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Cosa si intende per mobile...
... vecchio
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Iniziare
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Premessa Rimandandovi alle pagine su "Principi di Restauro" per trattare più nel dettaglio il tipo di approccio che si dovrebbe avere in questa antica arte, è mia intenzione riassumere qui alcuni punti fondamentali, che dobbiamo tenere sempre presenti, per affrontare questa attività che facciamo si per per hobby, ma con passione e rispetto. Per il restauro ci si avvale sì delle tecniche esistenti al tempo del manufatto, ma è consentito l'utilizzo di metodologie moderne che non compromettano la natura del mobile, come: antiparassitari, sverniciatori per rimuovere smalti o vernici non pertinenti. l
restauro è un'operazione culturale, ma al giorno d'oggi, più di ieri,
è anche un'operazione commerciale. E' facile trovarsi davanti a
committenti che richiedono interventi opposti, c'è chi rispetta il
mobile nella sua vetustà volendo interventi rispettosi, lasciando i
segni del tempo, mentre altri pretendono un restauro radicale, volendo
un oggetto nuovo, senza neanche un graffio, altri ancora che ne
richiedono modifiche strutturali per una diversa destinazione d’uso. |
Quest' ultimo, come altri tipi di intervento, volti ad abbellire il mobile, modificando le dimensioni e lo stile, per attribuirgli una diversa e più vantaggiosa datazione non sono restauri corretti, ma mere "operazioni commerciali". Se noi restauriamo per passione, certe operazioni sono da evitare.
Se ci viene consegnato un pezzo da restaurare è conveniente, prima di iniziare, accordarsi insieme al proprietario sul tipo di intervento che intendiamo attuare, questo per evitare discussioni a lavoro ultimato. L'intervento
dovrebbe essere quasi sempre accompagnato da un progetto scritto di
restauro e da sequenze fotografiche del lavoro nelle sue varie fasi. Studiare il manufatto, datandolo, leggendo le tecniche costruttive, le decorazioni, le modifiche e i restauri apportati nel tempo, consultando libri; dopodiché, vedendo i problemi che presenta, fare una diagnosi e decidere l'intervento.
Per Iniziare Se si è alle prime armi, conviene iniziare con i mobili che già abbiamo. Nella soffitta, in casa dei genitori, in casa di amici, quasi sempre è possibile trovare un vecchio mobile tarlato e pieno di polvere, dimenticato da anni: può essere il nostro primo obiettivo. Su di esso faremo i primi passi, con i probabili errori non ci provocheranno la tachicardia. Ricordate non c'è cosa peggior per un mobile dell'incuria e l'abbandono. Pertanto, qualsiasi errore faremo nel restaurarlo faremo sempre meno danni che lasciare il mobile a se stesso. Poi, fatta un po' di esperienza potremo passare a qualche mobiletto acquistato presso i rigattieri nei mercatini. |
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Ultimo Aggiornamento: 18/08/02.