Dimissioni da farmacia privata.

Gentile Collega, i termini di preavviso in caso di dimissioni per il 1° Livello sono di 90 giorni, decorrono dalla metà o dalla fine del mese. Il Laureato che rassegna le dimissioni a seguito di pubblico concorso ad aprire e esercitare una farmacia, dovrà dare un preavviso la cui durata è ridotta da 90 a 30 giorni. Analogo trattamento è riservato ai lavoratori laureati in farmacia che vincano un concorso per incarichi presso le Unità Sanitarie Locali, o per l’esercizio della professione presso farmacie Comunali, Municipalizzate, Ospedaliere.

Durante il preavviso trascorso in servizio il prestatore di lavoro ha diritto a percepire la retribuzione di fatto ed il periodo di preavviso è considerato servizio a tutti gli effetti.

In caso di dimissioni sarà corrisposto al lavoratore dimissionario il trattamento di fine rapporto.

Le dimissioni devono essere rassegnate per iscritto con lettera raccomandata e con il rispetto dei termini previsti.

Ove il dipendente non abbia dato il preavviso, il datore di lavoro ha facoltà di trattenergli una somma corrispondente alla retribuzione di fatto del periodo di mancato preavviso.

Su richiesta del dimissionario, il datore di lavoro può rinunciare al preavviso, facendo in tal caso cessare subito il rapporto di lavoro.

Ove il datore di lavoro intenda di sua iniziativa far cessare il rapporto prima della scadenza del preavviso, ne avrà facoltà, ma dovrà corrispondere al lavoratore l’indennità sostitutiva per il periodo di anticipata risoluzione del rapporto di lavoro.

Il trattamento di fine rapporto deve essere versato all’atto della cessazione del servizio. In caso di ritardo dovuto a contestazione o ad altre cause non imputabili al lavoratore sarà conteggiato l’interesse legale con decorrenza dal giorno dell’effettiva cessazione dal servizio.

Spero di essere stato chiaro e completo, se hai ancora qualche dubbio non esitare a contattarmi di nuovo

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Le indicazioni che troverete tra queste pagine vengono fornite al solo scopo informativo e non possono sostituire la consulenza di un medico. Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose. E' possibile rintracciare dei centri dove con breve attesa e pagando un ticket si può essere visitati. Anche il vostro medico di famiglia potrà esservi di aiuto.