Lo spettacolo
C'era una volta un piccolo schtetel, un piccolo villaggio ebraico
dell'Europa dell'est; era l'anno 5701, cioè 1941, secondo il nuovo calendario.
Era d'estate, l’estate del 1941”.
Uno dei periodi più drammatici dell’intera umanità.
Non abbiamo voluto costruire uno spettacolo storico culturale,
chiediamo scusa per gli eventuali errori commessi su questi piani. Quello che
abbiamo cercato di fare è uno spettacolo che partendo dal passato ci aiuti a
capire il presente.
Si parla di buoni e di cattivi, d’inseguiti e inseguitori, di
madri e padri, d’innamorati, d’illusi e disillusi…..di sogni fatti ad occhi
aperti.
È la storia di una comunità ebraica che per fuggire dal nazismo
diventa essa stessa nazista autodeportandosi verso la salvezza.
È un viaggio, un viaggio visto dalla parte dell’innocenza, della
purezza. Visto da chi sta al di sopra degli uomini e che quindi ne riconosce la
fragilità e i limiti. Un folle che racconta una storia folle, non soggetta a
regole, dove le culture, le ideologie e le emozioni sono ribaltate, intrecciate
e screditate dal grande interrogativo universale: chi siamo?
Scheda tecnica
PALCO:
(dimensioni ottimali)
larghezza 6m, profondità 4 m, altezza (soffitto-palco) 3.5 m
LINEA ELETTRICA:
16 Ampere su Trifase +
Neutro oppure 32 Ampere su Monofase
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