Incontro della Pattuglia, dei referenti EPC nei Gruppi e dei capi disponibili alla partenza di venerdi 10.
La squadra in partenza sara' composta da nove capi (4 dai gruppi e 5 della Pattuglia) e due auto fuoristrada con un carrello per il trasporto dei bagagli e del materiale necessario.
Si individua la possibilita' di recuperare i soldi necessari per il viaggio, attivando la Prefettura di Sassari che potrebbe anticipare la somma.
L'incontro per i capi in partenza e' fissato per le 17 sul piazzale della Chiesa di San Vincenzo per caricare i mezzi e avviarsi all'imbarco della nave a Porto Torres.
La destinazione e' Pollein, a qualche chilometro da Aosta, dove sino ad ora hanno operato due turni di volontari AGESCI.

Incontro della Pattuglia con i referenti EPC dei gruppi.
Vengono individuate le varie necessita' gli eventuali tempi di attivazione e le disponibilita'.
Per una partenza immediata ci sono solo le disponibilita' di alcuni componenti della Pattuglia, si decide quindi di attendere qualche giorno per avere anche le disponibilita' dei vari gruppi.

Durante un incontro della Pattuglia, si decide di attivare la Zona e i Gruppi per comunicare l'eventuale disponibilita' dei capi a partire per l'emergenza ITALIA NORD-OVEST: cerchiamo capi disponibili, censiti, per partecipare ai turni settimali (da sabato a sabato).
Rimaniamo comunque in attesa della comunicazione dell'attivazione da parte del Dipartimento di Protezione Civile che autorizza l'AGESCI a intervenire con i suoi capi e godere dei benefici di legge (permessi retribuiti per i lavoratori dipendenti etc.)

Dalla segreteria nazionale riceviamo:

Oggi, dopo un via vai di telefonate, di fax e di mail, è stata inviata la comunicazione a tutte le regioni che "l'emergenza è vicina", dovreste averla già ricevuta quasi tutti, in ogni caso la allego nuovamente.
Nel pomeriggio, dopo una attenta rilettura della comunicazione del Dipartimento, a seguito dei contatti sia scritti che verbali che Francesco Valfrè (Piemonte) ha tenuto con il Centro Regionale di Coordinamento Volontariato e con l'invio della comunicazione al DPC dell'avvenuta ricognizione nelle località di Trino Vercellese e Locana, è partita l'attivazione a livello nazionale dell'emergenza, con benefici di legge e tutto il resto (vi allego la comunicazione inviata al DPC).
Considerate quindi la comunicazione allegata come un effettivo inizio delle "operazioni".
Vi ricordo che il coordinamento verrà fatto a livello nazionale, e che abbiamo bisogno della vostra collaborazione per evitare sprechi di energie e di risorse. Come già accennato è importante concordare insieme le modalità con cui ogni regione intende verificare le proprie è presenze, ma in ogni caso per noi è necessario che i volontari passino tramite i livelli regionali
Per questi primi giorni il Piemonte è in grado di garantire la copertura dei turni, quanto prima ci faranno sapere esattemente cosa possono coprire con le loro disponibilità e per quanto tempo, sulla base delle loro indicazioni provvederemo a "convocare" quanti nel frattempo si saranno resi disponibili dalle altre regioni.
In ogni caso oltre che nelle due località "attivate" ufficialmente i gruppi del Piemonte sono operativi anche in altre realtà
Per quanto riguarda la Valle d'Aosta in ogni caso domani la Patt. EPC del Piemonte provvederà alla ricognizione, prenderà contatto con i Capi che stanno cercando di seguire l'emergenza ed insieme analizzeranno la situazione per poter concordare tempi modi e luoghi di intervento, una buona notizie è che comunque sarà possibile contare sull'appoggio di uno dei due gruppi cittadini almeno per l'alloggio.
Ciao a tutti.
Maeva

