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Palazzo Cenci

Palazzo Cenci

Storia

Palazzo CenciFine del XV sec. Francesco Cenci, figlio del tesoriere del Papa, era ricchissimo e aveva corrotto i suoi giudici in occasione di un processo per sodomia.
La multa, all’epoca considerata salatissima, era stata di 100 mila scudi. Per il carattere violento, era il terrore dei dodici figli. Dopo una lite particolarmente accesa con alcuni di essi, se ne andò con la moglie e la figlia Beatrice in un castello nei dintorni di Roma.

1598. Una delle figlie, Beatrice, imbastì una relazione col guardiano del castello, Olimpio, e concepì il disegno di uccidere il padre d’accordo con la matrigna, due fratelli e lo stesso Olimpio. Il padre fu ucciso nel sonno a bastonate.
Imprigionate, Beatrice e la matrigna vennero decapitate in Piazza del Ponte S. Angelo, mentre il fratello Giacomo veniva torturato con tenaglie roventi, percosso con una mazza, affogato e fatto a pezzi. Il fratello più giovane se la cavò decisamente meglio: venne liberato per buona condotta dopo un anno di prigione.
Il Papa confiscò tutti i loro beni e la famiglia Cenci cadde nell’oblio.


Piazza Cenci (Mappa G 7)


Fontana delle Tartarughe

Fontana delle Tartarughe, particolareFontana delle Tartarughe


Quest’elegante fontana del 1585, posta a un isolato di distanza dal Ghetto ebraico, merita assolutamente di essere vista.

Sulla base dei disegni di Giacomo dalla Porta, lo scultore fiorentino Taddeo Landini realizzò le statue dei fanciulli che giocano con le tartarughe, mentre l’acqua zampilla dai delfini che i ragazzi cavalcano.


Piazza Mattei (Mappa G 7)

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