"LE MEMORIE DELL'ANTELAMI"


Del ponte di Fornovo, trascinato dalla corrente, resta l'ospizio con la chiesetta di San Nicolò, dove trovo ospitalità per la notte. Sopraelevata rispetto al borgo mi appare la pieve, col suo campanile; ricca di colonne e archi decorati nel portico addossato alla facciata, prima dell'ingresso al luogo sacro, quasi un rifugio di emergenza per viandanti e pellegrini. Molte sculture rappresentano pellegrini e cristiani in lotta contro il male, e sono ricordate le pene dell'inferno destinate ai peccatori. E' raffigurata anche la storia di santa Margherita che mi ricorda immagini viste lungo la via. Le informazioni da seguire per il cammino sono semplici: devo salire, salire continuamente tra boschi e vallette, per la via di Monte Bardone fino al crinale."

                                                                                    Antelami

Veduta del centro Storico con la chiesa dell'Assunta

e il

Campanile

Fornovo

Abitanti - 5976

Distanza da Capoluogo di Provincia - Km 23

Provincia -  Parma

Codice avv. Postale - 43045

Prefisso Tel. -  0525


Comuni Limitrofi:

Sala Baganza, Varano M.ri, Terenzo, Solignano,             Collecchio, Medesano 


Le Frazioni

Vista di Fornovo dall'elicottero ripresa da sopra il fiume Taro, che divide il paese da Ramiola (Medesano)

Le frazioni

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"Le storie di Santa Margherita"

MUNICIPIO: LA STORIA                 


All'inizio degli anni '20 l'Amministrazione Comunale decise di costruire un nuovo municipio.Il progetto si inserisce all'interno di un studio urbanistico secondo lo spirito Beaux Arts. Viene concepito un edificio simmerico raggiungibile da un viale delimitato da due giardini uguali, secondo il modello Noe Europ di città giardino dove si costruisce fuori dal vecchio nucleo urbano edificando case nel verde, strade alberate ed edifici pubblici con parchi e giardini. Il 01/06/1920 redige il primo progetto l'ing. Poggini Domenico, il 14/02/1924 il Commissario prefettizio del comune di Fornovo, sig. Giovanni Botti, indìce pubblico appalto sopra il succitato processo, avvisando nel manifesto di riservare all'Amministrazione Comunale, ampia libertà di modificare il progetto e di rilevare eventualmente l'edificio. Il 23/02/1924 veniva affidata la direzione dei lavori all'ing. Architetto Alfredo Provinciali il quale studia una radicale riforma del progetto primario, ritenuto non rispondente alle esigenze emergenti dalle condizioni del momento. Oltre la scarsità di locali, l'inadeguatezza della scalinata interna, la mancanza di un archivio e di bagni adeguati, si lamenta l'insufficienza della sala per il Consiglio che non contiene che 15 soli Consiglieri, mentre i Consiglieri del comune di Fornovo sono 20 ed i posti nelle sale del Consiglio debbono essere normalmente 21. Il nuovo progetto del 1924 prevede inoltre che il nuovo edificio debba contenere i locali occorrenti per la Regia Pretura. All'interno viene previsto l'alloggio per il custode e per un impiegato. Nel piano seminterrato trovano posto un magazzino per i corpi di reato e una camera di sicurezza. Il nuovo palazzo sorgerà nel punto più alto del vecchio prato della Fiera che, solcato da due strade, è suddiviso in lotti diverrà un quartiere salubre e quasi signorile, - la Fornovo nuova. Una vasta piazza valorizza il palazzo, al quale si accederà dalla Strada Nazionale Parma - La Spezia a mezzo di largo viale alberato fiancheggiato da villini. Il 1° progetto prevedeva un costo di     £. 260.000, quello definitivo di £. 400.000.