Questa storia è molto triste quindi abbiamo pensato di modificarla aggiungendo al testo una nuova parte. Dopo aver discusso collettivamente abbiamo elaborato tre finali diversi.
Primo finale
Decisi che non avrei dimenticato l’errore commesso così piantai un pioppo proprio nel punto in cui era vissuto il “povero martire”. Poi, appena fu cresciuto, appesi ad uno dei rami più robusti una targhetta di bronzo con incise le parole “A memoria del vecchio pioppo morto infelice”.
Passò il tempo e intorno all’albero iniziarono a svilupparsi dei piccoli fusti delicati che io mi guardai bene dal rimuovere perché la loro crescita era l’unico modo per far morire contento l’albero padre.
Il mio giardino in poco tempo fu pieno di pioppi: io ero felice e loro più di me. La mia era proprio stata la soluzione migliore.



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