Torrione Magnaghi Meridionale Spigolo Dorn |
- 2040 -
Nome della via: Spigolo Dorn
Prima salita: G. Dorn, Reichert - 1901
Esposizione: Sud
Sviluppo: m 125 + m 80 di cresta
Passaggio più difficile: IV
Difficoltà complessiva: AD
Tempo di salita: 1 ora
ATTACCO Dalla Cresta Sinigaglia o dalla Bocchetta dei Prati, si perviene alla base delle pareti Est dei Torrioni Magnaghi; poco prima è visibile, alla base delle pareti, una casella arancio (contenitore delle barelle di soccorso) e, poco più a Nord di questa, una selletta rocciosa tra il Torrione Magnaghi Meridionale ed un torrione più a Sud. Superata la selletta, si scende di 10 metri e si attacca sotto la verticale di un piccolo tetto.
DESCRIZIONE E DIFFICOLTA'
1° Tiro: m 15 * III
Si traversa una rampa verso sinistra sino ad una spaccatura che si risale tutta per uscire su una piazzola a sinistra con chiodo cementato ove si sosta.
Si risale l’evidente fessura sulla destra sino ad un salto di rocce nere dove si obliqua su una paretina verticale sulla destra sino alla sosta su uno spit.
Si supera lo strapiombo sopra la sosta e si sale in verticale per m 20 sino a quando non diviene facile obliquare a sinistra sino ad un anellone ove si sosta (la sosta è a pochi metri dalla Croce del Sigaro).
Si sale diritti sino a raggiungere lo sperone che delimita il Canale Albertini. Si entra in questo e lo si risale fino ad un chiodo cementato sulla sinistra ove si sosta.
Si raggiunge il filo di cresta in alto a sinistra, dove una rampa appoggiata sulla destra porta alla cresta vera e propria. Da qui, con due filate di corda su facili rocce (II), si è in vetta.
DISCESA Si può scendere in arrampicata o in doppia lungo la Via Normale, oppure traversare al Torrione Magnaghi Centrale. N.B. - si sconsiglia di percorrere questa Via utilizzando la Variante Sprangher, poiché poco bella e su roccia non sempre buona.
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