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l piano dell’offerta formativa si specifica ulteriormente in considerazione della presenza nella scuola di alunni portatori di handicap. L’attività di integrazione scolastica viene effettuata in collaborazione con gli operatori socio – sanitari dell’ A.S.L. n.°2 e l’A.I.A.S. di Potenza con cui è in corso una convenzione .Le insegnanti, presa coscienza delle diagnosi funzionali stilate dagli operatori sanitari della A.S.L. e del Profilo dinamico funzionale che rappresenta il frutto dell’incontro fra operatori socio – sanitari, scuola e famiglia, individuano i seguenti criteri fondamentali per predisporre e definire i piani educativi individualizzati:
Organizzazione interna e contenuti I docenti delle attività di sostegno opereranno unitamente ai docenti mettendo a disposizione le loro competenze relativamente ai bisogni di ciascun alunno in modo particolare degli alunni in difficoltà per i quali sono previsti momenti individualizzati con tempi di apprendimento più lunghi. La selezione dei contenuti sarà effettuata sulla base delle esperienze e dei vissuti e tenendo conto delle potenzialità che dovranno essere valorizzate al massimo per ottenere risultati soddisfacenti. Coordinazione I docenti delle attività di sostegno , dopo l’orario scolastico, si incontreranno settimanalmente con gli insegnanti delle classi dove sono inseriti gli alunni disabili per stilare le unità didattiche di gruppo. Si programmerà sulla base degli indicatori didattici e dei contenuti stabiliti, dai quali si faranno scaturire gli obiettivi di apprendimento. Gli itinerari scolastici e metodologici saranno caratterizzati da verifiche periodiche che si baseranno su prove oggettive e soggettive in modo che l' insegnante possa ripercorrere, in caso di esito negativo , tutto l’iter educativo con obiettivi, contenuti e metodi più idonei per l’alunno. Gli insegnanti incontreranno bimestralmente i genitori degli alunni e l’èquipe sociopsicopedagogica in modo da adottare una linea di condotta comune per evitare discontinuità nel processo educativo.
Programmazione didattica Ad una attenta analisi della situazione iniziale farà seguito una raccolta di dati riguardanti le abilità socio - comportamentali e percettive, psicomotorie, linguistiche e attentive da rivedere poi insieme agli altri operatori dell’équipe psicomedicopedagogica. Tenendo presenti le finalità della scuola si individuano le aree di formazione:
Area linguistica Indicatori ed obiettivi · Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente
· Leggere e comprendere testi di vario tipo
Contenuti
Area logico – matematica Indicatori ed obiettivi · Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi
· Padroneggiare le abilità di calcolo orale e scritto
· Operare con figure geometriche, grandezze e misure
Area socio – affettiva Indicatori e obiettivi · Conoscere e comprendere regole
Contenuti Presentazioni di situazioni – stimolo che richiedono il rispetto di regole fondamentali. Attività che favoriscono l’assunzione e la relazionalità all’interno di gruppi di gioco e di lavoro. Area psicomotoria
Contenuti
Indicazioni metodologiche Nel proporre le attività sopra esposte si seguirà il percorso che parte dall’attività psicomotoria per giungere a quella manipolativa e ove possibile a quella rappresentativa. Il progetto sarà in ogni caso flessibile per non lasciare nulla al caso assicurando itinerari educativi e didattici a misura dei singoli alunni. Gli obiettivi contenuti nelle diverse aree, per quanto possibile scaturiranno da quelli della programmazione annuale previsti per la classe di appartenenza. Per quanto riguarda gli alunni in grave situazione di handicap, i docenti delle attività di sostegno adotteranno percorsi metodologici calibrati alle potenzialità dei soggetti attraverso procedure di operazionalizzazione degli obiettivi a lungo termine. Si utilizzeranno oltre alle stesse forme di verifica degli alunni normodotati, test, griglie di osservazione, schede strutturate per la rilevazione degli apprendimenti. Gli alunni in difficoltà saranno coinvolti nelle attività programmate all’interno dei progetti per metterli in condizioni di esprimersi al meglio attraverso tutti i canali comunicativi a disposizione, superando i conflitti inibitori, ansie e paure, per aprirsi al rapporto con gli altri, valorizzando così le diversità di ognuno per affermare l’identità di ciascuno.
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