Cara collega mi chiedi….

.......dove trovo il tempo e l’entusiasmo per occuparmi di Salvelocs, ma forse non sai che collaboro in una compagnia teatrale, in un moto club, nel sindacato, sono appassionato di foto, musica, computer, mi piace andare a spasso e in birreria con gli amici, amo la lettura……..dimenticavo, ho anche una famiglia.

In questo momento sono le 21,37, ho appena finito di cenare, ho bevuto un goccio di Vodka e ho mia figlia Vittoria in braccio…..forse mi conviene smettere di scrivere per un po’.

Penso ti sarà capitata una giornata storta, quelle in cui ti succede di tutto. La lavatrice ti riempie la casa di schiuma, tuo figlio vuole essere accompagnato a scuola, ti ha telefonato il commercialista, il compagno di lavoro è in ferie, tuo marito è fuori per impegni imprecisati, tua madre ti ricorda che devi telefonare a quei due parenti cosi’ antipatici, devi pagare l’ultima rata Enpaf e l’iscrizione all’Ordine, hai i panni stesi al sole, si è rotta la chiave del portone…….finalmente la sera quando vai a letto ti chiedi come hai fatto a fare tutto!

Mi ricordo il giorno in cui il professore di chimica, mi fece consapevole che l’elettrone non girava come una trottola impazzita intorno al nucleo, ma vibrava in uno spazio probabilistico……..che delusione!

Per anni mi ero immaginato, che il mio corpo fosse formato da un’infinità di microscopici sistemi solari. Non riuscivo ad accettare che la romantica rotazione degli elettroni fosse sostituita da una semplice vibrazione.

Il corpo è mio, e l’elettrone che è in me….gira!

Ti pongo una domanda, il mondo è quello che è oppure quello che vedi?

I tuoi elettroni girano o vibrano?

Se girano prosegui la lettura, se vibrano accendi la televisione.

….Un tempo ho conosciuto una ragazza che aveva sempre un gran sorriso, portava degli zoccoletti neri, era semplice ed amava sognare. Io non avevo ancora conosciuto l’amarezza, mi piacevano le fragole con il limone, mi divertivo a risolvere i problemi di stechiometria, ascoltavo la radio prima di addormentarmi, bevevo acqua e limone dopo aver fatto l’amore e…....….il tempo non aveva nessun significato.

Sono stati anni sereni e felici, eravamo padroni della nostra vita e forse del nostro destino, tutto o quasi dipendeva dalle nostre capacità.

Oggi si ha paura di tutto. Le nostre sicurezze sono messe in forse. Ci stanno togliendo pian piano la voglia di sognare. Tutto è ideato per farci sentire soli. Uomini consumatori senza diritto di critica. Persone senza speranza.

Spesso torno col pensiero a quei tempi e a quella ragazza con gli zoccoli neri, improvvisamente qualcosa si risveglia in me. Il cuore pulsa più forte, il sistema nervoso si ossigena, gli occhi guardano il mondo che voglio vedere, gli elettroni girano impazziti.

In quei momenti vivo! Prendo la penna e scrivo, la nikon e scatto foto, un copione e recito.

Non dimenticarti che anche tu un giorno, forse tanto tempo fa, hai portato degli zoccoli neri.

Sono appena le 23,00, adesso accendo il computer e………….

Le indicazioni che troverete tra queste pagine vengono fornite al solo scopo informativo e non possono sostituire la consulenza di un medico. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose. E' possibile rintracciare dei centri dove con breve attesa e pagando un ticket si può essere visitati. Anche il vostro medico di famiglia potrà esservi di aiuto.