IL MANUALE PER LA DIFESA DEL LAVORATORE


TUTTO CIO' CHE SI DEVE SAPERE PER DIFENDERSI DAI SOPRUSI DEL DATORE DI LAVORO

I MIEI DIRITTI SUL POSTO DI LAVORO

E' un opera volta ad informare i lavoratori dipendenti dei propri diritti all'interno dei luoghi di lavoro. Abbiamo deciso di intensificare l'azione sindacale e di informare i cittadini sui propri diritti, considerato che C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. hanno ormai abbracciato la politica della concertazione, dei compromessi con il governo e con le associazioni degli imprenditori. Non vogliamo annoiare i lettori con lunghe argomentazioni ma vogliamo precisare che questo lavoro, vuole essere uno strumento di facile lettura per i cittadini, che permetta una facile comprensione delle norme che regolano i rapporti di lavoro e la parte salariale, in modo tale da consentire a tutti, in modo facile e veloce, di sapere se la paga che ricevuta è quella giusta. Ogni persona che lavora ha il diritto alla retribuzione minima stabilita per legge. Questo significa che nessuno può ricevere uno stipendio inferiore al minimo legale, per qualsiasi mansione, livello o qualifica si è adibiti a svolgere. La cosa importante che si deve considerare sono le ore settimanali lavorate. Infatti l'orario di lavoro, per un contratto a tempo pieno nel settore del turismo e commercio, è di 40 ore settimanali e il lavoratore ha diritto a 26 giorni di ferie all'anno, più 11 giorni di permessi retribuiti all'anno. E' altresì importante sapere che si ha diritto al pagamento della tredicesima, della quattordicesima, delle ore straordinarie, degli scatti di anzianità, degli assegni familiari e al riposo per curarsi nei giorni in cui si è malati. In conclusione il datore di lavoro è obbligato a versare i contributi pensionistici all'I.N.P.S. Ora andiamo a vedere nel dettaglio tutti questi elementi, ricordando che è stato preso come riferimento il contratto del commercio..

L'ORARIO DI LAVORO

E' di 40 ore settimanali per un contratto a tempo pieno (full time). Tutte le ore di lavoro oltre la 40esima sono considerate straordinario. Generalmente l'orario di lavoro settimanale, prevede 5 giorni lavorativi (8 ore al giorno) e 2 giorni di riposo alla settimana ( la domenica e un altro giorno o 2 mezze giornate). Poiché stiamo parlando di un settore dove è prevalente la piccola impresa, spesso capita che per particolari esigenze, il datore di lavoro organizza gli orari lavorativi in modo diverso, l'importante è che al lavoratore vengano pagati anche gli straordinari nel caso che si superino le 40 ore contrattuali.

PAGA MENSILE

Abbiamo detto che ogni lavoratore ha diritto al pagamento di uno stipendio che non può mai essere inferiore ai minimi stabiliti dalla legge, quindi se un datore di lavoro non mette in regola un suo dipendente, commette un illecito. Mediamente la paga è di circa £1.500.000 mensili.

STRAORDINARIO

Si intende tutto il lavoro svolto oltre la 40esima ora in ogni settimana. Lo straordinario, dalla 41esima alla 48esima ora, deve essere retribuito con una maggiorazione del 10% rispetto alla normale paga oraria. Dalla 48esima ora in poi deve essere pagato con una maggiorazione del 20% rispetto alla normale paga oraria. Lo straordinario effettuato nelle ore notturne, cioè dalle 22.00 alle 06.00, deve essere retribuito con una maggiorazione del 50% rispetto alla normale paga oraria.

LAVORO NOTTURNO

Per lavoro notturno si intende quello svolto in un turno che è compreso dalle ore 22.00 alle ore 06.00 e deve essere retribuito con una maggiorazione del 10% .

