Samassi ha aderito
all’Associazione nazionale comuni della terra cruda “Città
della terra cruda”. Quest'associazione si ripropone di valorizzare
la cultura abitativa remota con il recupero delle strutture abitative costruite
con "su ladiri”, ovvero mattoni impastati con fango e paglia
ed essiccati al sole. In tempi meno recenti, a questi materiali si univano
anche pietruzze e cocci. In quest'ottica, sono state recuperate e restaurate
delle vecchie case padronali in puro stile campidanese e costruite naturalmente
in terra cruda. Questo genere di abitazioni è caratterizzato da ampi
portali in legno sormontati da
archi a tutto sesto, in genere di trachite, piccole finestre che danno alla
strada e ai grandi cortili interni, spesso percorsi nel perimetro da loggiati,
ripostigli per gli attrezzi e stalle per gli animali. Le case finora recuperate
sono tre: “casa Porcedda” ora Biblioteca comunale, della “casa
Ghisu” piccola abitazione locata in zona “Cunventu”
e la “casa Piras”, vecchia padronale al centro del paese. Interessante
passeggiare per le strade del paese e incontrare residui di costruzioni
in “ladiri” o intere case con l’impianto abitativo e le
strutture tipiche perfettamente conservate.
GLI UOMINI ILLUSTRI
Samassi
è sempre stato un borgo rurale e con forte analfabetismo fino a metà
'800. Tuttavia riesce comunque ad esprimere illustri uomini di cultura.
Ne citeremo solo alcuni e di epoca passata per la modestia che ci distingue.
Nasce qui il pittore Francesco Antonio Pala del quale abbiamo notizia nella”
Storia dei pittori sardi” di Giovanni Spano, citato per aver dipinto
nel cimitero di S. Giusta nell’”Anno Domini 1602”.
Palmerio
Garau (1825-1906) parroco del paese, canonico del duomo a Cagliari e Vescovo
di Ales.
Giuseppe Lai Pedroni monsignore vicario dell’archidiocesi di Cagliari.
Al di là di quanti hanno favorito il tramandarsi delle tradizioni
quali poeti e “cantadores” di fama ricordiamo il musicista-compositore
Lao Silesu (a lato) che a Samassi è nato e con Samassi volle tenere
stretto legame tanto da richiederne la cittadinanza quando, al pari dei
più, chiamato “re della melodia“ da Edoardo d’Inghilterra,
è celebre in tutta Europa.
Oggi è di rilievo l’attività della Banda musicale a
lui intitolata che svolge un ruolo di primaria importanza nella divulgazione
della cultura musicale, non solo attraverso il programma concertistico ma
anche per la scuola di musica che impegna ed interessa un gran numero di
giovani. E' inoltre conosciuta in Italia ed in Europa per le sue indiscutibili
capacità.
E' nato a Samassi
anche un medico, il dott. Falqui, divenuto famoso per l'invenzione di un
farmaco che porta il suo nome. Egli ha anche donato un appezzamento di terra
sul quale il Comune intende costruire un parco a lui intitolato.