TUTTI I PHILA

 

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SOMMARIO DI TUTTI I PHILA                 

 

IN  QUESTA  SEZIONE  HO  INSERITO  UN BREVE  SOMMARIO DEI PHILA.INFORMAZIONI SPECIFICHE SU OGNI PHILA VERRANNO PUBLICATE SETTIMANALMENTE E TRATTATE UN PER UNO

Parazoi

Divisione del regno animale che comprende un unico phylum: i poriferi.

Phylum poriferi (spugne)

 

Comunemente chiamati spugne: animali semplici, pluricellulari, dotati di tessuti ma non di organi differenziati. Sono perlopiù marini, ma alcuni si trovano nelle acque dolci. Vivono attaccati al substrato (animali sessili) e per nutrirsi convogliano l'acqua all'interno del corpo attraverso i pori e filtrano le particelle alimentari per mezzo di cellule flagellate. Quasi tutte le attività dell'organismo sono compiute da cellule che agiscono singolarmente o in piccoli gruppi. Non hanno sistema nervoso, ma sono i grado di reagire ad alcuni stimoli. Non possiedono uno scheletro, ma il loro corpo è sostenuto da spicole, ossia da strutture lunghe e sottili, silicee, calcaree o formate da una sostanza detta spongina. 4800 specie.

Mesozoi

Comprendono due phyla minori di vermi parassiti semplici, di derivazione incerta: gli ortonettidi e i diciemidi. 50 specie.

Animali a simmetria raggiata

Sono tutti quelli che hanno simmetria raggiata, tranne quando è una modificazione secondaria, e corpo derivato da due foglietti embrionali: endoderma ed ectoderma.

Phylum celenterati

 

I celenterati possono essere sessili, con una forma a polipo (come gli anemoni di mare), a vita libera, con una forma a medusa (come le meduse), oppure possono avere un ciclo vitale che alterna le due forme. La cattura della preda avviene per mezzo di capsule urticanti, tranne che in alcune specie di acqua dolce come l'idra. Talvolta questo phylum viene accorpato a quello degli ctenofori (vedi sotto), formando insieme il phylum degli cnidari. 3 classi e 5300 specie.

Phylum ctenofori

Comprende animali marini simili a meduse, ma privi di stadio a polipo; nuotano grazie al movimento di bande di cellule ciliate simili a pettini. La cattura della preda avviene in genere mediante tentacoli viscosi. 80 specie.

Acelomati a simmetria bilaterale

I due phyla principali comprendono vermi di piccole o medie dimensioni, a simmetria bilaterale e privi di celoma.

Phylum platelminti (vermi piatti)

 

Comprende semplici vermi, privi di ano e di sistema circolatorio, generalmente ermafroditi e caratterizzati da un complesso apparato riproduttivo. La forma piatta consente a tutti i tessuti di essere a contatto con la superficie e pertanto facilita gli scambi di gas e sostanze nutritive con l'ambiente. Si divide in tre classi: i turbellari sono forme a vita libera, abbondanti nel mare e nelle acque dolci e rari sulla terraferma; i trematodi e i cestodi, invece, sono vermi parassiti. In questo phylum viene talvolta compreso anche un gruppo di animali marini poco noti, chiamati gnatostomulidi. 13.000 specie.

Phylum nemertini o rinoceli (vermi nastriformi)

Comprende vermi di forma allungata, con un sistema circolatorio e un ano, comuni in mare e rari sulla terraferma. Catturano le prede con una proboscide estensibile. 800 specie.

Pseudocelomati

Sono animali vermiformi, in genere piccoli o microscopici, e privi di sistema circolatorio; la cavità del corpo è uno pseudoceloma. Sono raggruppati perlopiù in un unico phylum, quello degli aschelminti, diviso in più classi. Alternativamente, ciascuna delle classi che compongono il phylum degli aschelminti viene considerata come un phylum a sé stante. Questo secondo schema di classificazione è quello che viene adottato in questa sede.

Phylum nematodi (vermi cilindrici)

Comprende vermi allungati, rivestiti da una cuticola rigida; il corpo è sostenuto da uno scheletro idrostatico, contenente un fluido sotto pressione. Generalmente si nutrono per assorbimento di liquidi o per ingestione di piccole particelle o sostanze molli. Abbondanti, ma poco visibili, vivono nel terreno e nei sedimenti delle acque dolci. I nematodi parassiti sono responsabili di gravi malattie in molti organismi superiori. 10.000 specie.

Phylum gastrotrichi

Comprende piccoli vermi (lunghi meno di 1 mm) che abitano le acque marine e quelle dolci. 170 specie.

Phylum nematomorfi

Comprende vermi che ricordano i nematodi. Da giovani sono parassiti degli artropodi, mentre da adulti vivono un breve stadio a vita libera acquatica. 230 specie.

Phylum acantocefali

Comprende vermi parassiti, che da giovani infestano vari tipi di tessuti di diversi animali, mentre da adulti abitano l'intestino dei vertebrati; sono privi di intestino e sulla testa presentano un organo adesivo a forma di uncino. Assomigliano superficialmente ai cestodi. 500 specie.

Phylum chinorinchi

Comprende vermi marini piccoli e sottili (lunghi meno di 1 mm), con corpo e proboscide spinosi. 100 specie.

