THE KAISERS
Intervista a Kaiser George


Roadrunner: Come sono nati the Kaisers?
KAISER GEORGE: I Kaisers sono nati circa tre anni fa , quando io Johnny e John, il nostro ex bassista, suonavamo in una r'n'r band ma ci eravamo rotti le scatole perché non ci piaceva suonare sempre per delle audience "rockin'". Io ero un fan della musica beat da molto tempo ed inoltre conoscevamo tutti Kaiser Matt che era un vero beat freak, così è stata la nostra scelta ideale per il ruolo di chitarrista ritmico. Decidemmo di dar vita ad una band che suonasse beat "Hamburg Style" con un suono molto crudo, raw e penso che in ciò abbiano avuto importanza i miei suggerimenti. Ah, dimenticavo di dire che stavamo tornando dalla Germania quando per la prima volta abbiamo parlato di questo progetto. Avevamo visto la Grosse Freiheit ad Amburgo e dovevamo sicuramente essere stati contagiati da qualche morbo beat.
R: Il vostro nome ha un legame con i Migthy Caesars?
K.G.: Il nome Kaisers ci è stato ispirato dal KaiserKeller in Amburgo e non ha niente a che vedere con The Mighty Caesars.
R: Chi è Wilhelm Wimbledon? (ndr- è il nome che appare in calce alle lner notes dei loro dischi.)
K.G.: Wilhelm Wimbledon è il nostro agente pubblicitario. Ha circa 55 anni e pensa che noi siamo terribili ma a noi piace il suo stile. A lui piace il jazz tradizionale e scrive per noi solo per i soldi.
R: Voi usate strumenti e apparecchi d'epoca?
K.G.: Noi suoniamo sempre con strumenti e apparecchiature originali dell'epoca perché è l'unico modo per ottenere quel suono raw che amiamo. Il nostro p.a. è piccolo ed ha solo 50 watts di potenza: talvolta le parti vocali si perdono nel rumore del resto della band ma tutto questo fa parte del divertimento. Anche i nostri dischi sono registrati con attrezzature "vintage" ai Toe Rag studio di Londra.
R: Vi ispirate con devozione ecompetenza all'epoca del primo beat. Come mai? Anch'io impazzisco per quegli anni e so che è "le look le plus cool" ma i più preferiscono i 6ts più tardi, l'epoca del paisley e del sunset strip.....
K.G.: ci chiedi perché siamo devoti all'era del primo beat. Bene, perché no? ! Noi pensiamo che sia stato un periodo più interessante e meno pretenzioso. Inoltre ci sono un mucchio di persone che cercano di ricreare ll'epoca paesley, forse troppe! Comunque non indosseremo mai giacche tartan come KINGSIZE TAYLOR!
R: Com'è la scena sixties in Inghilterra?
K.G.: Non penso che ci sia una vera e propria scena garage/trash inglese. Forse qualche anno fa.....comunque suppongo che ci sarà sempre qualcuno interessato a suonare questo genere di musica.
R: Qual è la Hall of Fame dei Kaisers?
K.G.: The Hall of Fame dei Kaisers? Non sono sicuro di aver capito cosa intendi....se intendi i gruppi che ci piacciono eccoti un pò di nomi: The Big Three, Bern Elliot and the Fenman, Rory Storm & The Hurricanes, Howie Casey and the Seniors, Kinsize Taylor, The Undertakers, Beryl Marsden, The Roulettes, The Olympics, The Coasters, The Queen (ha, ha....scherzo!).
Non è che ci piaccia proprio tutto quello che questi gruppi hanno fatto e ci sono molte bands che hanno fatto solo uno o due dischi che ci piacciono veramente. Penso però che chiunque possa dire in base ai nostri dischi che tipo di bands amiamo, perché non facciamo altro che copiarle e rubare le loro idee per tutto il tempo!
R: Quali sono i vostri progetti futuri?
K.G.: Abbiamo intenzione di fare un tour in Olanda. Siamo appena tornati da un tour americano di due settimane che è stato fantastico! Valerie (che guida le fila del loro fan club) è rimasta incastrata con la sua pettinatura bee-hive in una porta mentre ci salutava all'aeroporto ma ora sta meglio, almeno così dice. Il nostro nuovo lp uscirà presto (ndr- il riferimento è al loro terzo album, Beat it Up) così non registreremo per un pò. Abbiamo intenzione di fare un ep con canzoni dei Kaisers cantate da un gruppo vocale femminile mentre noi le accompagnano. Sarà molto nello stile delle Shangry Las (ndr- non è mai uscito, purtroppo!).
R.: Ho letto di una band che comprende membri dei Kaisers, dei Milkshakes e Lenny Helsing....è uno dei miei sogni fatto realtà (l'altro coinvolge Betty Page, Pamela Green, gelati che si stanno sciogliendo e notti senza fine....).
K.G.: La band di cui parli si chiama The Wildebeests (ndr- ora sappiamo bene di quale grande band si tratti!). Ci sono Lenny, Russ dei Milkshakes (Wilkins) ed il nostro vecchio bassista che se ne è andato circa nove mesi fa. Non hanno niente a che vedere con i Kaisers, a parte il fatto che John usa la stessa chitarra basso!
Hmm, Betty page è un pò troppo vecchia per te, ragazzo mio! Alla cara vecchia Valerie piacerebbe tuttavia il giochetto col gelato ed ha solo 42 anni (ha! Ha!)
O.K. , penso che sia tutto.....CHEERIO!!!!
Finisce così questa intervista con i grandissimi Kaisers.
Se non avessero risposto noi di Roadrunner avevami minacciato di dire quattro paroline a Manfred Weissleder (la mafia italiana e la Hamburg mob lavorano assieme....). Ecco la risposta dei Kaisers: "Il vecchio Manfred è un gattone! É di Bruno Koschmider che bisogna aver paura!!!".