L’Ente Parco del Serio e il liceo Racchetti hanno concordato un progetto rivolto ad alcune classi del liceo di educazione ambientale. Partendo dalla specifica identità del liceo articolato nelle sezioni classica, psicopedagogica e sociale, le attività didattiche hanno avuto un taglio che potremmo definire umanistico; attento cioè ad evidenziare il rapporto delle comunità umane col territorio, sia nella prospettiva storica che dell’uso attuale del territorio. Qui di seguito sono indicati i singoli lavori condotti dagli alunni. Si tratta di lavori che vanno letti come work in progress e che potranno essere ulteriormente sviluppati e completati nei prossimi anni scolastici. I lavori sono stati convertiti in formato html in modo da renderli accessibili dal sito del liceo.
Obiettivo generale dei diversi lavori è stato quello di rendere maggiormente consapevoli i giovani delle carattteristiche sia naturali che, soprattutto antropiche,del nostro territorio nella speranza che esso sia vissuto in modo meno superficiale dai giovani stessi. Oggi infatti il nostro territorio è percepito come un semplice spazio euclideo, uno spazio vuoto, uniforme, uno spazio semplicemente da percorrere per spostarsi da un luogo ad un altro, uno spazio senza una sua identità e un suo spessore storico. Cattaneo scriveva che il paesaggio della bassa Lombardia era un paesaggio al 90 per cento artificiale. Con ciò egli non intendeva affatto sminuire il valore di questo paesaggio, ma sottolineare come il suo equilibrio, la sua forma attuale era stata raggiunta nel corso dei secoli grazie al lavoro costante delle comunità umane che lo avevano abitato. Per questo la lettura e dei nostri paesaggi urbani e soprattutto della nostra campagna non è affato semplice e richieda al contrario una grande attenzione e una profonda conoscenza di diverse discipline che vanno dalla geologia, all’idraulica, all’economia, alla biologia e alle scienze storiche. Far comprendere ai ragazzi che il nostro territorio è un mirabile prodotto del lavoro e dell’intelligenza umana è un passo necessario per far prendere loro coscienza della necessità di riflettere sul valore di questo paesaggio e quindi sulle scelte ambientali a cui tutti coloro che abitano un territorio sono chiamati a fare e di cui sono individualmente e collettivamente responsabili.
A sostegno delle ricerche gli alunni delle singole classi hanno avuto modo di incontrarsi con studiosi locali di diverse discipline che hanno fornito loro importanti riferimenti teorici.
Per visionare i lavori:
Etica e territorio: il futuro della pianura irrigua.
Crema, 17 Maggio 2003
Sala Conferenze S.S. Trinità,
via XX Settembre 102.