Phylum rotiferi

Il loro nome deriva dall'organo a forma di ruota che portano sul capo e che viene utilizzato per la nutrizione e il nuoto. Spesso microscopici, sono abbondanti nelle acque dolci. 1500 specie.

Phylum priapulidi

Comprende vermi marini a vita libera, caratterizzati dal capo coperto di spine. 8 specie.

Phylum endoprotti

Comprende animali marini o di acqua dolce, molto piccoli, peduncolati, che si nutrono per mezzo di tentacoli. 75 specie.

Phylum loriciferi

È un phylum di recente istituzione (1983), comprendente animali lunghi non più di 0,5 mm, che abitano i sedimenti marini. Le larve sono a vita libera, mentre gli adulti sono sedentari. Hanno coni boccali e capo spinoso, entrambi retrattili.

Celomati: tentacolati

Animali celomati, caratterizzati da un corpo tozzo e da una corona di tentacoli chiamata lofoforo.

Phylum foronidei

Comprende animali marini, caratterizzati da un intestino a forma di U e dalla parte inferiore del corpo fortemente allungata. Vivono in tubi, dai quali emergono le due aperture del lofoforo e dell'ano. Gli adulti sono lunghi da 1 a 10 cm. 18 specie.

Phylum ectoprotti o briozoi

Sono piccoli animali coloniali simili a foronidei semplificati. Quasi tutti vivono protetti da un rivestimento rigido e sono essenzialmente marini. 3500 specie.

Phylum brachiopodi

Comprende animali marini, superficialmente simili alle vongole. 230 specie.

Celomati: trocozoi

Gli appartenenti ai phyla sono quasi tutti caratterizzati da uno stadio larvale chiamato trocofora. Presentano, inoltre, segmenti metamerici e cordoni nervosi appaiati, in posizione ventrale rispetto all'intestino. In base a queste caratteristiche si pensa che derivino da un antenato simile a un anellide.

Phylum anellidi

 

Gli anellidi presentano un celoma ben sviluppato, un corpo molle, e generalmente anche evidenti segmenti metamerici. Spesso sono visibili anche strutture simili a setole (sete), che vengono utilizzate per la locomozione. Questo gruppo comprende i lombrichi, le sanguisughe e i meno noti policheti. Vi è inoltre un gruppo di animali dalla posizione incerta, che vengono considerati come una classe di anellidi, mentre talvolta vengono classificati nei due phyla degli echiuri e dei pogonofori; lo stesso si può dire di due gruppi minori all'interno dei policheti, che a volte vengono considerati come le classi autonome degli archianellidi e dei mizostomidi. 8700 specie.

Phylum sipunculi

Comprende vermi marini di medie dimensioni (sono lunghi circa 3 cm), caratterizzati da corpo sacciforme e da una lunga proboscide. Ricordano anellidi semplificati. 250 specie.

Phylum molluschi

 

 

Secondo phylum animale per numero di specie, comprende le lumache (o limacce) e le vongole, polpi, seppie e calamari. I molluschi sono caratterizzati da un corpo molle, che può essere protetto all'esterno da una conchiglia. Il movimento è reso possibile da un "piede" muscoloso, che, nel caso dei cefalopodi, l'evoluzione ha trasformato in numerosi tentacoli dotati di ventose. Nei molluschi si osservano poche tracce di metameria e il celoma è piccolo; la cavità principale del corpo è parte del sistema circolatorio. Sono divisi in sette classi: aplacofori, poliplacofori, monoplacofori, gasteropodi, bivalvi, cefalopodi e scafopodi. 50.000 specie.

Phylum artropodi

 

Comprende animali con corpo rivestito da un esoscheletro rigido e articolato: esso costituisce cioè una sorta di dura corazza esterna al corpo dell'animale, suddivisa in segmenti tra loro collegati da parti scheletriche più sottili e flessibili. È il più grande phylum animale, grazie al gran numero di specie di insetti esistenti. Gli artropodi, nel corso dell'evoluzione, sono riusciti a occupare quasi tutti gli habitat. Il loro corpo è segmentato e il celoma è ridotto. Gli onicofori, i tardigradi e i pentastomidi sono tre piccoli gruppi intermedi, a volte compresi tra gli artropodi e a volte considerati un phylum a parte. Le classi di artropodi più evoluti possono essere raggruppate anche nel modo seguente: i mandibolati comprendono artropodi dotati di mandibole, cioè i crostacei (aragoste, granchi e simili), i miriapodi (chilopodi e millepiedi) e gli insetti; i chelicerati sono artropodi dotati di appendici boccali chiamate cheliceri e comprendono i picnogonidi (ragni di mare), i merostomi (xifosuri) e gli aracnoidei (ragni, zecche). Più di 50.000 specie.

Celomati: deuterostomi

Questo grande gruppo comprende tutti gli animali evolutivamente più avanzati di quelli descritti in precedenza.

Phylum chetognati

Comprende piccoli animali marini, molto attivi, di derivazione incerta. 50 specie.

Phylum echinodermi

 

Il termine echinodermi significa "con pelle spinosa". In questo gruppo sono comprese specie esclusivamente marine, come le stelle marine e i cetrioli di mare. Si muovono lentamente ed esclusivamente per mezzo di appendici chiamate pedicelli ambulacrali. Ne esistono cinque classi: crinoidei, asteroidei (stelle marine), ofiuroidei (stelle serpentine), echinoidei (ricci di mare) e oloturoidei (cetrioli di mare). 6000 specie.