SCATTI DI ANZIANITA'

Per l'anzianità di servizio, maturata presso la stessa azienda, si ha diritto ad uno scatto di anzianità ogni 3 anni per un massimo di 10 scatti. Ogni scatto dà diritto ad un aumento dello stipendio di circa £ 40.000.

TREDICESIMA E QUATTORDICESIMA

Ogni lavoratore ha diritto alla tredicesima e alla quattordicesima, che si prendono rispettivamente a metà dicembre e a metà giugno e hanno la consistenza di circa una mensilità.

FESTIVITA'

Tutte le giornate di lavoro che cadono nelle festività e cioè: 25 aprile, 1 maggio, 1 gennaio, 6 gennaio, Pasquetta, 29 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, devono essere retribuite con una maggiorazione del 30%.

LAVORO DOMENICALE

Quando il lavoratore deve prestare la propria opera nelle giornate domenicali, ha diritto ad una maggiorazione del 10%.

LIQUIDAZIONE (T.F.R.)

E' una somma che il lavoratore ha diritto di ricevere quando c'è la risoluzione del rapporto di lavoro. Il lavoratore ha il diritto di percepire la liquidazione in ogni caso e in una misura pari a circa una mensilità moltiplicata per quanti anni è durato il rapporto di lavoro.

FERIE

Ogni anno un lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie nella misura di 26 giorni più 4 riposi. Le giornate di ferie saranno prolungate per quante festività saranno contenute nel periodo di ferie. ATTENZIONE!!! Se un lavoratore che sta usufruendo del suo periodo di ferie si ammala, ha il diritto/dovere di curarsi, spedire la certificazione tempestivamente al datore di lavoro, che dovrà fargli recuperare le ferie in un altro periodo.

PERMESSI INDIVIDUALI RETRIBUITI

Ogni anno un lavoratore ha diritto ad 11 giorni di permessi retribuiti.

CONGEDI

In casi speciali e giustificati il datore di lavoro potrà concedere congedi retribuiti con la facoltà di dedurli dai permessi retribuiti.

GRAVIDANZA E PUERPERIO

La donna in gravidanza ha diritto ad astenersi dal lavoro i due mesi precedenti la data presunta del parto, nei 2 mesi successivi il parto ed ad un ulteriore periodo di 6 mesi. Questo diritto è riconosciuto anche al padre lavoratore qualora la madre non possa assistere il figlio per grave infermità o per un eventuale decesso.

DIRITTO ALLO STUDIO

I lavoratori studenti, compresi quelli universitari, che devono sostenere prove d'esame, possono usufruire dei permessi retribuiti e le aziende devono concedere altri 5 giorni (40 ore) di permessi retribuiti. I lavoratori che frequentano corsi regolari di studio per conseguire il diploma di scuola secondaria superiore o diplomi universitari o di laurea, potranno usufruire di permessi retribuiti per un massimo di 150 ore in un triennio.

ASPETTATIVA

Per gravi e comprovati motivi, potrà essere concesso al lavoratore un'aspettativa con sospensione dalla paga e dal lavoro per un periodo che va da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 180 giorni. Per il periodo dell'aspettativa il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro.

CHIAMATA ALLE ARMI

I lavoratori che devono prestare il servizio militare hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro. Il lavoratore ha 30 giorni di tempo, dopo avere terminato il servizio militare, per mettersi a disposizione del datore di lavoro. Il tempo trascorso durante il servizio militare deve essere accumulato ai fini del calcolo degli scatti di anzianità e del trattamento di fine rapporto.

MALATTIA

Il lavoratore assente per malattia ha diritto al pagamento delle giornate necessarie per curarsi. Ovviamente è obbligato a rispettare scrupolosamente le prescrizioni mediche e fare tutto quello che viene ordinato dal medico per ristabilirsi. Il lavoratore è altresì tenuto a rendersi reperibile nelle fasce orarie: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00, al fine di permettere al datore di lavoro di inviare il medico di controllo dell'INPS.

