Il " Gobbo Internazionale" è l'ultima in ordine cronologico  delle riviste dell'area della cultura alternativa alternativa italiana,ma non è solo per questo  che è in fondo a questo stato in luogo,in realtà il progetto  esplicito di questa pubblicazione è il superamento della cultura borghese  non per mezzo di una soluzione <<alternativa>> ma attraverso una distruzione radicale . <<Il Gobbo Internazionale>>è edito dalla banda del Gobbo il cui nucleo iniziale era l'ala sinistra della redazione del <<Re Nudo>> fino al numero cinque. Come i becchini di questo giornaletto cadavere hanno testualmente ammesso di fronte alla legge,il gruppo che si è separato dal vecchio << Re Nudo>>è il gruppo della <<creatività nelle situazioni>>. Questa definizione,anzi,deve comparire, per precisa disposizione degli avvocati su richiesta dell'ala destra della redazione, capeggiata dal Valcarenghi per contradistinguere la banda del Gobbo tutte le volte che questa farà uso della vecchia testata. L'obiettivo <<politico>> di questo giornale è quello di riconoscere ogni momento il soggetto moderno del progetto rivoluzionario.Fare <<politica alternativa>>  è un lusso borghese, il proletariato ha invece,compiti rivoluzionari perchè ha compiti umani: far fuori il più velocemente possibile ogni l'ideologia e ogni veicolo d'infezione ideologica.Lottare per la felicità subito fino in fondo, fino alla vittoria finale e con ogni mezzo.Il <<Gobbo Internazionale>>si divide in due sezioni una teorica e una di pratica della  della teoria. Il numero zero di questa pubblicazione non è,però,uscito a stampa, ma registrato su cassette per mangianastri.I membri della  banda del Gobbo riuscirono nell'Agosto del 1971 a mettere le mani sopra una partita di nastri usati di musica leggera.Questi nastri furono incisi nella parte centrale con un appello al proletariato italiano sulle prospettive presenti della sua felicità,mentre fu lasciata inalterata la rimanente parte del nastro. Le cassette a nastro,poi,furono distribuite lungo i punti di rifornimento dell'autostrada del sole che fanno il servizio di cambio dei nastri usati. I nastri recuperati con il cambio furono riutilizzati per una nuova incisione mentre quelli <<corretti>>cominciarono a disperdersi per l'Italia portandosi appresso il loro invito  alla felicità.

                                             

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