ERBARIO

Acero Biancospino Corniolo Corbezzolo
Castagno Cerro Fillirea  
Farnetto Frassino Ginepro Ginestra
Lentisco Liquirizia Maggiociondolo Mirto
Nocciolo Oleandro Ontano Pungitopo
Rosmarino Roverella Tamerice

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Ontano nero
(ALNUS GLUTINOSA)
E' un albero che supera i 25m.. Ha foglie ovali ed olovate, dentate. Il legno è tenero, leggero, rossastro, usato in erboristeria. Si sviluppa soprattutto nelle vicinanze dei corsi d'acqua.

 

 


Corniolo sanguinella
(CORNUS SANGUINEA)

E' diffusa nelle siepi ed al limitar dei boschi. Viene utilizzato per il consolidamento delle scarpate e per abbellire giardini rustici. Il fogliame in autunno assume un colore rosso porpora.




Mirto
(MYRTUS COMMUNIS)

E' un arbusto sempre verde aromatico, molto ramificato e compatto. Può raggiungere i 3m.. Le foglie sono persistenti, coriacee a margine intero di colore verde cupo brillante, sono opposte e aromatiche. La corteccia prima rossastra, poi diventa grigia e screpolata. I fiori sono bianchi con numerosissimi stani e sono profumati. Fa parte della macchia mediterranea. Utilizzato in cucina ed in erboristeria.


Biancospino
(CRATAEGUS OXYACANTHA)

Arbusto naturale, della macchia o coltivato per siepi. Con foglie caduche con 3-7 lobi, fiori bianchi e frutti carnosi di colore rosso.

 


Ginepro
(JUNIPERUS OXYCEDRUS)

Arbusto con foglie rigide e pungenti. Non raggiunge grandi altezze. Le foglie sono verde glauco inferiormente. La corteccia inizialmente liscia e lucente, poi grigio-bruna, si sfalda in lunghe strisce cartacee. Le coccole fanno distinguere la pianta femmina da quella maschia. Cresce vicino al mare lungo la fascia litorale. Il frutto viene usato per aromatizzare liquori come il gin, in cucina sempre come aroma per la cacciagione .

 


Lentisco
(PISTACIA LENTISCUS)

E' un piccolo albero o arbusto con un tronco molto ramificato e con una folta chioma arrotondata. La sua altezza può raggiungere 6m.. Le foglie, sempreverdi alterne e composte da 2-5 coppie, sono di colore verde chiaro sopra ed opache sotto. La corteccia è bruna e si squama con l'età. E' un arbusto della macchia mediterranea. Si usa per colorare le stoffe e per aromatizzare.


Corbezzolo
(ARBUTUS UNEDO)

E' un arbusto arborescente, sempreverde di 3-4m.. Le foglie alternate, ellittiche, seghettate di colore verde scuro. I fiori sono bianchi o bianco-rosati. Il frutto è verrucoso, rosso, con molti semi, edule. Ama terreni sciolti, silicei, poveri di calcare.

 


Fillirea
(PHILLYREA)

Arbusto che presenta variabilità di altezza e di foglie. Le foglie sono persistenti, opposte, coriacee e glabre, di colore verde scuro nella pagina superiore, verde chiaro in quella inferiore. Il frutto è una drupa che sembra una piccola oliva. Le foglie hanno proprietà astringenti e rinfrescacnti

 


Tamerice
(TAMARIX GALLICA)

Può raggiungere i 3m. e se piantato come un arbusto può raggiungere la grandezza di un albero. Le foglie sono alterne ed essendo molto piccole danno un aspetto piumoso al fogliame. La corteccia è bruna e delicata. Si sviluppa vicino ai corsi d'acqua e resiste nella sabbia. Dai rami flessibili si ricavano ramazze.

 


Maggiociondolo
(Laburnum anagyroides)

Il nome comune esprime sinteticamente le caratteristiche salienti di questa pianta. È un alberello a foglia caduca che in maggio si adorna di grappoli penduli simili a quelli del glicine, ma di colore giallo. In estate essi lasciano il posto ad un baccello piatto contenente dei semi marrone. I semi sono molto più tossici delle foglie. Un solo seme può determinare una sintomatologia tossica consistente in crampi muscolari, sudorazione e allucinazioni.

 


NOCCIOLO  (Corylus avellana)

Grande arbusto alto sino a 6 metri, si trova nei boschi e nelle macchie di tutta Europa. Foglie rotondeggianti, a lunga punta, con margine doppiamente dentato, piccioli con peli ghiandolari; gemme ottuse. Gli amenti maschili compaiono in autunno, ma si sviluppano solo dal nuovo anno, quelli femminili sono simili a gemme con stimmi purpurei. Le noci o nocciole sono commestibili e nutrienti.


