Lettere |
Lettera di ZETA (Francy) scrivete pure a saffica_mente@hotmail.com , le faremo giungere le vostre risposte...per chi poi volesse mettere la sua risposta anche sul sito ce lo faccia sapere con un P.S. alla fine dell'E-mail. |
Carissime, vi scrivo dal continente ed avrei tanta voglia di raccontare
quello che mi è capitato e che a nessuna, sicuramente, potrà interessare,
poichè "ognuna è chiusa nei propri pensieri ed è subito sera". Possibile che
il popolo lesbico sia portatore del gene: "scopa e fuggi"?! Non ho ancora
appurato se si tratta di un carattere recessivo o dominante, poichè ,
nonostante la mia discreta età, mi sono astenuta, sino ad ora, dal
frequentare persone con i miei stessi gusti. Quando ho trovato il coraggio
per farlo ho scoperto che le mie simili non mi erano affatto simili e ciò
che avevo sognato per tanti anni si è infranto sugli scogli di una dura
realtà. Ma possibile che le lesbiche pensino solo a scopare e a ballare?!.
Con questo non voglio fare la bacchettona nei confronti di nessuna, ma, per
la miseria, c'è qualcosa d'altro!! E allora tiratelo fuori! Sono convinta
che ognuna cerchi un pò d'affetto e di amore, ma questi non si possono
raggiungere usando solo il corpo dell' altra, bisogna cercare anche la sua
mente e farci l'amore (non scopare) con il proprio cervello.
Devo dire però che non mi lascerò fuorviare dai pochi risultati empirici
sinora raggiunti e continuerò nella mia ricerca se non altro per dimostrare
che il gene sopranominato, se esiste davvero, dev'essere sicuramente (lo
spero!) recessivo! Carissime, cosa ne pensate? Saluti dalla bassa. Francy
Pensiamo che quello che ha scritto la nostra Francy sia una cosa importante e possa stimolare discussioni nel nostro gruppo
e sul web. Abbiamo chiesto a Francy di poter mettere la sua missiva fra le nostre pagine, non per riempire uno spazio vuoto, ma per dare modo
a noi tutte di confrontarci ed avere uno spunto di riflessione e perchè no, di crescita. Il confronto delle esperienze e ogni testimonianza "dovrebbe"
essere importante per aiutarci a conoscere realtà che ci circondano e le diverse idee. |
SONO OMOSESSUALE, MA NON POSSO DIRLO AI MIEI GENITORI "Ho 23 anni, studio all'università e abito con i miei genitori e un fratello. La mia vita sarebbe buona, ma un anno fa ho scoperto di essere omosessuale. Sono disperata perchè mio padre, ogni volta che si tocca l'argomento, disprezza, denifra, condanna chi è così. Cosa posso fare? Vorrei andare a vivere da sola, ma come faccio senza lavoro? Devo continuare in questa falsa vita, fingendomi normale? Sono costretta ad anteporre a me le esigenze di mia madre che, se sapesse la verità, morirebbe. Ma è giusto sacrificarsi così per evitare a un genitore un dolore? La prego, mi risponda |
Cara amica, la rimgrazio della fiducia che mi ha dimostrato scrivendomi così a lungo di se, dei suoi tormenti, della sua scoperta di essere una donna
che ama le donne. Proviamo a esaminare insieme la questione dell'omosessualità, ancora tanto discussa, poco accettata, fraintesa.
il caso della sua mamma, del suo conteso famigliare e socilae che la condannerebbe se conoscesse la sua condizione, dimostra che siamo ben lontani
dalla reale accettazione dell'omosessualità. In certi ambienti pare che la questione sia risolta: teoricamente nessun intellettuale si scandalizza se viene a
sapere di qualcuno che ama persone del suo stesso sesso. Ma, quando si entra nei rapporti famigliari o intimi, le cose si complicano. Ammetto che il problema
fra lei e sua madre non sia di facile soluzione. Lei dice di avere un fortissimo attaccamento verso di lei, di stimarla, volerla contenta.
