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TERMINATOR 3 - LE MACCHINE RIBELLI
(Terminator 3 - Rise of the machines)

02/07/2003, USA

Data di uscita nelle sale italiane 19/09/2003

VALUTAZIONE 4,5

Sceneggiatura Michael Ferris, Tedi Sarafian e John Brancato

Regia Jonathan Mostow

Interpreti Arnold Schwarzenegger, Nick Stahl, Claire Danes, Kristanna Loken, David Andrews, Mark Famiglietti, Earl Boen, Moira Harris, Chopper Bernet, Chris Lawford, Carolyn Hennesy, Jay Acavone, M.C. Gainey, Susan Merson, Elizabeth Morehead, Jimmy Snyder, Billy Lucas

Il sito ufficiale del film

Produzione Intermedia, IMF, C2 Pictures, Mostow/Lieberman Productions e Warner Bros.

Produttori Joel B. Michaels, Andrew G. Vajna, Colin Wilson, Hal Lieberman e Mario F. Kassar

Produttori esecutivi Gale Anne Hurd, Moritz Borman, Nigel Sinclair e Guy East

Fotografia Don Burgess

Montaggio Neil Travis e Nicolas de Toth

Musiche Marco Beltrami

Scenografia Jeff Mann

Costumi April Ferry

Casting Randi Hiller e Sarah Halley Finn

Effetti speciali Stan Winston e Pablo Helman

Trucco Stan Winston

Animazione Dan Taylor

TRAMA

Sono passati diversi anni da quando John Connor si salvò per un soffio dall'assalto del T-1000, e il ragazzo ora vagabonda per gli Stati Uniti come un barbone, convinto di aver ormai evitato il giorno del giudizio: purtroppo per lui Skynet ha inviato l'ennesimo Terminator per eliminarlo, ma la resistenza ha nuovamente pensato di dotarlo di un difensore...

RECENSIONE

Era già stato lo stesso Cameron a "tradire" lo spirito del suo film, dando vita ad un sequel più che dignitoso che, però, tirava fin troppo la sottilissima corda dei paradossi temporali: quanto poco sensato era che Skynet, avendo la possibilità di inviare più di un Terminator nel flusso temporale, ne avesse inviati due in momenti diversi piuttosto che unirli in un'unica e più certa spedizione? E perchè il Terminator riprogrammato aveva lo stesso volto di quello visto nel primo film se questi androidi erano nati per infiltrarsi fra gli umani e, quindi, non aveva senso ce ne fossero due di uguali?
Le ingenuità di sceneggiatura del secondo capitolo venivano abbondantemente compensate dal geniaccio visivo di Cameron, e l'assenza del creatore della saga pesa come un macigno in questo sequel dove, di fatto, si ricalca la medesima idea del precedente rinnovandone (colpevolmente) gli errori che, quindi, divengono inaccettabili. La non-idea del nuovo scontro fra i due Terminator è l'unica ragion d'essere del film, che non ha il benchè minimo sviluppo di sceneggiatura limitandosi ad infilare sequenze d'azione una dietro l'altra, condite dall'autoironia ormai prevedibile (ma, lo ammetto, sempre godibile) di Schwarzy, sbrodolando nel ridicolo involontario quando tenta di abbozzare qualche dialogo in più.
Regia del tutto assente, sceneggiatura azzerata, un uso ben calibrato e non invasivo degli effetti speciali (molto bello l'inseguimento iniziale in automobile, di molte spanne superiore a quello, sopravvalutatissimo, di MATRIX RELOADED), interpreti funzionali (una sprecatissima Danes, una davvero bellissima Loken e un odioso Stahl, un futuro leader con la faccia da pirla) in un film decisamente inutile e dal finale ridicolo, cui l'adattamento italiano ha tutt'altro che giovato scegliendo come doppiatore di Connor una delle voci peggiori del panorama nostrano. E purtroppo ci sarà un quarto capitolo, in cui forse sarà assente Scharzy: a quel punto, cosa potrà salvare la pellicola dal disastro totale?

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