Lettere scriveteci!!

Lei & Lei - Lettere....Lei & Lei - Lettere....Lei & Lei - Lettere....Lei & Lei - Lettere....Lei & Lei - Lettere....Lei & Lei - Lettere....
Quì dovrebbero esserci le vostre lettere, quelle dedicate
all'amore conquistato e non...
quelle alle amiche o nemiche, ai genitori, al mondo...
INSOMMA...come volete!!!


Lettera di ZETA (Francy)

scrivete pure a saffica_mente@hotmail.com , le faremo giungere le vostre risposte...per chi poi volesse mettere la sua risposta anche sul sito ce lo faccia sapere con un P.S. alla fine dell'E-mail.

Carissime, vi scrivo dal continente ed avrei tanta voglia di raccontare quello che mi è capitato e che a nessuna, sicuramente, potrà interessare, poichè "ognuna è chiusa nei propri pensieri ed è subito sera". Possibile che il popolo lesbico sia portatore del gene: "scopa e fuggi"?! Non ho ancora appurato se si tratta di un carattere recessivo o dominante, poichè , nonostante la mia discreta età, mi sono astenuta, sino ad ora, dal frequentare persone con i miei stessi gusti. Quando ho trovato il coraggio per farlo ho scoperto che le mie simili non mi erano affatto simili e ciò che avevo sognato per tanti anni si è infranto sugli scogli di una dura realtà. Ma possibile che le lesbiche pensino solo a scopare e a ballare?!. Con questo non voglio fare la bacchettona nei confronti di nessuna, ma, per la miseria, c'è qualcosa d'altro!! E allora tiratelo fuori! Sono convinta che ognuna cerchi un pò d'affetto e di amore, ma questi non si possono raggiungere usando solo il corpo dell' altra, bisogna cercare anche la sua mente e farci l'amore (non scopare) con il proprio cervello. Devo dire però che non mi lascerò fuorviare dai pochi risultati empirici sinora raggiunti e continuerò nella mia ricerca se non altro per dimostrare che il gene sopranominato, se esiste davvero, dev'essere sicuramente (lo spero!) recessivo! Carissime, cosa ne pensate? Saluti dalla bassa. Francy


Pensiamo che quello che ha scritto la nostra Francy sia una cosa importante e possa stimolare discussioni nel nostro gruppo e sul web. Abbiamo chiesto a Francy di poter mettere la sua missiva fra le nostre pagine, non per riempire uno spazio vuoto, ma per dare modo a noi tutte di confrontarci ed avere uno spunto di riflessione e perchè no, di crescita. Il confronto delle esperienze e ogni testimonianza "dovrebbe" essere importante per aiutarci a conoscere realtà che ci circondano e le diverse idee.
Quindi ragazze scrivete alla nostra amica e fatele sapere cosa pensate a riguardo....noi l'abbiamo già fatto!




SONO OMOSESSUALE, MA NON POSSO DIRLO AI MIEI GENITORI

"Ho 23 anni, studio all'università e abito con i miei genitori e un fratello. La mia vita sarebbe buona, ma un anno fa ho scoperto di essere omosessuale. Sono disperata perchè mio padre, ogni volta che si tocca l'argomento, disprezza, denifra, condanna chi è così. Cosa posso fare? Vorrei andare a vivere da sola, ma come faccio senza lavoro? Devo continuare in questa falsa vita, fingendomi normale? Sono costretta ad anteporre a me le esigenze di mia madre che, se sapesse la verità, morirebbe. Ma è giusto sacrificarsi così per evitare a un genitore un dolore? La prego, mi risponda


