiedessero, creare specifiche
sezioni di dibattito e confronto.
