|
|
L’ambiente scolastico sarà attento al bisogno di sicurezza , di gratificazione , di autostima degli alunni. Si attiveranno forme flessibili di proposte didattiche per consentire esperienze diversificate . I “Saperi” delle discipline saranno il meno possibili trasmissivi e si valorizzerà la curiosità, la ricerca e l’esplorazione per rendere l’alunno autonomo nel costruire le sue conoscenze e incrementare abilità trasversali e metacognitive. Il curricolo sarà “procedere per problemi”; l’insegnante tenderà a formare e rinforzare negli alunni quelle strutture mentali che consentono di porsi in modo problematico di fronte alla realtà , di capirla e comunicare con chiarezza . Si riterrà “problema” ogni stato di insoddisfazione cognitiva che spinga alla ricerca di nuovi dati o/e induca a collegare in modo diverso i dati di conoscenza già a disposizione.Si perseguirà una unitarietà vera e propria dell’insegnamento raggiungibile soprattutto sul piano metodologico e linguistico.L’unitarietà didattica del gruppo si costruirà operando a diversi livelli:la sintonia metodologica, la comune attenzione alle abilità logico – linguistiche , la conduzione di uno stile relazionale non contraddittorio.Si utilizzeranno inoltre anche tutte quelle iniziative che , per il loro carattere interdisciplinare , costituiranno “elementi fondamentali della formazione globale della persona e riguarderanno non solo i campi della conoscenza , ma anche e soprattutto quelle dell’affettività e del comportamento”. (Legge n.° 162/90 C.M. 362 del 22/12/92) ( Legge n.° 30 del 10/2/2000 sul riordino dei cicli) |
|