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S. Maria Sopra Minerva

Facciata di S. Maria Sopra Minerva e ObeliscoA questa chiesa, l’unica a Roma in stile Gotico, sono associati alcuni dei nomi più importanti di Firenze: Beato Angelico, Michelangelo, Filippino Lippi e i due Papi della famiglia Medici.

La facciata, del 1453, è garbata ma piatta e senza altro abbellimento che il grande rosone.

All’interno un brutto rifacimento ottocentesco in stile gotico, con le colonne della navata rivestite in marmo grigio, il che non dona particolarmente alla tomba barocca di Suor Maria Raggi, persa nella sua estasi solitaria, opera del Bernini (1653).

Nel corso dei secoli, l’interno della chiesa è diventato una sorprendente raccolta di opere d’arte.

Piazza della Minerva, particolare dell'ObeliscoIl "Cristo che regge la croce", a sinistra dell’altar maggiore, è opera di Michelangelo, cui non è certo da attribuirsi il modesto vestito in oro. Il sandalo serve a proteggere il piede affinché non venga consumato dai baci dei fedeli.

Antoniazzo Romano dipinse nel 1485 "l’Annunciazione", carica di dorature, visibile nella quinta cappella a destra. L’ingresso rinascimentale della cappella Carafa, alla fine del transetto, è opera di Mino da Fiesole, Verrocchio e Giuliano da Maiano. Infine, Filippino Lippi dipinse i bellissimi affreschi (1489), recentemente restituiti alla loro originaria bellezza.

Santa Maria sopra Minerva era il quartiere generale dei Domenicani, l’ordine cui faceva capo l’Inquisizione, famoso per le sue tendenze repressive.

Vi sono sepolti sia Papa Paolo IV Carafa (1555-59), il più implacabile dei Papi inquisitori, sia Galileo Galilei, il più famoso pensatore perseguitato per eresia. Beato Angelico, il grande pittore fiorentino del XV secolo, nonché frate domenicano, è sepolto sotto il pavimento della prima cappella a sinistra dell’altare.

Nella piazza antistante, il magnifico obelisco dell’Elefantino.


S. Maria Sopra Minerva

Storia

II sec. d.C. Sotto l’Imperatore Domiziano viene costruito un affascinante tempietto circolare, dedicato a Minerva, dea della saggezza.

VIII sec. d.C. Viene eretta in questo luogo un primo tempio cristiano.

1280. Monaci domenicani costruiscono l’attuale chiesa, il cui nome deriva dalla vicinanza con il tempietto.

1347-80. Caterina da Siena, la santa patrona d’Italia, che come molte altre in quell’epoca si nutriva di erbe, pane e acqua, diviene suora domenicana. Muore a 33 anni ed è sepolta in questa chiesa. La sua fama si deve al fatto di aver organizzato il rientro del Papa da Avignone.


Piazza S. Maria Sopra Minerva (Mappa G 5)

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