Cara amica, la rimgrazio della fiducia che mi ha dimostrato scrivendomi così a lungo di se, dei suoi tormenti, della sua scoperta di essere una donna che ama le donne. Proviamo a esaminare insieme la questione dell'omosessualità, ancora tanto discussa, poco accettata, fraintesa. il caso della sua mamma, del suo conteso famigliare e socilae che la condannerebbe se conoscesse la sua condizione, dimostra che siamo ben lontani dalla reale accettazione dell'omosessualità. In certi ambienti pare che la questione sia risolta: teoricamente nessun intellettuale si scandalizza se viene a sapere di qualcuno che ama persone del suo stesso sesso. Ma, quando si entra nei rapporti famigliari o intimi, le cose si complicano. Ammetto che il problema fra lei e sua madre non sia di facile soluzione. Lei dice di avere un fortissimo attaccamento verso di lei, di stimarla, volerla contenta. Ma non mi sembra giusto che, per evitare una pena a sua mamma, lei sacrifichi la sua vita privata. Anche perchè, sinceramente, il problema non è poi grave come le sembra: lei non ha scoperto di avere un male inguaribile. Semplicemente, ama un'altra donna e ha capito che è questo che lei desidera. Si tratta di un tipo particolare di amore, ma sempre con la A maiuscola.
Mi ha molto colpito, nella sua storia, l'abbattimento che prova, il senso di colpa che la macera, la mancanza così forte di stima che l'affligge. Penso che non debba trascurare tutto questo: è proprio la scarsa considerazione di sè su cui dovrebbe riflettere con calma, più che su qualunque altro aspetto della situazione. Altrimenti, che lei rivolga il suo amore verso una donna o verso un uomo, sarà sempre una persona infelice. Nella sua lettera mi chiede un consiglio. Penso che la cosa migliore per lei sarebbe cercare di crearsi una vita autonoma. So bene che parlo di qualcosa che non è semplice realizzare. Ma, mi creda, non è impossibile se c'è in gioco la sua vita e se prorpio lo vuole. Lei ha 23 anni, ha compiuto buoni studi: allora si rimbocchi le maniche, cerchi un lavoro anche modesto (pur continuando l'università), vada a stare per conto suo. Certo, all'inizio sarà una vita spartana: senza automobile, donna di servizio, pranzi e cene pronti, ma con il grande, inestimabile pregio della libertà e della stima di se stessa. Non è il caso, per ora, di mettere sua madre di fronte alla sua omosessualità. E' un suo fatto intimo, privatissimo, che riguarda solo lei e la persina che ama. Alla mamma cerchi di comunicare il suo forte e urgente bisogno di autonomia. E le dica che tutto questo non ha a che fare con il bene che le vuole e che sempre le vorrà.

(tratto dalla rubrica "Storie Private" del settimanale Donna Moderna-risposta della dottoressa Franca Romè)


e Commenti.....


Diamo sfogo alla nostra parte critica di attente osservatrici:
MUSICA - TV - GIORNALI - ISTITUZIONI - POLITICA ecc.
aspettano il nostro intervento!
Se non lo aspettano è uguale....l'importante è farci SENTIRE!!!



Poco sereni

Siamo lesbiche e curiamo il sito "Lei e Lei Saffica...Mente Sardegna" e siamo tra le fondatrici della nascitura associazione "Mitilene" che vuole essere un punto di riferimento per tutte le lesbiche Sarde e non. La nostra mente e le nostre iniziative non hanno nulla di diabolico o perverso, vogliono solo permettere a tante ragazze di poter essere loro stesse e vivere al meglio il loro rapporto con la società e la loro sessualità, al contrario di quel che invece si prefigge l'istituzione della chiesa o meglio il Vaticano, impedendo loro di vivere serenamente i rapporti con i propri sentimenti, con la propria spiritualità e le altre persone. Il Vaticano, la chiesa, le istituzioni e i l'informazione, spesso non si rendono conto (o almeno è così che vogliamo pensare) del grave danno che arrecano alla società e all'individuo, ci chiediamo quanto sia grande la loro ignoranza e il la loro irrispettosa ed egoistica azione, dal momento che si rendono tanto facilmente complici, se non diretti responsabili di una insensibile e insensata battaglia come quella contro la "diversità" e gli omosessuali in particolare? Dovrebbero mettere in discussione tanti loro bei discorsi e azioni, specialmente la Chiesa, prima di giudicare l'amore di una persona verso un' altra persona, la solidarietà e la voglia di vivere sereni essendo liberamente se stessi. Giudicano persone di cui non possono sapere nulla...neppure il bene e il male che le compone...non sono Dio,non sono noi e non sono neppure i miliardi di esseri viventi che abitano questo pianeta. Certe persone, molti preti, certi politici, certi giornalisti ecc. prima di pronunciare concetti come: "mancanza di valori nei rapporti omosessuali" , "oltraggio ai valori della famiglia" dovrebbero imparare a conoscere la cultura omosessuale, le persone e la parola "sentimento", si dovrebbero fare un esame di coscienza e ammettere che la famiglia e i suoi valori vanno ben oltre a "protuberanze e incavi puramente fisici" che si incastrano uno nell'altro dando origine all'atto sessuale eterosessuale. La chiesa prima di parlare del grande amore del Signore, dovrebbe mettere in discussione il proprio di amore, verso l'umanità,la vita e la singola persona, dovrebbe apprendere l'amore e dare quest' amore incondizionatamente: dare,dare e ancora dare...invece toglie, toglie e toglie l' aria e la speranza a molti individui. A volte vorremmo veramente ci fosse un Dio che gli insegnasse il rispetto, i valori e l'amore che loro vanno predicando e basta, mentre persone come noi vivono quotidianamente.
Signor Papa (e voi che lo contornate) permetta a tanti giovani, e a tanti genitori di mantenere saldi i rapporti famigliari, gli permetta di non vivere nell'ignoranza in cui ora voi e tanti altri li costringete, poiché vi danno ascolto....permetta ai genitori d'amare incondizionatamente il proprio figlio a prescindere dal suo orientamento sessuale, faccia si che i giovani omosessuali, bisex e transessuali non debbano morire per la disperazione e la solitudine che le persone gli offrono, faccia si che i giovani non se ne vadano di casa perché costretti e gli aiuti con le sue parole a trovare una via per vivere sereni con la propria famiglia e le altre persone che ancora oggi non glielo permettono. Faccia vivere sereni tanti altri giovani, gli dia amore, quell' amore e quella serenità sociale di cui parla e a cui ancora non ha dato la sua parte come rappresentante della Chiesa e Uomo nell'umanità.
Infine volevamo congraturarci con " il Manifesto" per questa stupenda iniziativa e farvi sapere che....noi ci siamo e siamo gay!