LO STATUTO DEI LAVORATORI

Lo Statuto dei Lavoratori (legge 300/70) è una legge diretta a garantire dignità, libertà e sicurezza dei lavoratori. C'è una differenza tra le aziende che occupano 16 o più dipendenti e quelle aziende che occupano fino a 15 dipendenti. Nelle aziende che occupano almeno 16 dipendenti si applica lo Statuto dei Lavoratori in pieno e quando un lavoratore viene licenziato ingiustamente, in base a questa legge, ha diritto ad essere reintegrato sul posto di lavoro e ad un risarcimento equivalente a tutti i mesi fino alla effettiva reintegrazione sul posto di lavoro. Nelle aziende che occupano fino a 15 dipendenti il datore di lavoro può scegliere tra 2 possibilità per il risarcimento di un lavoratore licenziato ingiustamente: 1) riassumere il lavoratore senza pagare alcun risarcimento, 2) pagare un risarcimento che il giudice può stabilire in una misura che va da un minimo di due mensilità e mezzo ad un massimo di 6 mensilità, senza però riassumere il lavoratore

MATERIALE DA CONSERVARE SEMPRE, QUANDO SI PRENDE SERVIZIO PRESSO UN NUOVO POSTO DI LAVORO

RIFLESSIONI


Nei casi (e sono tanti) che il datore di lavoro non rispetta le leggi, il lavoratore può promuovere la vertenza per riavere tutti gli arretrati. L'impresa è ardua, a causa degli ostacoli che sono stati creati dai governi amici degli imprenditori, ma non impossibile. Questi ostacoli che rendono difficile il percorso giuridico sono le scelte di sindacati sbagliati (C.G.I.L. C.I.S.L. U.I.L. in primo luogo), di avvocati poco ferrati nella materia del lavoro e infine i tempi lunghi del procedimento giudiziario. I lunghi tempi si spiegano con il fatto che alla pretura del lavoro di Roma ci sono soltanto 36 giudici che devono sobbarcarsi il peso di migliaia di vertenze. Il governo invece di aumentare il numero dei giudici pensa alle picconate, alle bicamerali, ai sistemi elettorali, ai ribaltoni e ribaltini, ma non pensa mai a risolvere l'annoso problema della giustizia incrementando i giudici e fornendo loro gli strumenti necessari per poter svolgere il lavoro nei tempi previsti dalla legge. I sindacati chiacchierano sul patto di Natale, concertazione, regole, se le inventano tutte, non chiedendo mai al governo di aumentare il numero dei giudici o comunque di trovare un sistema per risolvere la situazione. Noi vogliamo far rispettare quelle poche leggi che sono a favore della gente che alla fine del mese deve fare i conti con le bollette e gli affitti. Essendo noi stessi lavoratori e disoccupati e sapendo cosa vuol dire arrivare alla fine del mese con i soldi contati, abbiamo capito l'importanza di essere informati sui propri diritti in modo tale da non farsi fregare dal datore di lavoro quei due soldi che ha l'obbligo di darci. Quindi per entrare e rimanere in Europa lo Stato prenda i soldi dagli evasori fiscali e dai padroni, tutte categorie che non hanno problemi per pagare affitti, mutui, bollette, o i libri di scuola per i loro figli. Per queste ed altre ragioni è importante ribellarsi a questo stato di cose, così se i sindacati CGIL CISL UIL hanno deciso di abbandonare i lavoratori di tutta Italia, noi abbiamo deciso di intensificare la nostra azione per stare dalla parte della gente e della ragione. Il sito di Rifondazione Comunista di Ostia Lido si sta organizzando per dare il via ad una serie di attività ricreative quali, trasmissione di films, organizzazione di cene, potenziare gli sportelli del lavoro e della casa.Alcune di queste attività serviranno anche per reperire i fondi necessari per le spese che gravano per il mantenimento del circolo

prc.ostia@tiscalinet.it