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Pescia - Ceccotti scommette che arriveremo in alto, quest'anno, e che se non ci riuscissimo sarebbe un fallimento. Non solo lui, per la verità, la pensa così. Dello stesso parere è Irmeni che, in conferenza stampa, si sbilancia con un "puntiamo diretti a vincere". Sono questi allora i tanto nascosti obiettivi di questa stagione? Di ufficiale ancora niente, ma è questo quello che traspare dall'ermetico ambiente pontigiano. Forse il perché di tanto mistero è da ricercarsi in una specie di "cura" contro i malesseri psicologici di questa forte compagine. Il non dichiarare fino all'ultimo le aspettative, il non comunicare il vero valore della squadra, servirà forse a far "volare basso" gli inquieti giocatori del Blue Sky, già per troppe volte alle prese con sbandamenti pericolosi? Sbandamenti, poi, risultati fatali per il raggiungimento di certe mete prefissate; alle volte, proprio la consapevolezza della propria forza ha giocato a sfavore ed ha fatto in modo di considerare troppo poco gli avversari: errore gravissimo. Viene da pensare allora che la "cura" escogitata sia nascondersi un po' e far finta di giocare in rilassatezza, senza dar troppo peso alle proprie potenzialità. Anche l'acquisto di Matteoni (al di là dell'apporto di gol che fornirà) sembra confermare la necessità di una esperienza maggiore. Le basi per migliorarsi ci sono e i provvedimenti presi sembrano adeguati; anche se i più scettici continuano con la loro tiritera: "È vent'anni che si gioa …" Vedremo.
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