Ma non mi sembra giusto che, per evitare una pena a sua mamma, lei sacrifichi la sua vita privata. Anche perchè, sinceramente, il problema non è poi
grave come le sembra: lei non ha scoperto di avere un male inguaribile. Semplicemente, ama un'altra donna e ha capito che è questo che lei
desidera. Si tratta di un tipo particolare di amore, ma sempre con la A maiuscola. |
e Commenti.....
Poco sereni |
Questa è la parte di una lettera che una nostra utente isolana ci ha scritto: le abbiamo chiesto di poterla
mettere sulle nostre pagine, ovviamente rispettando la sua privacy come nostro solito, perchè il suo ci sembra un modo di pensare molto positivo
e sopratutto ha dato modo a noi, come speriamo lo dia a voi, di trovare un punto di riflessione o discussione. Vi lasciamo alla lettura....
[.... E' una bella idea quella di spostarsi e ampliarsi un po' territorialmente... perche' alla fine penso che si riescano a coinvolgere anche piu' persone, farsi conoscere di piu' in giro... ed essere meno chiusi!!! E poi a queste serate vanno un po' tutti ...ed e' bello che ci sia questa interazione tra ambiguita' ... curiosita' ...eterosessualita' e omosessualita'... Non mi e' mai piaciuta molto l'idea di doversi segragare in dei locali specificatamente gay, per poter vivere liberamente la propria sessualita'...lo trovo limitativo e frustrante...anche se purtroppo è l'unico modo per essere se stessi alle volte e di sicuro non sono l'unica a pensarla così! Ma credo che sia anche colpa nostra se ci chiudiamo, mettendoci sulle difensive, perche' siamo i primi a non accettarci e a rifiutare il diverso. Alle volte ho notato un rifiuto dell'eterosessualita' all'interno di un ambito gay: questo non e' certo un passo avanti per la conquista dei nostri diritti! Siamo noi i primi ad escluderci e ad escludere gli altri...in nome delle nostre preferenze sessuali! E' come se il mondo fosse diviso in due categorie: etero e omosessuali! Come se fossero due cose completamente distinte e debbano stare assolutamente separate! Ma siamo noi che dobbiamo educare l'uomo ad accettarci, comportandoci prima di tutto come persone ... il sesso poi ogniuno se lo deve gestire come meglio crede! E io penso che voi siate d'accordo con me e che solo un atteggiamento aperto puo' portare alla liberta' sessuale!! Per questo ho il piacere di conoscervi e confronfarmi con voi... Io ammetto di sentirmi fortunata nell'avere scoperto le mie tendenze omosessuali e nel poterle esprimere... perche' mi sembra di avere un potere in piu'...non un handicap... Il potere di avere scelto qualcosa da me.... che nessuno mi ha imposto! Certo non e' sempre stato così...per tanto tempo ho vissuto la cosa come un problema... mi spaventava, mi dava insicurezza e fragilita'... e non e' che adesso abbia risolto tutto: ma siccome ho sempre pensato all'omosessualita' come una cosa naturale...non accetto di farmi schiacciare dalla societa' ( che oltretutto siamo anche noi). Sono anche certe esperienze che mi hanno dato questa nuova sicurezza e dimensione... che mi hanno fatto capire che le cose belle vanno vissute, senza nascondere il loro splendore... perche' questo e' come se si riflettesse anche intorno a te... è un fatto di energia: quando emani energia positiva attorno a te, in qualche modo torna sempre indietro!!! Certo non è la scoperta dell'acqua calda...ma io ci credo pienamente, perche' lo riscontro in ogni situazione e ogni volta rimango sorpresa per quanto sia vero e non potrebbe essere altrimenti. Vi ho annoiato tanto? Scusate, ma non e' che capita spesso di parlare di queste cose, allora quando trovo l'occasione ne approfitto subito! Pero' ora vi saluto...] |
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