Intervista a Tim Warren

Roadrunner: Come ti sei avvicinato al 60's punk?
TIM WARREN: La mia vita cambiò dopo che vidi i Ramones dal vivo nell'aprile '77 quando avevo sedici anni, perché prima non mi intereressavo molto di musica, era tutta robaccia '70s!! Dopo quel gig dei Ramones ho cominciato a comprare dischi e dissi: "Fuck school! Fuck Everything!". Comprai Pebbles vol.1 e 2 nell'ottobre 1978 mentre lavoravo venti ore la settimana in un negozio di dischi e frequentavo il college ma fu un concerto dei DMZ nel novembre 1977 che mi fece scoprire il 60's punk. Dissi "Fuck! &0's punk?! Impossibile!" Questo perché ero cresciuto con mio fratello maggiore che ascoltava solo Beatles e Hendrix ed odiavo i sixties perché pensavo fossero solo merda hippy. I DMZ, i CRAMPS, Pebbles invece mi fecero scoprire il vero lato dei 60's ! Poi il punk rock perse la sua carica e divenne "new wave" nel 1979,le bands che una volta erano valide cominciarono a far schifo così mi rivolsi maggiormente al 50's rockabilly, a Link Wray, al 60's punk piuttosto che sprecare soldi con roba nuova.
R: Hai espresso chiaramente la tua opinione sul garage degli 80's nelle note di copertina dell'ultimo Back from the Grave (ndr-all'epoca il volume 7 era presentato come l'ultimo della serie). Hai dei rimpianti per quel periodo? Hai pubblicato dei dischi che non avresti voluto pubblicare mentre ci sono dei dischi che avresti voluto pubblicare e non hai potuto?
T.W.: Odiavo la maggior parte delle bands della scena revivalista perché indossavano vestiti d'epoca ed erano stupide teste di c...o come i Fuzztones ecc......La miglior band erano i Lyres, non tanto su disco quanto nei loro live shows nel periodo che va dal 1979 al 1983: erano degli dei! Non ho rimpianti perché non ho perso tempo ascoltando roba neo sixties, andando ai concerti o pubblicando dischi di quel tipo di bands. I Wylde Mammoths non riuscirono più ad avvicinarsi al suono dei loro primi demos (stupendi!) e vorrei non aver concluso un contratto con loro, perché i loro lp non erano proprio come i loro primi live shows e quei demos. Questa è la ragione per cui ora non concludo contratti con bands moderne, così non devo pubblicare il disco di un gruppo se non è ciò che mi piace. Tuttavia vorrei aver avuto i soldi per lavorare con Thee Mighty Caesars e i Raunch Hands nel 1984...ma allora guadagnavo soltanto 5 mila dollari l'anno. Vorrei aver pubblicato anche Gravest Hits e Songs the Lord...dei Cramps.
R.: Che rapporto c'è tra la Crypt ed etichette come la Link o la Strip (quelle di Strummin' Mental e Las Vegas Grind) ?
T.W.: sono tutte mie etichette collaterali. Non pubblico sotto il marchio Crypt il loro materiale perché si tratta di bootlegs.
R: A livello underground ci sono ancora diverse band che si rifanno al suono 6ts. Che ne pensi?
T.W.: Non mi è mai importato molto del giro revivalista. Mi piacciono le bands che punkizzano il loro suono, che mischiano il vero punk con influenze 50/60 (come i primi Cramps). Uscirsene dicendo:"OK, suoniamo esattamente come un gruppo di Pebbles!" è stupido; la cosa migliore è strapazzare tutto ed uscirsene con qualcosa di originale. La miglior produzione recente che io abbia avuto occasione di ascoltare da un pò di tempo a questa parte è Bug Weed dei Night Kings, puro punk rock grezzo ispirato ai 6ts ma originale.
R: Come è nata la tua collaborazione con Billy Childish?

