CHIESA DI S. NICOLA.
Notizie storiche
Dalla relazione tecnica
dell'Arch.Dott. Sandoletti Giuseppe
La chiesa di San Nicola è inserita nel tessuto
urbano della "cittadella" medioevale di Blera, nella
zona più eminente dal punto di vista altimetrico. E' un edificio di culto urbano
dantica origine che ha svolto la funzione di secondo "polo"della vita
religiosa cittadina, in dipendenza della più importante Collegiata di S. Maria, con la
quale stabilisce un rapporto spaziale di simmetria: entrambe rivolte approssimativamente
ad oriente, sull'asse viario principale, sono equidistanti dalle relative porte urbiche
(Porta Romana e Porta Marina).
San Nicola si trova elencato tra i protettori di Blera, dopo San Vivenzio e San Sensia,
nellINCIPIT degli Statuti Comunali del 1515 e del 1550, e ciò implica
l'esistenza e l'importanza di una chiesa in suo onore.
La prima descrizione dell'edificio, peraltro molto sommaria, risale alla visita pastorale
effettuata in Blera dal vescovo di Rieti Mons. Alfonso Binarino il 10 giugno 1573.Dal
verbale di questa visita si apprende che la chiesa, dedicata a San Nicola da Tolentino,
era annessa alla collegiata di S. Maria ed aveva, all'epoca, oltre all'altare maggiore,
tre altri altari, rispettivamente dedicati a S. Stefano, S. Caterina e S. Antonio.
Fedele Alberti, che fu parroco di Blera nella seconda metà del secolo XVIII, nella sua Storia di Bieda, cita la chiesa di San Nicola di Bari in più
luoghi e per diverse ragioni: la definisce come parrocchiale, afferma (senza addurre
prove) che in essa fu sepolto San Sensia nellattesa della traslazione in una nuova
chiesa che i blerani avrebbero costruito in suo onore e descrive il bassorilievo marmoreo
che ancora si trova murato sull'architrave della porta di San Nicola. |
Chiesa di S.Nicola
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