Per tutti i capi della Regione Sardegna che volessero dare la propria disponibilita' per portare aiuto possono inviare richiesta al responsabile regionale Antonello Fancello all'indirizzo scoutprotcivss@tiscalinet.it indicando
Cognome e nome
Codice personale
Sesso
Eta'
Se si e' capi o r/s
Telefono e eventuale cellulare
Eventuale email
Periodo di disponibilita'

Sono tornati: questa mattina sono rientrati a Sassari i cinque capi che sono stati in Albania per consegnare il materiale della raccolta dei mesi scorsi.
Le notizie sono ancora frammentarie, e appena possibile Vi aggiorneremo con il maggior numero di informazioni sui problemi incontrati, ma soprattutto della destinazione dei materiali e della situazione trovata; dovremo essere in grado, a breve, di pubblicare alcune foto di quest'ultima operazione.

Partenza alle ore 18.00, dal piazzale della chiesa di S. Vincenzo a Sassari, dei cinque capi che porterannoin Albania il materiale raccolto, destinazione l'orfanotrofio di Skela a Valona.
Il gruppo e' composto dall'incaricato regionale EPC Antonello Fancello e dai capi Antonello Canestrelli, Giuseppe Curreli, Marco Olia e Tino Temo, provvisti di due furgoni su cui e' stato caricato tutto il materiale.
Il rientro e' previsto per martedi o mercoledi. Appena disponibile metteremo "on line" una relazione dettagliata della missione che non si prospetta priva di incertezze e di difficolta'.

Gia' da qualche tempo l'Associazione non gestisce piu' l'invio dei capi in Albania, questo perche' dopo l'emergenza e la costruzione dei campi, la gestione di questi e' demandata alle singole Regioni e i capi scout che vogliono partecipare alla missione si associano alle altre organizzazioni di volontariato della Regione.
Con la fine della guerra in Kosovo i campi profughi in Albania si stanno svuotando in maniera disordinata e a velocita' impressionante, allo stesso modo in cui i kosovari hanno lasciato il loro paese, cercano di tornarvi per salvare le cose che vi avevano lasciato. Per questo motivo l'AGESCI ha smesso anche di gestire il Progetto Indaco a Valona: i profughi sono andati via anche da quel campo.
Noi ora ci troviamo di fronte ad un problema: cosa fare del materiale raccolto presso le scuole, le famiglie, i gruppi scout. Una possibilita' ci viene offerta ancora dal Centrale che ci propone di consegnare il materiale raccolto all'orfanotrofio di Skela a Valona, gestito dalla Caritas Albanese. Riorganizzato il materiale presso un altro locale nel frattempo ci si organizza per la partenza: richiesta dei passaporti per i partecipanti alla missione, richiesta di due furgoni per il trasporto del materiale, ricerca dei biglietti per il viaggio e quant'altro. Nel frattempo si attende l'autorizzazione alla partenza dal Centrale, data prevista venerdi 16 luglio.

Terminato con successo il cantiere Nazionale EPC. Per ulteriori informazioni cliccate qui.

Fervono i preparativi per il cantiere Nazionale EPC, in programma da 30 giugno al 4 luglio presso la base MASCI di Alghero.

Comunichiamo che il Centro di Raccolta dei materiali raccolti nei gruppi scout della Zona verra' allestito presso i locali del Centro Ecologico a Serra Secca, sulla strada che da Sassari porta a Osilo.

Il Centro restera' aperto per la consegna del materiale tutti i mercoledi' (a incominciare dal 16/6/99) dalle ore 16 alle ore 18

E' preferibile sentire Giuseppe Curreli per accordarsi sugli orari (0338-8510520)

Ogni gruppo oltre al trasporto del materiale, dovrebbe mettere a disposizione qualche volontario per lo smistamento e lo stoccaggio dello stesso.

Questa operazione impegnera' poco tempo e poche persone se il materiale e' stato preventivamente preparato nei gruppi nel migliore dei modi.