T.W.: Volevo sempre realizzare un disco dei Mighty Caesars ma non trovavo i soldi. Nel 1988 ruppi con la mia ragazza e mi dissi: "Devo andarmene da qui per un pò!", mi recai in Inghilterra, contattai Billy, ci incontrammo e gli proposi l'idea di un best of Thee Caesars, perché nessuno poteva trovare i suoi dischi negli USA. Billy è un grande ma non faccio più dischi con lui perché ne incide troppi con altre etichette e poi tra i tanti suoi gruppi i miei favoriti erano proprio i Mighty Caesars. Tuttavia terrò sempre in catalogo i tre dischi dei Caesars e i due degli Headcoats su Crypt.
R: E con i Gravediggers? Che fine hanno fatto?
T.W.: Li incontrai a L.A. nel 1985 ma non volli lavorare con loro, in quanto erano troppo revivalisti, ma nel 1987 suonavano super trashy così erano OK! Tuttavia si sciolsero sei mesi prima di registrare il 33 su Crypt e non mi dissero nulla perché volevano venire a New York ( e io ho pagato i biglietti per il viaggio in aereo!). A Jason fu poi chiesto di entrare nei Cramps ma rispose di no.


(ndr- il 33 dei Gravediggers è un grande disco in bilico tra 50s e 60s.....da avere!).
R: Molti dischi che hai in catalogo hanno un particolare art-work in copertina, dovuto ad artisti come Cliff Mott o Dan Clowes.....
T.W.: Mi piace il loro lavoro e a loro piace quella trashy shit che pubblico e questo fa si che gradiscano lavorare all'art-work. Conosco Clowes dal 1980 mentre cliff è stato mio compagno di stanza in New York dal 1988 al 1990, quando mi sono trasferito ad Amburgo. Entrambi sono great guys!!! Mott è ll'editore di Cracked, una sorta di Mad con un budget più basso. Ha un mucchio di spazio in un libro chiamato Cad, veramente micidiale: è una parodia super-sexist à la Bachelor/Playboy delle riviste per uomini degli ultimi 50s.
R: Quali sono i best sellers del catalogo Crypt?
T.W.: Tutti i volumi di Graves perché li tengo sempre disponibili: il primo volume ha venduto circa 7000 copie dall'agosto 1983.

Poi ci sono i volumi di Las Vegas Grind che, Gesù, vendono bene: il primo volume ha venduto circa 6000 copie a partire dal dicembre 87; anche i Sin Aleeys vanno abbastanza bene, siamo sulle 5000 copie. Smokin' taters dei Nine Pound Hammer è il mio primo 33 di un gruppo moderno che vende velocemente: a partire dal dicembre 1991 ne ho vendute più di 4000 copie. È nulla però se si paragona alle vendite di molte bands indie: ci sono i cd e la Sub Pop ha fatto diventare cool ascoltare i Led zeppelin e il 70s rock....così la gente pensa che i dischi della Crypt siano stupidate.
R: Ci saranno altri lavori come Feel Lucky Punk?!....?
T.W.: Ho pubblicato quel disco perché ho aiutato un mio amico a realizzare le compilation 70s punk Killed by Death ma sono stato fregato, così ho raccolto le canzoni migliori in un solo LP per recuperare i soldi che mi deve. Non voglio però fare altri album di questo tipo. Troppo pericoloso.
R: Che sai dirci delle produzioni che portano i numeri di catalogo Crypt 17 e Crypt 26?
T.W.: Il primo avrebbe dovuto essere il 33 dei Rat Bastards. Hanno registrato 16 pezzi con Billy Childish come produttore nel novembre 88 ed era grande punk rock 77 style! Ma il batterista e il chitarrista non gradivano la produzione troppo grezza, così non sono mai stati pubblicati. Nel marzo 1989 hanno ri-registrato tutto con Mariconda dei Raunch Hands come produttore ma ancora quei due hanno avuto da ridire ed hanno lasciato il gruppo; gli altri due Rat Bastards sono diventati i Devil dogs ed il lavoro è uscito come Crypt 019. L'altro avrebbe dovuto essere il disco dei Mummies ma c'erano solo quattro pezzi veramente buoni dei dodici che mi hanno mandato, così dissi "Fuck it!"......Sono una punk band micidiale dal vivo ma in studio tendono ad essere troppo sixties. (ndr- anche questi nastri sono usciti più tardi come bootleg col titolo Tales from the Crypt a metà degli anni 90) .