Campidoglio

Da non perdere

Musei Capitolini

Prima rampa di scale: sul primo pianerottolo vi sono 4 magnifici fregi tratti da archi trionfali, montati su uno sfondo di un giallo vivo. Tre provengono dall’arco di Marco Aurelio; quello sulla sinistra rappresenta un sacrificio a Giove, compiuto presso il suo tempio su questo Colle, il Campidoglio.

Sala I. Affreschi del XVI secolo, oltre a due grandi statue di Papi.

Sala II. Affrescata anch’essa, da qui ha inizio la collezione di statue greche e romane. Ammirate le porte in legno scolpito, che separavano queste stanze papali (1643).

La Lupa Sala III. Testa bronzea di Giunio Bruto, III secolo a.C. Quand’anche si trattasse di un altro personaggio, questa testa dagli occhi d’avorio e vetro è un’opera di notevole realismo, che fu successivamente montata su un busto del XVI secolo. "Spinario", bronzo del I secolo a. C.: notissima statua del ragazzo greco che si toglie una spina dal piede. Entrambi i pezzi provengono dalla donazione di Sisto IV, nel XV secolo.

Sala IV. La Lupa Capitolina, bronzo del V secolo a. C.. Altra scultura famosa – probabilmente etrusca—rappresenta la lupa che allatta Romolo e Remo. Le statue dei due gemelli vennero aggiunti alla scultura 2000 anni dopo da Antonio Pollaiolo, secondo la curiosa abitudine rinascimentale di abbellire opere preesistenti. Da non perdere il pavimento a mosaico, non antico, ma veramente bello.

Sala VII. Sala degli Arazzi realizzati nel XVI e XVII secolo da giovani presi dalla strada e avviati a un mestiere o a un commercio.

Sala XV. Venere Esquilina, marmo del I secolo a. C. Sacerdotessa del Tempio di Iside, statuetta di rara bellezza. Busto di Commodo nei panni di Ercole (II secolo d. C.). L’Imperatore ha un aspetto esausto e lo sguardo vacuo, ma la sua elaborata acconciatura non è minimamente scomposta dalla pelle di leone che ha sul capo.

Sala XXIV. Sala dei Bronzi. Una grande testa di Costantino o forse di suo figlio Costanzo II, e un antico letto romano di squisita fattura, ricostruito a partire da frammenti sparsi. A vederlo non sembra molto comodo.

Sala XXV. Qui sono raccolte tutte le preziose opere ritrovate nel giardino di Mecenate. Interessante la testa del suo amico Augusto, il primo Imperatore di Roma (27 a.C.).

Piazza del CampidoglioLa Pinacoteca si trova nelle dieci sale al piano superiore. Recentemente e meravigliosamente rinnovata, contiene prevalentemente soggetti religiosi del XV-XVII secolo e opere di pittori famosi come Veronese, Tintoretto, Rubens, Velázquez.

A destra entrando si trova la lunga e stretta Galleria Cini con la straordinaria collezione di ceramiche d’epoca.

A sinistra entrando si trova la Sala Petronilla con il capolavoro del Guercino il "Sepolcro e l’Apoteosi di Santa Petronilla" (figlia di S. Pietro).

Vi sono anche due Caravaggio:
* Il primo, intitolato "La buona Ventura" del 1595. Una bella fanciulla cerca di attirare l’attenzione di un giovane distratto... e di sottrargli l’anello!
* Il secondo "S. Giovanni Battista", del 1602, profano e sensuale. Il primo a rappresentare S. Giovanni con le sembianze di un giovane era stato Michelangelo. Caravaggio, tuttavia, va ben oltre e lo raffigura nudo, mentre gioca con un ariete.

Nell’ala nuova dei Musei, altri interessanti reperti dell’antica Roma, fra cui:

Nella Sala 3 le statue di tre Imperatori: Claudio, Domiziano e Traiano;

Nella Sala 13 il busto di Faustina, moglie infedele di Antonino Pio e quello di Sabina, moglie negletta di Adriano.


Le nostre preferenze: immaginate la grande statua di Costantino tutta intera, che troneggia nella grande Basilica al Foro romano.


Piazza del Campidoglio. Tel 06 6710207. (Mappa H I-6 7)
Orario: da Mar. a Sab. 9-19. Dom. 9-18,45. Chiuso Lun. Ingresso libero l'ultima domenica del mese

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