La
Memoria e' un Dovere
Il 27 gennaio 2001 si è festeggiato il primo anniversario del
"Giorno della Memoria"; in questa occasione il presidente
della Repubblica Ciampi, attraverso una lettera inviata al professore
Amos Luzzatto, presidente delle comunità ebraiche italiane, ha voluto
ribadire l'importanza del ricordo: il ricordo come monito contro l'odio
razziale, etico e religioso che, ancora ai giorni nostri, continua a
imperversare.
Il capo dello stato poi ha continuato parlando della necessità di
rafforzare la cultura della pace e della fraternità che, durante il
secolo appena trascorso è stato più volte calpestata, rendendo gli
uomini capaci di creare luoghi come i campi di sterminio.
Il "Giorno della Memoria", ha nuovamente affermato Ciampi,
è un dovere nei confronti di coloro che hanno vissuto l'esperienza del
lager, la necessità, se non l'obbligo, di ricordare alle nuove
generazioni ciò che è stato capace di fare l'uomo contro altri uomini;
trasmettere la consapevolezza e la coscienza del passato, di un passato
al quale bisogna restare legati per cercare di intervenire e abolire
qualsiasi forma di odio.
Il capo dello Stato italiano ha ribadito che spetta alla famiglia,
alla scuola e alle istituzioni coltivare nei giovani il rispetto e la
dignità per ogni essere umano; ha inoltre sostenuto l'importanza dei
"luoghi della memoria" che devono diventare mete didattiche di
tutte le scuole italiane per mantenere vivo la coscienza di quel dramma.
Ciampi ha lodato quegli uomini che nonostante il pericolo si sono
battuti contro il potere nazi-fascista; proprio questi uomini devono
essere d'esempio per cercare di liberarsi dall'intolleranza, dalla
sopraffazione e dall'odio razziale.
Il
Messaggero, 27/01/2001
|