Castel S. Angelo

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Castel Sant'AngeloCastel Sant'Angelo

Detto anche Mausoleo di Adriano, è una sintesi della storia di Roma: strato su strato, edificio sopra edificio, un vero e proprio palinsesto. In origine, era la più splendida di tutte le tombe imperiali romane; nel Medio Evo divenne una fortezza e nel Rinascimento un luogo di piaceri per i Papi.

E’ forse il monumento più completo e gradevole che Roma vi possa offrire.

L’originaria tomba del II secolo d.C. era alta 6 piani, come una monumentale torta di compleanno. Era rivestita in marmo e sormontata da una collina artificiale con cipressi e sculture, di cui la più grande raffigurava l’Imperatore Adriano che, alla guida di un carro, reggeva le redini di quattro cavalli scalpitanti.

All’interno del castello orientarsi è difficile, perché si è sviluppato nei secoli senza un vero e proprio piano organico.

Entrando, osservate a sinistra il bellissimo modello in scala del grandioso Mausoleo dell’Imperatore Adriano. Più in là un altro modello riproduce l’edificio ai tempi in cui era una fortezza medievale.

Mausoleo di AdrianoPer entrare nel vero e proprio castello bisogna scendere al livello inferiore.

Una volta dentro, si risale per un’imponente rampa elicoidale di mattoni romani che ruota intorno al centro dell’edificio, fino ad arrivare alla grande sala a volta, alle cui pareti venivano addossate le urne contenenti le ceneri degli Imperatori.

Notate gli assi di legno all’inizio e alla fine del camminamento che passa sopra la sala: fungevano da ponti levatoi da sollevare in caso d’attacco, per impedire al nemico di arrivare alla parte superiore del forte.

Risalite fino al Cortile delle palle di cannone (vedi immagine). Sul muro osserverete numerose piastre con incisi il numero e le misure delle palle da cannone: serviva per permettere ai soldati, durante l’assedio, di scegliere rapidamente il modello corrispondente all’arma da caricare.

Visitate la mostra di armi medioevali e rinascimentali nel basso edificio alla vostra destra.

Alla vostra sinistra si trovano gli appartamenti di Papa Paolo III, dove in genere vengono ospitate esposizioni temporanee.


Papa Clemente VII si era fatto installare una vasca da bagno riscaldata in una piccola stanza squisitamente decorata da discepoli di Raffaello. Per visitarla, dovrete più volte chiedere aiuto: è difficilissima da trovare.
Questa stanza da bagno segna un ritorno alla pulizia personale, caduta in disuso con la chiusura delle

Terme di Caracalla e di Diocleziano nel VI secolo, quando i Barbari distrussero gli acquedotti romani.

Cortile delle palle, Castel S. Angelo

Dai parapetti in cima alle scale si gode una magnifica vista su Roma.

Da non perdere gli appartamenti elegantemente arredati sui due piani successivi, occupati da diversi Papi tra il Medio Evo e il Rinascimento.

Meravigliosi i due "trompe l’oeil" raffiguranti persone in piedi sulle scale e nei vani delle porte della grande stanza.

Procedete verso destra e visitate la piccola sala delle udienze e, nell’ultima stanza di quest’ala, la camera da letto papale. Oggi questa appare abbastanza spoglia e per farsi un’idea approssimativa di come fosse un tempo, bisogna immaginarla con le pareti rivestite di arazzi.

Proseguite poi lungo lo stretto corridoio tutto affrescato fino alle stanze successive, decorate per Papa Alessandro VI Borgia con soffitti affrescati. In seguito, la sala del tesoro papale, con un forziere metallico di grandezza spropositata: immaginatelo traboccante d’oro, gioielli e argenteria.

Continuate a salire le scale se volete per godervi la vista di tutta Roma dal terrazzo più alto, accanto alla scultura dell’arcangelo Michele: è uno spettacolo indimenticabile. Si svolge qui la scena finale dell’opera "Tosca", di Puccini, con l’eroina che si suicida saltando giù dal parapetto.

