Con l’inizio del secondo quadrimestre noi, ragazzi della 1^ G del Liceo delle Scienze Umane, iniziamo un nuovo percorso che riguarderà la PEDAGOGIA.

Le nostre future conoscenze le vorremmo condividere con coloro che visiteranno questo sito, nel quale sono già state aperte sezioni riguardanti la psicologia, la filosofia e le scienze sociali e l’informatica. Anche noi vogliamo dare il nostro contributo, in che modo? Aprendo una sezione di pedagogia.

Questa disciplina sappiamo solo vagamente di che cosa tratta, ma confidiamo nella nostra prof. che sarà sicuramente in grado di farcelo capire in un modo o nell’altro, con approfondimenti, definizioni ed esempi. A dire il vero qualche indicazione ce l’ ha già data nella prima lezione che ho tentato di sintetizzare qui di seguito con alcune mie osservazioni.

La pedagogia è un’area disciplinare che si occupa di educazione; l’educazione è un processo e cioè un insieme di fasi che portano ad un determinato risultato.

I temi che tratteremo durante il nostro percorso sono molti, presumo interessanti e il tempo è decisamente limitato, ma non sarà certo esso a frenare la nostra curiosità riguardo questa disciplina!

Il tema ricorrente sarà il bambino ecologico (espressione coniata dagli psicologi), vale a dire il bambino che vive nella complessità dell’ambiente in cui si trova: complessità dovuta sia alle innumerevoli opportunità date al bambino, quali la televisione, le reti, etc., sia alle infinità di relazioni che il bambino deve saper gestire, superando anche le difficoltà che esse comportano.

Oggi, in ambito pedagogico si diffonde sempre di più un’idea: il processo pedagogico, cioè il nostro modo di evolverci anche o soprattutto con l’aiuto degli altri, non si limita ad un determinato periodo.

Di conseguenza sta prendendo sempre più piede il trasformismo, che sostiene l’idea secondo la quale, appunto, noi ci evolviamo fino all’ultimo giorno della nostra vita, modificando le nostre strutture mentali.

Inoltre tratteremo l’educazione anche sotto l’aspetto problematico e cioè: l’educazione è fondamentale per la nostra vita? L’educazione può cambiare una vita? Quanto può influire sulla vita di una persona?

Tutti gli argomenti che ho citato finora, riguardano la teoria pedagogica, basata su conoscenze fondamentali per chi volesse, ad esempio, intraprendere una carriera d’insegnamento.

Dall’altro lato esiste la pratica pedagogica, che potrebbe portare a risultati negativi, se non si ha alle spalle una solida teoria pedagogica.

In pratica, se noi facciamo svolgere al bambino una determinata attività, e lo facciamo senza uno scopo ben preciso, finiremo probabilmente per non ottenere alcun risultato soddisfacente.

Il tema centrale oltre al bambino ecologico e all’educazione, sarà la televisione e la multimedialità.

La televisione oggi è oggetto di persuasione soprattutto per i giovani che, vulnerabili e facilmente influenzabili, assorbono da essa anche modelli completamente sbagliati che potrebbero danneggiare la loro persona.

Personalmente, non vedo l’ora di approfondire questa disciplina; ne ho sempre sentito parlare e più la sentivo nominare più cresceva la voglia di studiarla e approfondirla. Essa mi ha sempre incuriosito e sapere che ora potrò seguirla, mi rende particolarmente entusiasta e bramosa di conoscerla.