difetti del Legno |
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Con l'apporto dell'Istituto per il Restauro
alcuni passi tratti dalla tesi specialistica su Biagio Ventura, studente dell' Istituto
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difetti del Legno
Sommario
della Sezione:
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Nel restauro del mobile, diventa utile saper conoscere bene la materia prima che ci passa fra le mani: il legno. Il legno può presentare dei difetti che a volte dobbiamo andare a correggere. Di seguito voglio elencare quelli più frequenti e nei quali è facile imbattersi. Nella sezione relativa agli interventi sulla struttura, si parlerà per esteso degli Interventi sulle Deformazioni (da inserire). I difetti del legno si possono suddividere in due categorie:
Difetti Naturali:
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Oltre a questi difetti, l'albero porta i segni dell'ambiente in cui vive. Deformazioni del tronco possono essere provocate da un forte vento che soffia costantemente in una direzione, da neve o acqua che scende periodicamente lungo un pendio. Anche l'albero colpito da un fulmine può continuare a vivere e a crescere, ma la ferita rimarginata lascerà il suo segno all'interno del tronco. Oltre agli agenti atmosferici, anche gli animali possono causare danni ai tronchi. Molti uccelli ed insetti ne forano lo spessore per ricercare le larve o altro cibo. Scavano nei tronchi lunghe gallerie per raggiungere i vasi linfatici più interni. Alcuni roditori usano l’albero come tana o deposito per le provviste. Varie specie di mammiferi sottopongono gli alberi ad urti più o meno volontari.
Difetti indotti dalla lavorazione: I difetti indotti dalla lavorazione o da una cattiva stagionatura si possono riassumere in:
Essendo il legno costituito di materiale anitroso, le tavole nel ritirarsi, non solo diminuiscono di volume, ma subiscono a volte profonde modificazioni che prendono il nome di: “Imbarcatura”, “Falcatura”, “Svergolatura” e “Arcuatura”. Alla luce di quanto premesso, è evidente l’importanza che può assumere una corretta stagionatura, operazione durante la quale si riduce gradualmente l’umidità per tutto lo spessore del legno fino a raggiungere il punto di equilibrio con l’umidità ambientale. Tale stagionatura può essere effettuata in maniera naturale, tagliando i tronchi ed esponendoli in ambienti arieggiati naturalmente al riparo dalla pioggia. I tempi sono più lunghi, due o più anni, ma gli effetti sono sicuramente migliori rispetto ad una stagionatura artificiale che si effettua in appositi capannoni chiusi ed arieggiati artificialmente. In quest’ultimo caso i tempi sono più brevi, ma trattandosi di una stagionatura accelerata, “forzata”, presenta degli svantaggi visibili nel tempo.
Altre cause di deterioramento del legno Le cause del deterioramento del legno, possono essere di varia natura.I maggiori danni sono causati dagli agenti atmosferici quali l’umidità, sbalzi di temperatura ed esposizione al sole. Esistono poi fenomeni di origine biologica quali l’attacco di funghi, alghe, licheni. Non meno trascurabili sono gli attacchi da parte degli insetti xilofagi e i danni causati da alcune specie di roditori e uccelli.
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Ultimo Aggiornamento: 05/07/02.