Al livello sopra il Cortile delle palle di cannone si trova un bar, dove potete sedervi fuori o dentro e prendere un caffè o un tè o una birra con una grande varietà di tramezzini, mentre contemplate le varie epoche sintetizzate nei 1800 anni di storia di questo monumento.

Castel Sant'Angelo

Storia

135 d.C. L’Imperatore Adriano avvia la costruzione di questa tomba di famiglia, non ancora ultimata alla sua morte, avvenuta tre anni dopo.

139. L’Imperatore Antonino Pio la completa e per quasi tre quarti di secolo, da Adriano a Settimio Severo, funge da sepolcro per le ceneri degli imperatori.

590. Durante una processione per implorare la fine della peste, Papa Gregorio Magno ha una visione dell’Arcangelo Gabriele che brandisce la spada in cima al mausoleo. Il Papa fa voto di costruire un monumento all’Arcangelo se Dio porrà fine all’epidemia. Il voto si realizza, come dimostra l’Angelo barocco che svetta sul castello.

Medio Evo. Nel corso di un millennio, i Papi trasformano questa struttura in una fortezza per proteggere se stessi e la città di Roma nella guerra incessante contro la nobiltà romana e gli Imperatori del Sacro Romano Impero. Vi innalzano fortificazioni difensive e torri di avvistamento agli angoli, chiamate ciascuna con il nome di un evangelista.

Rinascimento. I grandi Papi completano il castello con una cappella di Michelangelo, logge di Bramante e Antonio da Sangallo il Giovane, dipinti della scuola di Raffaello, un cortile per le rappresentazioni teatrali e un bagno a proprio uso.

1752. La splendida scultura in bronzo dell’Arcangelo Michele, opera dell’artista fiammingo Peter Verschaffelt, viene installata in cima al castello in sostituzione di una statua rinascimentale in marmo, attualmente nel Cortile delle palle di cannone.


Il bastione posteriore di Castel S. Angelo e il Vaticano sono collegati dal Passetto di Borgo e dalle Mura Leonine.

Lungotevere Castello, Lungotevere Vaticano (Mappa D 3)


Il Passetto di Borgo

Il "Passetto" è un corridoio che fu aggiunto nel XIII secolo alle Mura Leonine, costruite nell’850: una sorta di "Papadotto" che permetteva al Pontefice di rifugiarsi rapidamente dal Vaticano in Castel S. Angelo senza dover scendere in strada.

Passetto di Borgo

Storia

846. I Saraceni sbarcano a Ostia, risalgono il Tevere e saccheggiano il tesoro delle Basiliche poste fuori dalle mura della città, compresa S. Pietro, che non è fortificata.

852. Papa Leone IV (poi fatto santo) inaugura la nuova Città Leonina, protetta da 3 Km di mura e 46 torrette di difesa, che immette S. Pietro e l’adiacente quartiere di Borgo nel sistema difensivo di Roma.

1410. L’antipapa Giovanni XXIII aggiunge un passaggio coperto che attraversa quella parte delle mura che collega il Vaticano e Castel S. Angelo.

1494. Papa Alessandro VI Borgia fugge attraverso questo passaggio durante l’invasione di Carlo VIII di Francia.

1500. Anno Giubilare: Papa Borgia ristruttura questa parte delle Mura Leonine e completa il suo "Passetto", in modo da potersi spostare indisturbato tra i suoi appartamenti in Vaticano e quelli che si è fatto costruire a Castel S. Angelo.

1527. Sacco di Roma: Papa Clemente VII Medici cambia continuamente alleanza nella guerra tra Francesco I di Francia e l’Imperatore Carlo V, finché quest’ultimo gli scaglia contro le sue truppe.
L’infelice Clemente, incespicando nelle vesti, fugge lungo il Passetto e si rinchiude a Castel S. Angelo. Assediato, deve arrendersi e tre anni dopo incorona Carlo V Imperatore.


Borgo Sant’Angelo (Mappa D 3)

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