l'Intarsio
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Queste pagine sono curate da Antonio Rubino titolare del laboratorio di restauro presentato sul sito
Argomento correlato Storia e Tecniche dell'Intarsio
Sommario della Sezione:
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Attività: L'INTARSIO è una tecnica di decorazione di superfici piane, curve o lievemente accidentate di oggetti in legno. Con questo tipo di lavorazione si personalizzano i mobili, poiché si ottengono degli effetti cromatici non esistenti in natura. Esso si basa sul contrasto armonico di vari toni di tasselli di legno di diverse qualità, ma anche lamine metalliche, argento, scaglie di madreperla, avorio, tartaruga, ecc..
Particolare di un secrètaire Luigi XVI, in boise satinè e amaranto L'intarsio in genere è eseguito dall'intarsiatore ma anche da un ebanista esperto nel disegno, i quali eseguono tagli con l'ausilio di seghetti finissimi, seguendo tutte le sinuosità, le svolte e le morbidezze del disegno ed ottenendone vari pezzi, detti "cavature", talora anche minutissimi, che, a traforo finito, costituiscono le "tessere" per la ricostruzione del disegno originale. In ciascun pacchetto di cavature poi, l'intarsiatore sceglie quella che, per colore, gli occorre alla ricomposizione.
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certosina: in cui vengono impiegate piccole tarsie di massello con essenze chiare e scure applicate a toppa.
marquetterie: è forse la tecnica più utilizzata, sovrapponendo fogli di varie essenze con uguale spessore e dimensione, con una sola operazione di taglio si ottiene il negativo e il positivo del disegno.
Particolare di uno scrittoio Luigi XIV lastronato
in corno verde con intarsi in rame, stagno cesellato
e in madreperla
intarsio pirografato: è una tecnica di lavorazione che consiste nell'eseguire il disegno incidendo la superficie con una punta arroventata, ciò naturalmente non si addice ad un mobile d'arte.
Gli
strumenti:
L'arte dell'intarsio è molto antica, la si fà risalire a circa 3000 anni fa
nell'Egitto, dove la si realizzava corrodendo con acidi il legno. La tecnica è
molto migliorata nell'800 e '900 con l'uso di finissime lame e seghette azionate
a mano o a pedale.
Oggi per fortuna, gli strumenti sono molto migliorati, quasi all'inverosimile, per cui a livello professionale si utilizzano macchine traforatici alternative azionate a motore, con le quali è possibile ottenere una precisione elevatissima anche su grossi spessori di legno, unita ad un'elevata velocità di esecuzione.
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Ultimo Aggiornamento: 03/07/02.