IL TIMIDO
UBRIACO
MAx GAZZè - francesco gazzè
max
gazzè
Sposa domani ti regalerò una rosa
Geloso d'un compagno non
voluto temuto
Stesa caldissima per quell'estate accesa
Fanatica per duri seni al
vento io tento
Tanto quell'orso che ti alita accanto
Sudato che farebbe schifo a
un piede non vede
Dorme tapino non le tocca le sue forme
Eppure è ardimentosa
la sua mano villano
Potranno mai le mie parole esserti da rosa sposa
Potranno
mai le mie parole esserti da rosa sposa
Chino su un lungo e familiar bicchier di
vino
Partito per un viaggio amico e arzillo già brillo
Certo perché io non gioco
mai a viso aperto
Tremendo il mio rapporto con il sesso che fesso
Piango paludi
di parole fatte fango
Mi muovo come anguilla nella sabbia che rabbia
Rido
facendo del mio riso vile nido
Cercandomi parole dentro al cuore d'amore
Potranno mai le mie parole esserti da rosa sposa
Potranno mai le mie parole
esserti da rosa sposa
Pare che coppie unite solo con l'altare
Non
abbian mai trovato le parole da sole
Forse domani che pianissimo le morse
Del
matrimonio ti attanaglieranno potranno
Potranno mai le mie parole esserti da
rosa sposa
Potranno mai le mie parole esserti da rosa sposa
Potranno mai le mie
parole esserti da rosa sposa
Potranno mai le mie parole esserti da rosa sposa