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Moschettoni e maglie rapide
(tratto dal manuale "progressione su corda e utilizzo ottimale dei materiali", di Franco Delogu)
Il discorso sui moschettoni e
sulle maglie rapide, rispetto a quello sulla corda, è un po' meno teorico e presenta degli aspetti a volte
sconcertanti e preoccupanti. Se si considera l'insieme corda-moschettone-placchetta-tassello come un sistema di
sicurezza, proprio il moschettone potrebbe essere l'elemento che va valutato con più severità, in base a certi
particolari che sono emersi dallo studio del C.N.S.A.S. Quello che tratteremo impone di rivedere il discorso
circa la qualità, la manutenzione e l'utilizzo della moschettoneria.
Le Maglie rapide: i "delta" e i
"semicircolari" (figura 6) |
1) I Delta in acciaio conservano un CDR alto in tutte
le situazioni; 2) I Delta in lega leggera hanno registrato dei valori di tenuta inferiori, ma tutto sommato si rimane nei limiti di sicurezza; 3) I Semicircolari in acciaio non danno problemi con la trazione longitudinale (oltre i 5000 kg), mentre accusano dei cali di tenuta preoccupanti in quella trasversale, con valori intorno ai 1000 kg. Se si pensa alle tecniche di soccorso uomo a uomo sulla corda, dove il carico può essere caricato sulla ghiera, o al caso di una cintura ventrale non stretta bene, che permette al Delta di girarsi, si vede bene che non c'è da stare allegri. Bisogna anche tenere conto che dimenticando di avvitare completamente la ghiera (bastano due filetti in meno) il CDR scende ulteriormente. 4) I Semicircolari in lega leggera hanno una buona tenuta, superiore ai 2000 kg, nella trazione longitudinale, ma crollano drasticamente nelle prove di tenuta trasversale, con valori minimi di 383 kg. Questo basta a classificarli come attrezzi decisamente pericolosi, da lasciare a casa nel cassetto. In conclusione, solo una maglia in acciaio offre una completa garanzia di sicurezza. Anche se il Delta in lega leggera ha superato i test, vedremo più avanti come questi materiali siano soggetti ad un veloce deterioramento nel tempo, qualora non siano sottoposti ad una regolare manutenzione. |
Le Maglie rapide simmetriche (figura 8)
Le maglie simmetriche in acciaio, di vario diametro, trovano
utilizzo soprattutto negli armi in grotta e in canyon, e in applicazioni che richiedono un elevato CDR, ad
esempio per collegare la longe o il discensore al Delta dell'imbragatura. Sottoposti a trazione longitudinale,
hanno dato questo esito: |
I Moschettoni paralleli (Figura 9) I moschettoni paralleli, in acciaio o
lega, con ghiera di sicurezza o senza, sono quelli più utilizzati in grotta, e molto utilizzati in canyon.
Hanno in genere un CDR superiore ai 1800 kg, ma presentano due punti deboli: |
2) se la ghiera non è avvitata completamente il CDR
si abbassa sensibilmente. I moschettoni paralleli, nella versione in lega, sono largamente usati negli armi e nelle manovre di recupero con le carrucole e i bloccanti (paranchi). Il modello in acciaio senza ghiera è utilissimo come rinvio per il discensore (il modello in lega viene danneggiato dallo scorrimento della corda, specie se infangata) o per allongiarsi ai corrimano dove bisogna collegarsi per lunghi tratti, ad esempio nelle ferrate. Il modello con ghiera in acciaio è preferibile in tutti quegli usi che comportano carichi gravosi (attacco longes al delta ecc) o possibilità di torsioni (attacco discensore), invece delle maglie. |
I Moschettoni Asimmetrici (figura 11) I Moschettoni Asimmetrici in genere hanno un CDR superiore ai moschettoni paralleli, per la loro forma particolare. I modelli senza ghiera si prestano bene per la longe di sicurezza (visto che devono essere collegati in fretta con una mano sola e spostati spesso, la ghiera sarebbe solo d'intralcio e tenderebbe a girare da sola per sfregamento impuntandosi), mentre quelli con ghiera sono ottimi per l'attacco fisso di corde e per collegare la maniglia di risalita alla longe di servizio. Decadimento dei materiali con l'uso Le prove della Commissione Materiali del C.N.S.A.S. hanno evidenziato, come si è già detto, un grave problema che riguarda l'affidabilità dei materiali in lega leggera. Dalle prove di carico dei moschettoni usati è emerso che: |
1) mentre l'acciaio perde molto lentamente le sue
caratteristiche, la lega è soggetta, nel tempo, a profonde trasformazioni della sua struttura che la
indeboliscono; 2) sulla superficie dei moschettoni in lega sono evidenti, dopo qualche anno, delle chiazze nerastre, dei piccoli forellini, a volte anche una patina biancastra, tutti fenomeni difficili da spiegare; 3) nei moschettoni tenuti per un paio d'anni in grotta per armi fissi, il CDR è sceso dagli originari 1600 kg a 6-700 kg; 4) l'invecchiamento dovuto al tempo è meno rapido di quello dovuto all'uso: moschettoni in lega che hanno avuto una manutenzione regolare (lavaggio, asciugatura, lubrificazione della molla) resistono meglio di moschettoni di fabbricazione più recente, ma tenuti con trascuratezza. Concludendo: i materiali in lega, non solo i moschettoni, devono essere tenuti puliti e lubrificati, e devono essere sostituiti spesso. Inoltre non bisogna usare moschettoni in lega in compiti particolarmente gravosi, come l'attacco del discensore o delle longes al delta dell'imbrago, oppure dove ci sia uno scorrimento continuo della corda (rinvii, attacchi su ferrate e corrimano in cavetto d'acciaio. Attenzione anche ai punti d'attacco di discensori e bloccanti. |
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