Siamo in attesa di informazioni dal centrale per quanto riguarda l'eventuale partenza di volontari per l'Albania: abbiamo circa venti capi della nostra regioneche hanno dato la loro disponibilita'.
Per il momento regna l'incertezza legata a una serie di fattori: destinazione certa, compiti attribuiti ai volontari AGESCI, durata dell'intervento e numero massimo di partipanti per turno, possibilita' o meno di usufruire dei permessi retribuiti ecc... A presto

Al Capo Gruppo e

alla Comunità Capi

Cari amici,

Vi scriviamo questa poche righe per informarvi sul nostro ultimo intervento e di una nuova iniziativa che stiamo progettando e che, per la sua realizzazione ha bisogno anche del vostro aiuto.

La nostra Pattuglia ha partecipato dal 16 al 26 aprile alla Missione Arcobaleno in Albania con 10 capi scout di Sassari, precisamente nel campo profughi di Kavaje a circa 10 Km dal porto di Durazzo.

Come sempre, in queste situazioni di emergenza, i compiti demandati ai volontari scout sono i più disparati, per la disponibilità, l'adattabilità e la competenza dimostrata e riconosciuta da tutti.

Nello specifico, alcuni dei nostri capi sono stati utilizzati per l'accoglienza e la registrazione all'arrivo dei profughi; il resto del gruppo ha dovuto far fronte ad una emergenza pressante: quella del fango, legato alle continue piogge, quindi un grande lavoro per smontare le tende, ricostruire il piano della piazzola con della ghiaia, riposizionare le tende.

La popolazione del campo di Kavaje era, in quei giorni, di circa di 5.600 kosovari per circa 600 tende, in alcune non è raro trovare oltre 12 persone.

Nonostante il lavoro presente al campo non abbiamo mai dimenticato di appartenere ad una associazione scout e nella migliore tradizione ogni momento "libero" lo abbiamo dedicato ai bambini cercando di farli sorridere con il linguaggio internazionale del gioco.

I bambini sono la maggioranza della popolazione, seguiti dalle donne e da una piccola percentuale di uomini anziani. Dall'esperienza, seppure breve, di vita nel campo ci siamo resi conto che gli aiuti che arrivano sono per lo più medicinali, vestiario ed altri ancora; materiali a volte difficili da distribuire o da gestire.

La nostra idea è quella di raccogliere del materiale sicuramente utile e sicuramente distribuibile:

Pacco scuola : rivolto alle scuole, ogni bambino procurerà, per un bambino kosovaro, un mini pacco scuola contente due quaderni, due matite, una gomma, un temperamatite, una scatola di pastelli colorati, per raggiungere 4.000 pacchi.

Pacco igiene : rivolto a ogni gruppo scout della provincia che dovrà raccogliere i seguenti materiali: 350 spazzolini da denti, 350 dentifrici, 350 saponette, 350 confezioni di Mom,170 confezioni di assorbenti da donna, 170 confezioni di pannolini per bambino, 35 panetti di sapone,35 scope, 35 secchi di plastica, 35 palette di plastica; in questo mo raggiungeremo l'obiettivo di poter consegnare a ogni occupante di una tenda di un campo il necessario, solo per un brevissimo periodo di tempo, per la propria igiene e quella della loro "casa".

Tutti i materiali andranno raccolti e imballati per tipo, scrivendo su ogni scatola cosa contiene; al termine della raccolta occorrerà avvertire i compononenti della pattuglia EPC che provvederanno al ritiro, nonchè al trasporto e alla distribuzione nel campo.

A proposito di questo argomento, stiamo chiedendo anche la disponibilità di furgoni per la durata di circa una settimana - dieci giorni, chiunque ne avesse notizia è pregato di farcelo sapere.

Restiamo in attesa della Vostra adesione e in seguito Vi faremo avere notizie più dettagliate sui tempi