Dice
Leone Tolstoj che se vuoi essere universale, parla del tuo villaggio.
Noi diciamo: «se vuoi essere universale, dicci come giocano
i bambini e le bambine del tuo villaggio.»
I giocattoli come strumenti di educazione e conoscenza interculturale
e multietnica sono il desiderio di conoscere e far conoscere in che
modo e con quali oggetti giocano i bambini e le bambine nelle strade,
nelle piazze e nei cortili di tutto il mondo.
Vogliamo con questa mostra far capire che c'è un filo invisibile
che lega l'esperienza di gioco dei bambini dei 5 continenti e che
possiamo definire questo filo la cultura ludica
planetaria.
Sono giocattoli della tradizione popolare, già ampiamente studiati
da Huizinga, Winnicott, Piaget, Erikson, Perempruner. Abbiamo messo
in evidenza il diverso approccio che c'è fra il comprare un
giocattolo o il costruirlo insieme, adulti e bambini, sperimentando
direttamente i diversi materiale e utilizzando le mani e gli strumenti
di lavoro.
Ai dieci giocattoli, fra i più giocati nelle varie tradizioni
etniche, abbiamo aggiunto centinaia di altri giocattoli, che sono
nati soprattutto come combinazione e innovazione dei primi dieci.
I giocattoli di questa mostra non sono semplice fantasia, ma sono
stati realizzati, ed è possibile vederli e giocarli nella bottega
di "mastro Nocciola".È grazie al suo lavoro e alla sua passione
che oggi, in tante città del mondo, qualcuno sogna e costruisce
con le proprie mani giocattoli.
E se siamo buoni osservatori ci accorgeremo che in ogni luogo c'è
un mastro Nocciola.
mostra
e il libro sono stai curati da
9.
MACCHININE E BICICLETTE
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