INTORNO AL SITUAZIONISMO
                  BREVE GOSSIP SULL'INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA  

Le avanguardie storiche,Dada e Futurismo,si mossero essenzialmente per una critica dell’arte volta all’abbattimento del divario arte/vita. L’arte si sarebbe potuta finalmente realizzarsi ed esprimersi nella vita.Il situazionismo,discendente di questa utopia possibile,si inserì allegramente in questo percorso,in questa possibilità.Ma non basta per riempire questa pagina.Parlare di situazionismo non può voler dire relegarlo nel dimenticatoio o comunque etichettarlo come qualcosa che appartiene al passato o a un altro tempo.Parlare di situazionismo non può voler dire banalizzarlo, mitizzarlo,ricoprirlo di aureole di sacralità e intoccabilità teorica.In questo caso potrebbe piangere come le madonne,venire depotenziato dalle sue potenzialità e dalle sue possibilità pratiche.Bisogna leggerlo criticamente,constatare l’intelligenza delle sue intuizioni e delle sua analisi,alla luce dei nostri giorni che guarda caso non si discostano molto dai presagi situazionisti.Insomma ci pensa già lo spettacolo a recuperare,riciclare,appioppare etichette preconfezionate a tutto ciò che ha una potenzialità sovversiva, perchè dovremo metterci pure noi? Per cui se avete intenzione di stampare questa pagina,evitate di appenderla sulla vostra parete della cameretta come un poster e neppure incorniciarla come una foto del Papa,del Presidente della Repubblica,del Santo di turno o stile crocifisso nell’ingresso di casa.Ebbene se proprio non sapete dove metterla,è consigliabile appoggiarla dove tenete le riviste specializzate in paparazzi,le guide ai programmi televisivi, il libretto del catechismo,la videocassetta della vostra prima comunione,l’articolo ritagliato del vostro divo preferito,meglio se alternativo.Alternative nation for good vibrations.In fondo queste potrebbero essere le soluzioni migliori.Parlare di situazionismo può voler dire capire lo stato ipnotico e di rimbecillimento dei media  e dello spettacolo nel senso più ampio,l’inoculazione martellante di merda tramite flussi giornalistici e televisivi,il successo del Maresciallo Rocca e La Squadra di Polizia,la professionalità di Pippo Baudo.E altro ancora.Ma non disperate,è falso affermare la mistificazione dei media.Oggi è possibile dire la nostra,esprimere il dissenso,far sentire la nostra voce,attraverso il telecomando,attraverso il tele voto.

 

           

 

             L’Internazionale Situazionista sorge nel1957 quando al suo interno confluiscono l’Internazionale Lettrista,il Movimento Internazionale per una Bahaus Immaginista,il gruppo Cobra.Dopo 15 anni di vita si autoscioglierà a Parigi.Durante il suo percorso pratico,teorico,alcolico,partendo dal tentativo radicale di realizzare l’arte nella vita si trasformerà in un movimento di critica e di agitazione rivoluzionaria che influenzerà profondamente, soprattutto in Francia, artisti, intellettuali dell'accademia e quei movimenti di contestazione e rivolta esistenziale che sfoceranno nel '68.Molte idee e tesi dei situazionisti vennero riprese dal movimento del Maggio francese anche se non furono esclusivamente le analisi e le intuizioni del situazionismo a originare gli eventi rivoluzionari del sessantotto.Diciamo che fu una strana coincidenza.Il libro cardine dell’esperienza situazionista fu senza dubbio “La società dello Spettacolo”,pubblicatonel’67 da Guy Debord,letterato,cineasta sperimentale. L’opera di Debord viene considerata come una delle chiavi di lettura più lucide delle grandi trasformazioni politico-sociali della società odierna;si sosteneva che lo spettacolo fosse la fase contemporanea del dominio del capitale e che “lo spettacolare-integrato” ", cioé la presenza continua - ed invadente -dei media in tutti gli ambiti della realtà potesse trasformarsi in un unica e grande mistificazione, a tutto vantaggio del potere politico ed economico. I media, quindi, e con loro tutto l'establishment, per Debord e compagnia meritavano di "essere combattuti con le loro stesse armi",misura per misura, falsità per falsità.Nonostante la sua smania di protagonismo e autoritarismo bisogna riconoscere l’intelligenza della analisi e la genialità della sua intuizione.Prima di affrontare il discorso sulla  mitica Internazionale Situazionista ci soffermiamo sui gruppi d’avanguardia che  vi confluiranno.

   

 

 

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