Nocciolo


Farnetto
(Quercus frainetto)

 Il farnetto è una bellissima quercia che può anche raggiunge una statura maestosa ( fin a 27 metri). Si unisce al cerro ma spesso anche alla roverella, formando boschi misti e, solo raramente, forma boschi puri di singolare bellezza come sulle montagne calabresi, in special modo sul versante ionico della Sila. Estende il suo areale ai Balcani ed ad oriente fino alla penisola anatolica.

 


Cerro
(Quercus Cerris)

Il cerro è un bell'albero di forma slanciata (può raggiungere i 36 m), con foglie grossamente incise piuttosto coriacee, che a prima vista si direbbero quasi persistenti; è molto vicino quindi al fragno e alla vallonea, specie più tipicamente mediterranee. Chi conosce le cerrete che ancora si estendono con particolare frequenza e vigoroso sviluppo nel Molise, ha certo raccolto una impressione di austerità e di straordinaria energia vegetativa. E' auspicabile che l'inconfondibile paesaggio del cerro non venga cancellato, specialmente in quelle regioni, come il Molise, la Campania, la Lucania, dove le cerrete costituiscono il più vasto e caratteristico aspetto forestale.

 


Roverella
(Quercus pubescens)
 La principale specie costruttrice dei paesaggi collinari e di bassa montagna dalle Alpi alla Sicilia e' una quercia di dimensioni modeste (altezza massima 25 metri) e che talvolta rimane allo stato arbustivo, con fogliame piuttosto pallido, che perde nel periodo invernale: la roverella. E' una quercia frugalissima, che trova ambiente ideale sui versanti più caldi e secchi delle colline, mentre evita le zone basse, nebbiose ed umide. Il frutto della roverella, la ghianda, era in passato utilizzato per l'alimentazione dei suini. Il taglio eccessivo dei boschi ha ridotto notevolmente la diffusione di questa pianta che in molti luoghi si presenta allo stato di arbusto.


Castagno
(Castanea Sativa)

Il castagno non è originario dell'Italia ma è probabilmente proviene dall'Europa Orientale, la sua coltivazione, però, risale talmente lontano nel tempo, che lo si può ormai ritenere autoctono della penisola.
I Romani ne diffusero la coltivazione sulle Alpi, sull'Appennino e nel resto d'Europa.
La coltivazione della pianta si è molto diffusa in quanto il suo frutto, la castagna, costituisce un prelibato alimento, che ha avuto nel passato una grandissima importanza nell'alimentazione delle popolazioni di montagna.
Il clima dell'ambiente dei castagni è mite, accogliente: è il clima delle valli menofredde, riparate dai venti violenti, delle colline e della bassa montagna.

 


Ginestra
(Spartium junceum)

 è un arbusto alto ca. 5 mt. I suoi rami sono verdi, lisci, eretti, privi o quasi di foglie, che sono strette, sottili e pungenti. I fiori giallo-oro a grappolo. E' tipica dei suoli calcarei e argillosi. Diffusa nelle regioni mediterranee.

 


Frassino
(Fraxinus excelsior)

Albero caducifoglio alto fino a 40 metri, può formare boschi e cresce su suoli profondi in quasi tutta l'Europa. è caratterizzato dall'avere gemme invernali di colore nero fuliggine, foglie composte imparipennate e lungamente appuntite, generalmente con margini dentati. I fiori sono violacei portati in piccole infiorescenze che compaiono prima delle foglie. Il legno è chiaro, duro e molto usato. 




Oleandro
(NERIUM OLEANDER)

E' un arbusto sempreverde, alto fino a 6m., originari delle regioni mediterranee, è tipico della macchia. Ha foglie lunghe, coriacee, lanceolate. I fiori sono bianchi, rosa o rossi, tubolosi. Tutte le parti della pianta sono velenose. La pianta resiste alle basse temperature.

 


Rosmarino
(ROSMARINUS OFFICIALIS)

E' una pianta arbustiva sempreverde. Originaria delle regioni mediterranee. Crescono fino a 2m. di altezza ed è coltivato per le sue proprietà aromatiche. I fiori sono generalmente azzurri. Dalle foglie si ricava un olio adoperato nei profumi e nei saponi.

 


Pungitopo
(RUSCUS ACULEANTUS)

Possiede una struttura singolare: fusto legnoso, eretto, liscio e ramificato. Le foglie sono ridotte a squame membranose e caduche. La corteccia è verde e liscia. I fiori sono di colore verdastro ed i frutti sono costituiti da bacche globose rosse. Comune nelle siepi, nei boschi e anche nei terreni assolati ed asciutti. E' ottimo per le tisane, per bagni tonificanti ed è un ottimo ingrediente nella cucina.

 


Liquirizia
(GLYCYRRHIZA GLABRA)Erba perenne che raggiunge l'altezza di un metro e produce fiori azzurri. Le radici teneri e flessibili vengono triturate, macinate e bollite per estrarne il succo che viene addensato fino ad ottenere dei bastoncelli di pasta, duri e neri.



 


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