Lunghezza: 45 km (59.031 passi) - Tempo: 9 ore 10 minuti
Strada statale Cassia; sereno.

Dormiamo praticamente 5 ore. La sveglia oggi è alle 5. Anche oggi la tappa è piuttosto lunga e in una zona molto calda, decidiamo così di partire presto sfruttando al massimo le ore più fresche.

Attraversiamo Siena deserta e immersa nella luce dell’aurora che, come a S. Gimignano, la rende ancora più bella. Usciamo da Porta Romana e mentre ci addentriamo nella stupenda zona delle crete senesi, vediamo dietro di noi una sagoma ormai familiare: si tratta di Paolo che in breve tempo ci raggiunge.

Percorriamo di buona lena la valle d’Arbia passando per Isola d’Arbia, dove si nota ancora un’antica chiesetta romanica, Monteroni d’Arbia, Lucignano d’Arbia e passiamo il fiume a Ponte d’Arbia. Contiamo di arrivare a Buonconvento prima delle 13.

Nel frattempo Robe si mette in contatto con dei suoi amici che sono a Roma per la Giornata Mondiale dei Giovani. Stanno camminando anche loro per recarsi a Tor vergata dove faranno la veglia con il papa e concluderanno il Giubileo dei giovani. È bello sapere che c’è tanta gente che sta procedendo anche con fatica verso un obiettivo comune, guidati da un cammino di fede.

In anticipo sulla tabella di marcia arriviamo a Buonconvento alle 12,30 e, approfittando del mercato, facciamo provviste per il pranzo.

Sarà il momento della digestione, saranno le levatacce di questi giorni, sarà il caldo che comincia a farsi sentire, sta di fatto che ci addormentiamo tutti e cinque sulle panchine del parco.

Ci svegliamo alle 15, forse è meglio così perché con il sole cocente che c’è oggi era impossibile camminare nelle ore più calde.

Un cartello indica Roma 201 km. Questo ci dà morale, scendiamo sotto i 200 km. Sembra quasi di essere già arrivati.

Dopo Buonconvento la strada sale fino a Torrenieri dove arriviamo talmente accaldati che a momenti prosciughiamo una fontanella. Proseguiamo sul vecchio tacciato della Cassia con continui saliscendi e arriviamo a S. Quirico d’Orcia alle 19. Accidenti oggi è stata proprio lunga.

All’ostello troviamo altri tre pellegrini: due sono di Valmadrera (Lc) e il terzo viene da Trento e ci racconta che ha fatto anche il Cammino di Santiago partendo da Milano.

La preghiera
del pellegrino

Il nostro
itinerario

Dopo Torrenieri, tra le colline aride