Questa è la parte di una lettera che una nostra utente isolana ci ha scritto: le abbiamo chiesto di poterla mettere sulle nostre pagine, ovviamente rispettando la sua privacy come nostro solito, perchè il suo ci sembra un modo di pensare molto positivo e sopratutto ha dato modo a noi, come speriamo lo dia a voi, di trovare un punto di riflessione o discussione. Vi lasciamo alla lettura....

[.... E' una bella idea quella di spostarsi e ampliarsi un po' territorialmente... perche' alla fine penso che si riescano a coinvolgere anche piu' persone, farsi conoscere di piu' in giro... ed essere meno chiusi!!! E poi a queste serate vanno un po' tutti ...ed e' bello che ci sia questa interazione tra ambiguita' ... curiosita' ...eterosessualita' e omosessualita'... Non mi e' mai piaciuta molto l'idea di doversi segragare in dei locali specificatamente gay, per poter vivere liberamente la propria sessualita'...lo trovo limitativo e frustrante...anche se purtroppo è l'unico modo per essere se stessi alle volte e di sicuro non sono l'unica a pensarla così! Ma credo che sia anche colpa nostra se ci chiudiamo, mettendoci sulle difensive, perche' siamo i primi a non accettarci e a rifiutare il diverso. Alle volte ho notato un rifiuto dell'eterosessualita' all'interno di un ambito gay: questo non e' certo un passo avanti per la conquista dei nostri diritti! Siamo noi i primi ad escluderci e ad escludere gli altri...in nome delle nostre preferenze sessuali! E' come se il mondo fosse diviso in due categorie: etero e omosessuali! Come se fossero due cose completamente distinte e debbano stare assolutamente separate! Ma siamo noi che dobbiamo educare l'uomo ad accettarci, comportandoci prima di tutto come persone ... il sesso poi ogniuno se lo deve gestire come meglio crede! E io penso che voi siate d'accordo con me e che solo un atteggiamento aperto puo' portare alla liberta' sessuale!! Per questo ho il piacere di conoscervi e confronfarmi con voi... Io ammetto di sentirmi fortunata nell'avere scoperto le mie tendenze omosessuali e nel poterle esprimere... perche' mi sembra di avere un potere in piu'...non un handicap... Il potere di avere scelto qualcosa da me.... che nessuno mi ha imposto! Certo non e' sempre stato così...per tanto tempo ho vissuto la cosa come un problema... mi spaventava, mi dava insicurezza e fragilita'... e non e' che adesso abbia risolto tutto: ma siccome ho sempre pensato all'omosessualita' come una cosa naturale...non accetto di farmi schiacciare dalla societa' ( che oltretutto siamo anche noi). Sono anche certe esperienze che mi hanno dato questa nuova sicurezza e dimensione... che mi hanno fatto capire che le cose belle vanno vissute, senza nascondere il loro splendore... perche' questo e' come se si riflettesse anche intorno a te... è un fatto di energia: quando emani energia positiva attorno a te, in qualche modo torna sempre indietro!!! Certo non è la scoperta dell'acqua calda...ma io ci credo pienamente, perche' lo riscontro in ogni situazione e ogni volta rimango sorpresa per quanto sia vero e non potrebbe essere altrimenti. Vi ho annoiato tanto? Scusate, ma non e' che capita spesso di parlare di queste cose, allora quando trovo l'occasione ne approfitto subito! Pero' ora vi saluto...]



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