VIZZINI

VIZZINI IERI

 

E' una delle città più antiche della Sicilia, infatti numerosi reperti archeologici testimoniano un passato preistorico, mentre le moltelepici tracce di sepolture ancora presenti nel territorio inducono ad ipotizzare insediamenti umani sia nel III-II secolo a.C., sia durante il Basso Impero e l'età Bizantina. Secondo il parere dello storico locale padre Ignazio Noto Vizzini si identifica con l'antica Bedis greca e con la Bidis romana. Secondo altri studiosi Vizzini sarebbe sorta nel periodo saraceno, del quale rimane un'iscrizione in un trittico conservato nell'attuale chiesa Madre, che documenta l'incendio patito a Vizzini in quell'epoca. Nel corso dei secoli ebbe varie vicissitudini: sotto i Normanni fu governata dal conte Roberto; durante il Medioevo conobbe la signora feudale degli Aragona e dei Chiaramente, che la governarono per molto tempo; fu tra le cinque città regionali della Sicilia, particolarmente amata dalla regina Bianca; insignita nel 1540 del titolo di "obbedientissima" durante il regno di Carlo V; venduta nel 1629 da re Filippo e comprata da Nicolò Schittino nel 1649, poi nominato duca. Anche Vizzini fu rasa a suolo dal terremoto del 1693.

VIZZINI OGGI

 

 

Attualmente Vizzini rappresenta uno dei principali centri delle colline nord-occidentali degli Iblei relativamente al patrimonio zootecnico e alla produzione di ortofrutticoli e cereali. Inoltre sono presenti piccole aziende alimentari, di materiale da costruzione, di vestiario e di legno. Il turismo  ha un discreto successo, soprattutto in estate.     

 

 

LA CITTA'

Il fascino cittadino risiede non solo nella discreta mole dei monumenti sacri e civili che la città raccoglie, ma anche nella struttura viaria che va a ricreare il centro storico, nel carattere integro della sua costituzione originaria, elemento poco scalfito dalla mondanità, per aver dato i natali ad uno degli scrittori italiani più importanti, Giovanni Verga. Dal punto di vista architettonico, occorre precisare innanzitutto che il terremoto del 1693 recò anche in questa città numerosi danni, per cui buona parte degli edifici sacri e civili sono stati ricostruiti in base allo stile barocco. Vizzini si sviluppa intorno a piazza Umberto I, su cui si affacciano Palazzo Verga ed il Palazzo Municipale. Di fianco a quest'ultimo, la Salita Marineo è una lunga scalinata decorata, sulle alzate, da maioliche a motivi geometrici e floreali, con al centro di ognuna un medaglione con scorci di palazzi vizzinesi. Terminata nel 1996, ricorda la scala di Santa Maria del Monte a Caltagirone. La Chiesa Madre conserva un portale gotico normanno, unico superstite del terremoto del 1693 che distrusse gran parte della città e che diede impulso alla ricostruzione. Tra gli edifici barocchi si identifica la bella facciata di S. Sebastiano. Nella Chiesa di Santa Maria di Gesù, Madonna col Bambino di Antonello Gagini.

Chiesa Madre - Essa si presenta con un incrocio di stili, a partire dal portale in stile gotico - catalano risalente al XV secolo e posto sul lato sud della cinta muraria. L'interno della Chiesa si presenta diviso in tre navate ed ha una struttura ottagonale ed archi a sesto acuto. Il soffitto ligneo coevo è stato realizzato da un appartenente aòlla famiglia Bonaiuto. All'interno della Chiesa si possono ammirare varie espressioni dell'arte figurativa, a partire da due splendidi dipinti realizzati dall'artista Padalino nei primi anni del 1600 e rappresentanti il primo il Martirio di San Lorenzo ed il secondo la Madonna della Mercede.

Basilica di San Vito - Nelle vicinanze della Chiesa Madre si trova la Basilica di San Vito sotto il titolo di Spirito Santo. La Chiesa presenta in stile tardo - barocco con reminescenze rinascimentali offre la possibilità di ammirare un Crocifisso ligneo scolpito, una cappella decorata riccamente da stucchi di gusto neoclassico ed un ammirevole reliquario.

Chiesa di Sant'Agata - Fu edificata intorno al XIV secolo. Al suo interno possiamo ammirare una pala d'altare raffigurante il martirio di Sant'Agata e la cappella barocca dedicata al Sacramento.

Chiesa di San Giovanni Evangelista - Al suo interno si presenta suddivisa in tre navate de ampliamente arricchita da decorazioni a stucco realizzate da un Bonaiuto.

Tra le altre chiese citiamo quella intitolata alla Santissima Annunziata, la chiesa a Sant'Elena e la quattrocentesca chiesa intitolata a Santa Maria di Gesù.

GIOVANNI VERGA

Vizzini è la città in cui Giovanni Verga ambientò alcune novelle, tra cui la Lupa, la Cavalleria Rusticana e Mastro don Gesualdo.

LA SAGRA

Unica tra le feste non religiose di Vizzini "la Sagra della Ricotta e del Formaggio" si svolge ogni anno il 25 aprile. L'afflusso dei turisti, provenienti da ogni parte della Sicilia, è abbondante nella piazza principale dove si svolge "la Sagra" e viene preparata la ricotta, lavorata dalle sapienti mani dei pastori locali. Il giorno 25 aprile, dopo l'assaggio della ricotta, la Pro Loco organizza una ricognizione turistica guidata dell'antica "Bidi" del II secolo a. C., delle grotte archeologiche, delle opere d'arte e dei luoghi Verghiani. La visita ai luoghi del centro storico comprende la Chiesa di San Vito Martire, la cripta sottostante e ilo convento di Juso. Dopo mezzogiorno, nella piazza Santa Teresa, luogo di verghiana memoria, viene consumata una rustica colazione al sacco composta da fagioli lessati, pane e salsiccia alla griglia preparata nell'osteria frequentata da Alfio re Turiddu, protagonisti del duello immortalato nella Cavalleria Rusticana del Verga. Il programma della manifestazione prevede in futuro anche spettacoli musicali, sbandieratori, sfilate di carrozze d'epoca.

   

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